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RISCHI

  • edema cerebrale
  • cefalea
  • nausea
  • intorpidimento

Alcuni rischi e/o effetti collaterali possono essere correlati alla posizione e alla dimensione della zona da trattare. Possono includere:

  • perdita di capelli vicino alla zona trattata (generalmente temporanea)
  • convulsioni
  • debolezza
  • perdita di equilibrio
  • problemi visivi

In genere, comunque, gli effetti sono temporanei e non permangono nel tempo; dato che si usano radiazioni, serve particolare attenzione nel trattare donne in gravidanza per le quali i benefici devono essere maggiori dei rischi. Prima del trattamento vi verrà chiesto di digiunare per otto ore prima della procedura, in genere dopo la mezzanotte. Può essere consigliato uno shampoo speciale con cui lavare i capelli la sera prima o la mattina prima della procedura. L'area intorno ai siti di inserzione del telaio sulla testa può essere rasata. In base alle proprie condizioni di salute, il medico può chiedere altre

preparazioni specifiche. Non ci sono procedure particolarmente importanti o complesse per la preparazione al trattamento. I controlli effettuati si possono dividere in tre tipologie:
  • controlli geometrici: precisione del posizionamento
  • controlli dosimetrici
  • controlli di sicurezza
Test di sicurezza: esistono definite procedure di emergenza su cui fare addestramento al personale. Alcuni controlli, come quelli elettrici o delle radiazioni, devono essere effettuati tutti i giorni. Ci sono anche test di interruzione del trattamento in caso di malfunzionamento. Sicurezza nei laboratori di analisi del movimento: è un discorso collegato alla sicurezza di laboratori molto comuni e diffusi. Nei laboratori di analisi del movimento si effettua analisi 3D quantitativa del movimento: misura del movimento relativa alla cinematica, alla dinamica, all'attivazione muscolare, alla ripresa video -> analisi integrata multifattoriale (diverse grandezze).La strumentazione tipicamente presente si compone di:

  • sistema optoelettronico: permette la ricostruzione delle coordinate 3D istantanee di markers posizionati sulla superficie corporea del soggetto (marcatori che indicano precisi punti di riferimento) -> cinematica. Si possono calcolare angoli articolari e si ottengono grafici di movimento degli arti
  • piattaforme di forza -> dinamica. Si calcolano le forze scambiate con il terreno per poi ricavare momenti e potenze articolari
  • elettromiografo -> attività elettrica del muscolo. Si valuta il timing di attivazione muscolare e se i muscoli si contraggono in maniera corretta nel movimento
  • sistema di ripresa video

Questi strumenti si trovano in centri specifici per la riabilitazione, anche all'interno degli ospedali. Perché effettuare una valutazione quantitativa del movimento?

  1. Quantificare il grado di limitazione funzionale dovuto ad una patologia e il suo evolversi nel tempo (che non è possibile
con le tradizionali tecniche cliniche che sono semi-quantitative, meno precise e fortemente soggettive)
2. di ausilio per identificare il trattamento ideale
3. quantificare gli effetti di un programma riabilitativo/terapeutico nel tempo in maniera non invasiva. Si può effettuare su tutti i pazienti, come le donne in gravidanza e bambini, e può essere ripetuta nel tempo
4. ->RIABILITAZIONE
Il sistema optoelettronico quantifica la cinematica del movimento; è composto da telecamere accompagnate da altri dispositivi quali:
• Marker passivi. Sono di materiale catarifrangente, a forma di cono, sfera, semisfera o prisma. Necessitano di un apposito illuminatore. Sono fissati con bioadesivi.
• Sorgente di illuminazione. Fisicamente l'illuminatore è costituito da corone di LED disposte attorno all'obiettivo del sensore. Le corone disposte più vicine all'asse ottico sono dedicate prevalentemente all'illuminazione dei marker più

Vicini al sensore, mentre i markerpiù lontani vengono illuminati dalle corone più esterne. La radiazione che si utilizza è nel vicino infrarosso, con una lunghezza d'onda pari a circa 820 nm. La scelta di questo tipo di radiazione è dovuta alla possibilità di operare in ambienti illuminati dalla luce naturale senza dover operare delle schermature particolari, dalla non invasività di questo tipo di radiazioni e dal fatto che esse non vengono percepite dal soggetto durante il movimento. Il fatto che si utilizzi luce nella zona degli infrarossi è fondamentale dato che si tratta di radiazioni non ionizzanti; di conseguenza, è in genere una tipologia di radiazione non invasiva e che non viene percepita dal soggetto. Non si crea alcun tipo di fastidio né al paziente né all'operatore. Servono comunque delle accortezze. I principali tipi di danno ascrivibili ad intense sorgenti di radiazione infrarossa e visibile.

Sono:

  • Danno retinico di natura termica (380-1480 nm);
  • Danno retinico di natura fotochimica (380-550 nm);
  • Danno al cristallino di carattere termico da esposizione ad IR-A (780- 1400 nm) e IR-B (1400-3000 nm)
  • Danno termico alla cornea (1400 nm-1 mm)
  • Ustioni cutanee

Questi danni avvengono se si fissa la sorgente di illuminazione in maniera diretta; avviene solo volontariamente non casualmente.

Le telecamere del sistema optoelettronico devono avere marchio CE e sono dispositivi di classe I. Le indicazioni di sicurezza sono simili nonostante la marca; sono sistemi alimentati che necessitano di corrente alternata di buona qualità. Un'indicazione riguarda il fatto di non guardare direttamente la sorgente di luce durante l'analisi perché possono esserci dei danni.

INTERFACCIA CON L'AMBIENTE - Marker - Sistema di illuminazione (LED) - Telecamere (-> sensore) - Otturatore

Le piattaforme di forza permettono di avere informazioni

Circa la dinamica; possono essere singole o multiple nell'aboratorio, a seconda delle necessità e delle disponibilità economiche. Anche in questo caso ci sono indicazioni di sicurezza dato che sono collegate alla rete elettrica. Le piattaforme necessitano di marchio CE. Si indica una distanza minima di 1.6m tra l'operatore e il paziente che cammina sulla pedana per garantire sicurezza elettrica. È importante che il dispositivo sia connesso a sistemi di equalizzazione del potenziale.

L'elettromiografo registra l'attività elettrica del muscolo; inizialmente si componeva di cavi e di elettrodi mentre ora si usano sonde con connessione wifi. Il segnale elettromiografico è la tensione rilevata con due o più elettrodi all'interno del volume conduttore (rilevamento con ago) o sulla superficie cutanea (rilevamento di superficie).

Elettrodo: sensori che trasformano le correnti ioniche circolanti all'interno del corpo umano in

correnti elettroniche all'interno di conduttori metallici. Di solito si usano a coppie. Possono essere di superficie (si appicciano con il gel) o di profondità (inseriti direttamente a contatto con il muscolo); in questo secondo caso la registrazione è più precisa. Gli elettrodi si possono classificare anche come:
  • MONOPOLARE: il segnale è rilevato tra un elettrodo posto sopra il muscolo e uno posizionato in una zona elettricamente neutra. In questo caso il volume rilevato è grande -> problemi di cross talk e interferenza di rete.
  • BIPOLARE: è usato un amplificatore differenziale per prelevare il segnale in due punti sullo stesso muscolo, in direzione delle fibre.
  • SCHIERA LINEARE DI ELETTRODI -> valuta la propagazione del segnale mioelettrico; consente di osservare il nascere, il propagarsi e l'estinguersi dei potenziali d'azione che traslano sotto di essa; stima il numero di UMat attivate.
La ricezione può

essere in• Telemetria: si usa un’unità paziente sul soggetto con cavi che sicollegano agli elettrodi sul corpo• Fibra ottica: poco usata, collegata al paziente e all’unità ricevente. Haovviamente qualità migliore dei segnali ma è di più difficileimplementazione a livello pratico dato che poteva alterare anche ilmovimento.• Oggi si usa trasmissione dati senza fili tramite protocollo Wi-Fi -> bassorumore e assenza di artefatti da movimento 46Banda passante del segnale EMG :• di superficie tra 20 e 500HZ• a filo tra 20 e 2500 Hzfiltraggio: si usa per• movimento del tessuto molle• rumore elettronico• frequenze da 10 a 25 Hz danno ampiezze di segnale provocate invece che da contrazioni muscolari, damovimento dei cavi, degli elettrodi e degli amplificatori taglio da 10 a 40 Hz le basse frequenze• FILTRAGGIO PASSA ALTO: 20 Hz• FILTRAGGIO PASSA BASSO : 500 Hz• FILTRO NOTCH: è un

filtro a spillo su una frequenza specifica (rumore di fondo, luci, motori…).

Nel EMG intelemetria si aveva il 50 Hz delle frequenze di rete -> applicando un filtro Notch (con f= 50Hz ) elimino tale componente che è di disturbo per il segnale.

Ci possono essere problematiche relative ad allergie al gel usato per fissare gli elettrodi. Non ci sono particolari controindicazioni con utilizzo con simulatori, farmaci o impianto elettrico. In particolari situazioni si possono richiedere attenzioni maggiori, come quando si usano apparecchiature di monitoraggio, di elettrochirurgia o di terapia con microonde. Si deve prestare attenzione a pazienti incapaci di intendere e di volere o con particolari sensibilità; questi possono essere accompagnati da personale qualificato. Ci possono essere rischi di incendio con ossigeno o sostanze infiammabili. Si deve controllare l’impianto di terra. Si devono usare PC conformi e il personale deve avere adeguata formazione (non ci sono.

Le problematiche per il paziente nell'acquisizione del segnale possono essere diverse. L'elettromiografo utilizzato è un dispositivo di classe IIa secondo la direttiva 93/42, con isolamento di classe BF per la protezione da contatti indiretti e un grado di protezione IP20 per la penetrazione di liquidi e polvere. È importante garantire anche la sicurezza dei locali in cui si esegue l'analisi. La Legge 81 sulla sicurezza degli ambienti di lavoro fornisce indicazioni sulle dimensioni minime della stanza per poter essere utilizzata per l'analisi del movimento, anche se non ci sono normative specifiche. Di solito si consigliano dimensioni di 5m x 8m per l'analisi del movimento, ma possono essere ridotte se ci si limita ad analisi posturali. Nella scelta del posizionamento delle telecamere, è necessario fare attenzione a:

  • evitare che la componente infrarossa della luce solare entri nel campo di analisi;
  • per l'illuminazione della stanza si
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
60 pagine
SSD Scienze mediche MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher a.marti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Strumentazione Avanzata per la Diagnosi e Terapia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Cimolin Veronica.