
Così come stabilito dal decreto del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, il test Professioni Sanitarie 2018 si svolge oggi 12 settembre in contemporanea a livello nazionale. Skuola.net segue in tempo reale tutte le notizie e fornisce in anteprima indiscrezioni sulle prove di ammissione.
Ore 9:30 - Traffico in tilt nelle prime ore della mattinata presso le principali università.
La carica degli aspiranti professionisti della salute è ormai partita. Si parla di circa 75mila candidati 23.487 posti nelle 721 sedi dei 409 corsi di laurea per le 22 professioni sanitarie. Il rapporto delle domande per un posto (D/P) è pari a 3,2 medio fra le 22 professioni (fonte dati Sole24Ore Sanità), con grosse differenze tra i diversi corsi. Si stima che per entrare a Fisioterapia la media sia di 1 posto ogni 12,9 partecipanti. Per infermieristica il rapporto è di circa 1 posto ogni 1,5.
Test Professioni Sanitarie 2018: quesiti, tempo e punteggio
Il tempo messo a disposizioni per i candidati al test Professioni Sanitarie 2018 sarà di 100 minuti, a partire dalla ore 11.00, durante i quali dovranno rispondere ad un questionario composto da 60 domande. Cosi come specificato negli allegati del decreto ministeriale, per essere ammesso ai corsi di Professioni Sanitarie è richiesto il possesso di una cultura generale, con particolari attinenze all’ambito letterario, storico- filosofico, sociale ed istituzionale, nonché della capacità di analisi su testi scritti di vario genere e da attitudini al ragionamento logico-matematico. Peraltro, le conoscenze e le abilità richieste fanno comunque riferimento alla preparazione promossa dalle istituzioni scolastiche che organizzano attività educative e didattiche coerenti con i Programmi Ministeriali, soprattutto in vista degli Esami di Stato e che si riferiscono anche alle discipline scientifiche della Biologia, della Chimica, della Fisica e della Matematica. Le domande si suddividono in questo modo:2 quiz di cultura generale
20 quiz di logica
18 quiz di biologia
12 quiz di chimica
8 quiz di fisica e matematica.
Per quanto riguarda il punteggio test Professioni Sanitarie 2018 invece, ecco come funziona:
Per ogni risposta corretta ti verrà assegnato un punteggio di +1,5
Per ogni risposta non data ti verrà assegnato un punteggio di 0
Per ogni risposta errata ti verrà assegnato un punteggio di -0,4.
Test Professioni Sanitarie 2018: i posti disponibili
Per le Professioni Sanitarie 2018 saranno 23.487 i posti disponibili , distribuiti tra le varie università italiane. Eccoli nel dettaglio:
Classe SNT/1
Infermieristica: 14.758
Ostetricia: 792
Infermieristica pediatrica: 159
Classe SNT/2
Podologia: 115
Fisioterapia: 2045
Logopedia: 756
Ortottica e assistenza oftalmologica: 222
Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva: 337
Tecnica della riabilitazione psichiatrica: 354
Terapia occupazionale: 200
Educazione professionale: 674
Classe SNT/3
Tecniche audiometriche: 60
Tecniche di laboratorio biomedico: 762
Tecnica di radiologia per immagini e radioterapia: 736
Tecniche di neurofisiopatologia: 120
Tecniche ortopediche: 162
Tecniche audioprotesiche: 304
Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare: 173
Igiene dentale: 659
Dietistica: 344
Classe SNT/4
Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro: 679
Assistenza sanitaria: 372
Test Professioni Sanitarie 2018: graduatoria
Se per le altre facoltà a numero chiuso viene stilata una graduatoria a livello nazionale, per Professioni Sanitarie questo non avviene. Spetta infatti alle singole Università farlo. Se sei un candidato aspirante infermiere, ostetrica, logopedista ecc, per visionare il risultato ottenuto dovrai necessariamente collegarti al sito dell’Università nella quale hanno sostenuto il test. I tempi e i modi di pubblicazione quindi variano da ateneo ad ateneo, di conseguenza anche le scadenze delle immatricolazioni.
Test Professioni Sanitarie 2018: i diversi tipi di graduatoria
I singoli atenei possono decidere autonomamente in base a quale criterio stilare la graduatoria, se per punteggio o per preferenza. Per quanto riguarda quest’ultima modalità, la prima scelta tra i corsi di laurea preferiti prevale sul punteggio totale. Il singolo ateneo quindi compila diverse graduatorie per ogni corso di laurea. In questo modo se si ottiene un punteggio alto hai più possibilità di entrare nel corso di laurea che ha indicato come prima opzione. Quando, invece, per la graduatoria il punteggio totale prevale sul criterio della prima scelta, l'ateneo compila una graduatoria generale sulla base del punteggio di ognuno dei partecipanti al test di ingresso professioni sanitarie. Partendo dal punteggio più alto, si assegnano i posti disponibili seguendo l'ordine di preferenza indicato al momento dell'iscrizione. Questo tipo di graduatoria tende a premiare il punteggio finale e dà pari probabilità di entrare per le preferenze indicate.
Test Professioni Sanitarie 2018: consigli per il giorno prima del test
Vista l’importanza dell’appuntamento, ricorda che è il primo passo per realizzarti a livello professionale, ti conviene organizzarti per bene. Dai un’occhiata al percorso da fare per arrivare nella sede dove dovrai sostenere il test, informati su eventuali scioperi del trasporto locale, e ricorda che non sarei certo l’unico a fare un determinato percorso quindi tieni presente che potrebbe esserci traffico. Tra le poche cose che porterai con te, deve esserci assolutamente il tuo documento d’identità, indispensabile per sostenere il test. Inoltre dovrai avere con te la ricevuta del pagamento del test e una copia del modulo di iscrizione. E’ consigliabile poi avere con sé anche un orologio, tenere sotto controllo il tempo è fondamentale.
Test Professioni Sanitarie 2018: cosa fare dopo il test
Dopo aver terminato il test informati sulla data della pubblicazione della graduatoria. Ti ricordiamo infatti che a differenze di altre facoltà a numero chiuso come Medicina o Architettura ad esempio, il test non viene pubblicato. Inoltre essendo le graduatorie a livello locale e non nazionale, anche i tempi della pubblicazione e le scadenze della successiva iscrizione variano da ateneo ad ateneo.Manlio Grossi