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Atti giuridici e atti di procura
Mentre un contratto di compravendita può rimanere nelle semplici imbreviature del notaio (x e y vanno da un notaio per un atto di acquisto di un pezzo di terra; x paga a y la cifra richiesta e il notaio riceve il compenso dalle parti, senza necessità di un mundum, a meno che le parti non lo richiedano (magari per un archivio thesaurus). Se un domani ne avessero bisogno, possono tornare dal notaio a farselo rifare). Dunque, l'atto giuridico è un atto che avviene per mano del notaio e può rimanere nelle sue imbreviature. Nel caso della procura, è necessario avere l'atto di procura. Sennò il procuratore potrebbe avere difficoltà ad agire: se una comunità incarica un proprio rappresentante di venire a Siena per contrarre un prestito, la banca dove lui va vuol essere sicura che quella persona sia effettivamente un rappresentante di quella comunità (non si può portare dietro il notaio e le imbreviature). Habisogno diavere qualcosa in mano che comprovi la necessità del mandato ricevuto. Così è significativo? Alcune di queste procurationes sono procure con cui si incaricava qualcuno di prendere in prestito (mutuo) una somma di denaro. Si incarica un proprio delegato che vada alla banca del tempo a dire: "io ho bisogno di tot soldi; te me li presti". L'incaricato era delegato alla stipula di instrumenta obligationis. A quel punto, il delegato - sulla base del mandato ricevuto - poteva stabilire con la banca un atto notarile di obbligazione (vincolava la comunità che, in cambio dei soldi ricevuti, avrebbe restituito la somma entro un certo periodo di tempo). Cosa vuol dire "presentino la tipica forma della "carta incisa" analogamente agli instrumenta in cui i procuratori apparivano in qualità di autori? Es. 2 documenti: procura e atto di obbligazione. Questi due documenti rimangono nel cassetto del banchiere. Ora limetto nel cassetto e ci si vede tra tre mesi quando mi hai riportato i soldi che mi dovevi ridare. Passano i tre mesi: bene, ti sei ricordato di venire: tiro fuori dal cassetto i miei due documenti; li piego in tre parti, prendo le forbici e faccio delle incisioni; non ho tagliato il pezzetto, ma ho fatto delle semplici incisioni. Nelle piegature ho fatto incisioni; riesco ugualmente a leggere il documento (non ho fatto un buco → questo perché bisogna continuare a leggere il testo). Sia all'atto di procura sia all'instrumentum obligationis (contratto che vincolava quello che aveva preso i soldi a ridarli al prestatore). Il delegato della comunità mi ridà ciò che si era impegnato a dare. Grazie, mi hai ridato i soldi, ti ridò i documenti. L'incisione non è altro che il segno di una ricevuta. Il nostro delegato di Monticiano torna in paese e dice: "ho pagato tutto e ho riavuto indietro i documenti dal banchiere che ce li aveva"
prestati;l'usuraio ce li ha opportunamente incisi, in modo tale che il nostro rapporto è andato a buon fine". Quando pubblichiamo questi documenti e troviamo carte incise, dobbiamo dire che sono inciseLa carta incisa. Nell'accensione di un prestito il procuratore era tenuto a cedere al prestatore laprocuratio, che ne giustificava l'intervento, insieme all'instrumentum, che specificava le condizionidel prestito.Dunque... documenti, procuratio, instrumentum obligationis che, tornati incisi al procuratore (asignificare l'estinzione del debito) sarebbero venuti a far parte dell'archivio della comunità.Questa procura e questo instrumentum obligationis (a quel punto tagliati) erano ripresi dalprocuratore, che va dai rappresentanti della comunità affinché atti finiscano nell'archivio thesaurus.L'operazione è stata fatta e tutto è andato a buon fine.
ESEMPIO 2Queste pergamene di Montalcino sono
pergamene stese. Nomina modello, potremmo dire. Non essedo in uno dei giorni compresi tra 25 dicembre e 1° gennaio, coincide (la data) esattamente con il nostro calcolo del tempo. Siamo in presenza di questo Blascio di Nino e di Gerio di Ser Arrigo. Sono tutte formule (già commentate la volta scorsa), che stabiliscono unitarietà del corpo che rappresenta la comunità. Costituirono e ordinarono (nella forma giuridica che meglio si può definire) il saggio uomo ser Francesco di Cecco della detta terra. Nominano Francesco di Cecco loro procuratore e sindaco. Non una normale procura: sei il nostro procuratore e nunzio speciale per prendere in prestito (o ad altro titolo).… a qualsiasi strozzino tu scelga o a qualsiasi banca tu voglia rivolgerti. Atto con cui Francesco di Cecco si impegna a restituire cento fiorini d’oro (vincolando i beni del comune, e non i suoi personali). Questo è un esempio classico di nomina di un procuratore. Si nomina Ser (tipico
titolo attribuito aun notaio) Francesco di Cecco (probabilmente anche lui è notaio), che andrà a cercare questi centofiorini (rivolgendosi a banche o strozzini), obbligandosi a restituire e vincolando – come garanzia – i beni del comune.
Questo documento è del 10 giugno del 1324; è una carta incisa.
ESEMPIO 3
Passano pochi giorni, il 13 giungo del 1324, e abbiamo la nuova carta incisa. È una carta di debitum (instrumentum obligationis con vincolo di debito)
In basso troviamo “Actum Senis” → evidentemente Francesco di Cecco è venuto a Siena e ha trovato chi gli ha prestato i soldi.
Dunque, il 13 di giugno (3 giorni dopo la nomina del procuratore).
Io, ser Francesco di Cecco di Montalcino, sindaco e procuratore del comune di Montalcino, costituito per queste cose, come risulta nell’atto notarile pubblico, fatto per mano di Bernardino detto Dino di Matteo di Castel della Pieve nell’anno del signore 1324 (10 giugno)
… → è esattamente il documento precedente → ciò dimostra che ser Francesco di Cecco era venuto a Siena portando con sé l'atto di procura (che poi gli sarebbe servito per prendere il prestito). Dunque prometto di restituirti i cento fiorini. Anche questo esempio classico: la persona si reca a Siena, ha il suo documento di procura, va dal banchiere e si fa dare i soldi per poi tornarsene a Montalcino. Fatto a Siena di fronte a Sozzo e Cecco fratelli e figli di Guerra del messer Pepo testi. Sarà passato del tempo; a un certo punto ser Francesco di Cecco sarà tornato da messer Matteo di Roma per restituire i cento fiorini. Matteo di Roma ha inciso i documenti secondo la procedura vista prima e ser Francesco è tornato a Montalcino per depositarli nell'archivio del comune. Da questi documenti i banchieri sembrano tutti dei santi uomini. Si dichiara sempre la restituzione di quanto si è prestato: l'usura èCondannata dalla Chiesa e anche dalle leggi. Stando al lato esteriore del documento, l'usura non ci sarebbe mai. I casi sono due: o ser Francesco di Cecco ha dato a messer Matteo di Roma qualcosa in più, secondo quanto pattuito verbalmente (e che, pertanto, non può risultare dagli atti) oppure quando gli ha dato 100 fiorini, in realtà non gli ha dato 100 fiorini, ma 95 e, quando gliene restituisce, gliene restituisce 100.
Il signor Matteo di Roma non era certo un benefattore della comunità di Montalcino, ma voleva guadagnare da un'attività di tipo bancario.
Questa valutazione storica non cambia, tuttavia, l'interpretazione diplomatistica del documento.
ESEMPIO 4: Abbiamo fatto l'esempio del mutuo. Ma la delega può essere per fare anche altre cose:
- Procurationes ad vendendum → seguite da venditiones (che possono essere seguite da atti di vendita);
- Procurationes ad recipiendum tenutam et corporalem possessionem →
i richiedenti lacastellanza → si porta a compimento quanto deliberato dalla reformatio iniziale.
Sono 3 momenti:
- Decisione di accogliere la richiesta;
- Nomina del procuratore che serve per andare a cercare le due persone per dirgli “ok, venite astare da noi”;
- Terzo atto che serve per riceverli definitivamente ed effettivamente come abitanti delcastello
Dunque, noi veniamo ad abitare da voi, divenendo castellani; franchigia da 6 a 8 anni (decidetevoi). Siamo disponibili a pagare un’imposta di due lire, senza che però l’imposta cresca, qualora noisi acquistassero altri beni.
Ok, vi si viene incontro. Ma se voi comprate dei beni e, in qualche modo, mi viene meno ilcomplesso del gettito fiscale della comunità, a noi viene un danno. Se comprate beni che sono fuoridal gettito complessivo della comunità, allora va bene (non vi si grava su quelli). Ma se voicomprate da qualcuno di Monticiano un qualcosa su cui grava una certa tassazione e
poi non lapagate, finisce che il gettito complessivo ne risente. Probabilmente queste sono due persone che hanno anche una squadra di persone con loro (es. "militari" o persone che la comunità ha interesse ad avere -> per questo c'è questo accordo). Questi promettono di rispettare le norme di buon vicinato e salvaguardare i beni della comunità. Se i castellani sono una sorta di guardia della comunità, si capisce che c'è un interesse a farli entrare, anche a vantaggio della stessa. Si convoca il consiglio, per discutere la questione. Franchigia di 6. Loro avevano detto "da 6 a 8", decidete voi. Questi dicono: no, facciamo 6. Si stabilisce, nella stessa riformazione, che il consiglio nomini un sindaco a rappresentarlo nell'atto di franchigia che si dovrà fare. Nello stesso giorno (1282, 7 di giugno, in casa di Tancredi) - una volta stabilita l'accoglienza sulla base di certe condizioni...è che glielo fanno di nascosto (siccome sei assente, nominiamo te). Evidentemente dietro