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POLMONI
Sono gli organi principali del sistema respiratorio, perchè è li (nel parenchima polmonare) che
avviene il processo respiratorio (respirazione—lo scambio gassoso che avvengono tra l’aria e il
sangue). Sono organi pari (polmone di destra e sinistra), localizzati nelle logge pleure-polmonari
della cavità toracica. All’interno di questi due spazi i polmoni sono rivestiti da un rivestimento di
tipo sieroso dette PLEURE. Sono costituite da due foglietti: foglietto viscerale che aderisce
direttamente al parenchima polmonare, e il foglietto parietale che non aderisce direttamente al
foglietto viscerale; esso delimita una cavità, detta cavità pleurica che contiene un liquido (che
dev’essere sempre presente sempre nella quantità su ciente soltanto per garantire lo
scivolamento dei due foglietti (importante Per abortire l’espansione dei polmoni durante il
processo respiratorio).
I polmoni maturano in maniera su ciente da poter consentire la vita intorno al sesto mese di vita
intrauterina.
Non sono perfettamente simmetrici. Il polmone di destra ha dimensioni maggiori; infatti l’intimo
rapporto che ha il polmone di sinistra col cuore, fa si che il polmone di sinistra abbia dimensioni
leggermente inferiori. Le dimensioni e i volume variano da soggetto a soggetto.
All’interno dei polmoni avviene il processo respiratorio.
fi ff ffi fl ff ff ffi ff fi
Perchè lo scambio gassoso avvenga, l’aria deve entrare all’interno del parenchima polmonare. La
capacità polmonare è tra i 3400-3700 cm3 (quantità di aria che può entrare nei polmoni durante il
processo di inspirazione). Durante un’inspirazione forzata la capacità di aria che può entrare nei
polmoni raddoppia (5000-6000 cm3).
Aria respiratoria è la di erenza tra l’aria inspirata e quella espirata ( all’interno dei polmoni rimane
500 cm3 di aria); il fatto che sia di 500 cm3 ci fa capire che l’espirazione non è in grado di
eliminare totalmente l’aria che rimane all’interno del parenchima polmonare. (Questa informazione
vien utilizzata per alcune metodiche di indagine di medicina legale: quando un bambino nasce
morto, si cerca di capire se sia morto in seguito al parto o se sia deceduto durante la vita
intrauterina; a volte lo si capisce chiaramente, a volte è invece meno chiaro; si va allora a
prelevare un fustolo di parenchima polmonare e lo si immerge i un contenitore d’acqua; se un
bambino è morto durante la vita intrauterina (non ha e ettuato nessun atto respiratorio), il peso
del parenchima polmonare è maggiore di quello dell’acqua perciò il fustolo a onda; se invece è
riuscito a fare anche un solo atto respiratorio (è rimasta all’interno del parenchima la parte di aria
non espirata), il fustolo galleggia— questo ci fa capire che il bambino è deceduto dopo la nascita.
La super cie polmonare (senza le pleure), ha un leggero disegno alveolare. Presenta delle aeree,
infatti il parenchima polmonare è costituito da tante piccole cavità dette alveoli, separate da setti
di natura connettivale. La trama alveolare dei polmoni varia per ogni oggetto: varia a seconda
delle età e delle abitudini (a livello dei setti Inter-alveolari, spesso rimangono intrappolati degli
elementi cellulari, spesso macrofagici, che vanno a fagocitare particelle carboniose. I macrofagi
non hanno un corredo ribosomiale tale da eliminare queste particelle carboniose, perciò esse si
accumulano all’interno dei macrofagi; essendo molecole mobili, i macrofagi rimangono
intrappolati all’interno dei setti; a causa dell’accumulo di queste cellule il macrofago muore prima
del suo ciclo vitale). La consistenza è so ce e un colore che varia a seconda dell’età (bambino
colorito roseo, adulto rosa più intenso, anziano grigio ardesia: quest’ultimo non è dato solo
dall’invecchiamento ma soprattutto per le abitudini— fumo, vivere in un ambiente inquinato).
FORMA
I due polmoni hanno la forma di un cono, con apice superiore e base inferiore, a cui è stata
asportata la porzione mediale mediante un piano di taglio verticale. La base (faccia inferiore) è
chiamata faccia diaframmatica perchè poggia sul muscolo del diaframma. L’apice (arrotondato)
costituisce la sua faccia superiore.
Faccia mediale, detta mediastinica anche guarda sul mediastino.
Margine anteriore (diverso a destra e sinistra); a sinistra segue la forma del cuore e termine
inferiormente con una sporgenza; margine posteriore. Margine inferiore va a delimitare la faccia
inferiore. Facce lateroposteriori (costovertebrali).
Nella faccia mediastinica (o mediale) è presente l’ilo polmonare—punto di ingresso e uscita di
strutture vascolari arteriose, venose o linfatiche— nel quale si inseriscono anche le diramazioni
dell’albero bronchiale. In prossimità dell’ilo è presente il punto di ri essione dei due foglietti
pleurici. Questo punto di ri essione dà origine a dei legamenti detti triangolari. Sulla faccia
mediastinica la super cie presenta dei solchi, una super cie irregolare, perchè verranno raccolte
tutte le strutture che si trovano nel mediastino (nella fascia mediastinica i polmoni entrano in
rapporto con tutte le strutture vascolari e non, presenti nel mediastino).
Sulla super cie esterna a destra si riconoscono due solchi a sinistra solo uno; questi solchi
prendono il nome di scissure. A destra nella faccia anteriore nasce la scissura principale che si
porta verso la faccia posteriore; nella faccia posteriore, dalla scissura principale origina una
scissura secondaria, con decorso obliquo, che si porta anteriormente verso la faccia anteriore e il
margine inferiore. A sinistra vi è solo una scissura principale, disposta (diversamente dalla
scissura principale di destra, infatti hanno un decorso di erente) nella faccia anteriore risulta
essere posizionata inferiormente, e poi si risale superiormente verso la faccia posteriore.
Queste scissure (presenti nella super cie esterna) ci consentono di identi care 3 zone a destra e 2
a sinistra. Queste zone sono dette LOBI.
A destra distinguiamo un lobo superiore, un lobo medio, e un lobo inferiore;
A sinistra avremo un lobo superiore e uno inferiore.
Queste scissure, sono presenti sulla super cie ma sono profonde, infatti nel parenchima, in
corrispondenza di quelle scissure, vi è un tessuto connettivo che suddivide il parenchima interno
dell’organo in tre zone a destra e in due zone a sinistra. La suddivisione in lobi non è un
informazione solo dal punto di vista anatomico, ma è un’informazione funzionale importante:
fi fi fi ff fl fi ffi fi ff fi ff fl fi ff
queste tre regioni sono anatomicamente e funzionalmente indipendenti (ho una vascolarizzazione
è un’informazione importante perchè se per presenza
e ventilazione indipendente per ogni lobo)—
di un processo patologico io devo isolare uno dei lobi, posso farlo; posso asportare
completamente 1/2 lobi a destra o 1 a sinistra e mantenere la funzionalità polmonare. I polmoni
anche senza una parte dei loro lobi possono continuare a svolgere la loro funzione respiratoria.
All’interno del parenchima, il connettivo presente all’interno, e la diramazione bronchiale fa si che
io possa distinguere delle ZONE O SEGMENTI funzionalmente indipendenti (sia a destra che a
sinistra troviamo circa una decina di segmenti indipendenti)— posso quindi isolare una parte
ancora più piccola. All’interno di ogni zona posso identi care regioni ancora più piccole,
funzionalmente indipendenti dette LOBULI. All’interno dei lobuli identi co delle unità funzionali
dette acini polmonari. Tutte queste suddivisioni del parenchima polmonare rispecchia quella che è
la suddivisione dell’albero bronchiale (i due bronchi primari si andranno a dividere a destra in tre
bronchi lobari e due a sinistra; essi si diramano poi in bronchi zonali/segmentali, bronchi lobulari,
bronchi intralobulari e terminano con bronchioli terminali; ogni bronchiolo terminale si andrà a
dividere in due bronchioli respiratori). L’acino polmonare comprende delle strutture di forma
globulare, detti bronchioli respiratori— presentano delle estro essioni sacciformi che aumentano
sempre di più nella parte terminale, ovvero gli ALVEOLI POLMONARI.
Man mano che l’albero bronchiale si dirama all’interno del parenchima polmonare, c’è una
diminuzione del calibro; inoltre quella cartilagine (che prima era costituita da anelli incompleti
posteriormente), comincia a disgregarsi, no a scomparire completamente a livello dei bronchioli
terminali, dove la parete deve essere sottile ( ali del degli alveoli), per garantire gli scambi gassosi.
A livello alveolare, dove la parete deve essere sottilissima poichè avvengono gli scambi gassosi,
essa è costituita da pneumociti di primo tipo e secondo tipo— esse hanno forme diverse perchè,
mentre il pneumocita di primo tipo è deputato agli scambi gassosi, la cellula di secondo tipo
presenta nel citoplasma dei corpi, detti multilamellari con la funzione di produrre una sostanza
detta SURFACTANTE. Questa sostanza viene secreta da quelle cellule e tappezza tutta la
super cie alveolare. Il surfactante (si comporta come un tensio-attivo) ha la funzione di mantenere
pervia la cavità alveolare, impedendone il collasso— esistono delle patologie dove c’è
un’alterazione nella produzione del surfactante e la capacità respiratoria è ridotta.
La cartilagine è un tessuto semirigido che permette una perbietà del lume, quindi l’aria passa
perchè il lume è reale. Quando non c’è cartilagine potrebbe accadere che le pareti di quelle
strutture possono collassare, c’è un ostruzione al passaggio dell’aria. Questo può accadere
durante processi in ammatori (bronchioliti di use nei neonati, che porta ad avere una parete che
spesso collassa e l’aria non passa—l’aria a livello alveolare non arriva). A livello alveolare avviene
lo scambio gassoso tra aria e sangue: a livello alveolare c’è un importante contenuto di ossigeno,
mentre a livello capillare c’è anidride carbonica. L’interno dell’alveolo è delimitato dai pneumociti:
I pneumociti di primo tipo sono più grandi ma meno numerosi: sono responsabili del processo di
respirazione— avviene il passaggio per di usione semplice dei gas. Sono più piatte/pavimentose
e hanno prolungamenti citoplasmatici coi quali si congiungono con le cellule adiacenti, andando a
delimitare l’alveolo. Sono responsabili del processo di respirazione— a livello di questi pneumociti
avviene il passaggio per di usione semplice di gas.
I pneumociti di secondo tipo sono più piccoli a pi&u