Serena Rosticci
di Serena Rosticci
Immagine autore
6' di lettura 6' di lettura
foto di intervista al miglior studente che ha fatto il test di Medicina de La Cattolica

Mettere per un attimo in secondo piano l'esame di maturità per concentrarsi sul test. Questo uno dei segreti del successo di Attilio Sica, 18enne di Battipaglia che a oggi frequenta il quinto anno del liceo classico Torquato Tasso di Salerno.

Recentemente ha centrato un obiettivo importante: superare i test di ingresso de La Cattolica dello scorso 31 marzo con il miglior risultato ex aequo: 116,25 punti che gli hanno garantito il secondo posto con lo stesso punteggio della prima classificata. E ovviamente l'accesso alla tanto sognata facoltà di Medicina. Skuola.net lo ha incontrato per scoprire il segreto del suo successo, le ambizioni, i sogni.

Attilio, hai ottenuto il punteggio più alto al test di Medicina: come ci sei riuscito?
"Beh, credo che il segreto per ottenere qualunque grande obiettivo sia dedicarsi con attenzione ed impegno, non perdere mai di vista il fine che si sta perseguendo, e non scoraggiarsi mai di fronte alle difficoltà ed essere anche pronti ad affrontare dei sacrifici in nome dei propri sogni".

Raccontaci come ti sei preparato alla prova. Hai fatto tutto da solo o hai seguito corsi?
"Ho iniziato a prepararmi per il test Medicina da novembre circa, prima studiando un po’ di logica generale con l'aiuto di un professore da cui ho preso delle lezioni private e poi studiando attentamente i test della Cattolica degli anni scorsi, focalizzandomi in particolare sulle tipologie di domande che sembravano ricorrere più frequentemente".

I tuoi prof ti hanno aiutato a prepararti per il test?
"Nel corso dell'anno la mia scuola, il liceo classico Torquato Tasso di Salerno, ha offerto più volte a tutti gli studenti che fossero interessati la possibilità di seguire delle lezioni di logica e di frequentare dei corsi pensati per i test di ingresso. Ne approfitto per ringraziare qui i miei professori, chehanno sempre cercato di venirmi incontro, acconsentendo anche a ridurre verifiche e interrogazioni nelle settimane prima del test di Medicina".

Com’è stato conciliare lo studio per la maturità con il test di ingresso?
"Non è stato sempre facile, e in alcuni casi non ho potuto fare a meno di tralasciare qualche materia. Un consiglio che vorrei dare a tutti coloro che si accingano a sostenere qualunque tipo di test durante il periodo scolastico è di cercare di organizzare il proprio tempo nel modo migliore possibile, magari stabilendo un certo numero di ore al giorno da dedicare allo studio per i test d'ingresso".

Quante ore dedicavi allo studio?
"Diciamo che in media ho cercato sempre di finire tutto per l’ora di cena, ma altre volte sono stato costretto a rimanere sui libri fino a tardi".

Anche tu sogni un futuro a Medicina? Questa potrebbe essere la vita che ti aspetta:

A oggi, consideri più importante prepararsi per i test di ingresso o per la maturità?
"Non vorrei togliere nulla all’importanza dello studio per l’esame di maturità, ma credo sia lecito e quasi doveroso, prima di affrontare un test universitario, porre la scuola momentaneamente in secondo piano. Un paio di voti in più o in meno all’esame di maturità non cambiano la vita, invece l’esito di un test d’ingresso di sole due ore può cambiare in maniera determinante il nostro futuro".

Vuoi dare qualche altro consiglio a chi dovrà sostenere un test di ingresso molto selettivo come il tuo?
"Innanzitutto non lasciatevi assolutamente scoraggiare da numeri, percentuali o pronostici sfavorevoli, e fate del vostro meglio. Alla fine l’impegno e la perseveranza sono sempre premiati! Un altro consiglio che mi sento di rivolgere a chi è interessato a entrare a La Cattolica è quello di tentare anche il test di ingresso per il corso di Medicina in inglese che l'Università organizza alcuni mesi prima del test in italiano. Io l’ho tentato ed è stata un’esperienza determinante per imparare a gestire l’ansia e acquisire la capacità di gestire al meglio il tempo durante il test. E durante la prova di ammissione cercate di rimanere il più possibile calmi e concentrati. Un solo punto in più o in meno può fare davvero la differenza!".

Se frequenterai La Cattolica diventerai uno studente fuori sede. Come ti senti all'idea di lasciare casa per trasferirti in un’altra città?
"L’idea non mi spaventa particolarmente, la mia famiglia sosterrà sempre le mie scelte e mi sarà sicuramente vicina anche a distanza e, se tutto andrà bene, una volta portata a termine anche questa nuova sfida, sarò sicuramente pronto ad affrontarne delle altre".

Ultima domanda: i tuoi sogni per il futuro? Pensi di rimanere in Italia o immagini un futuro all’estero?
"Restare in Italia e svolgere la professione che desidero non troppo lontano dalla mia terra sarebbe meraviglioso, ma se sarà necessario non escludo la possibilità di trasferirmi anche all’estero. E certo non mi dispiacerebbe se si presentasse l’occasione di intraprendere qualche stage o percorso di approfondimento all’estero".

Maturità o test ingresso? Io ho scelto l'ammissione articolo