Marcello G.
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Missione molto complicata per gli aspiranti medici, ancora di più per chi vorrà fare il veterinario, quasi impossibile per chi tenterà di studiare Medicina anche in lingua inglese, molto più facile la strada dei futuri architetti. È un copione che si ripete seguendo logiche già viste quello che accompagna la chiusura delle iscrizioni ai test d’ingresso per le facoltà universitarie a numero chiuso; quelle che hanno la prova nazionale, uguale per tutti e svolta nello stesso giorno. Si sono infatti appena concluse le procedure di candidatura on line e, come da tradizione, il Miur ha comunicato i dati sugli iscritti. Continuano a crescere i ragazzi che guardano alle quattro aree coinvolte (Medicina e Odontoiatria, Veterinaria, Medicina in Lingua inglese e Architettura): sono ben 84.678 gli studenti che tenteranno d’immatricolarsi nell’anno accademico 2017/2018; in aumento di quasi 4mila unità (dodici mesi fa erano 80.843). Tuttavia, per fare il computo esatto degli effettivi candidati al test, bisognerà aspettare di sapere quanti completeranno la procedura di iscrizione pagando il contributo entro il 28 luglio. Anche per i posti messi a bando, bisogna precisare che ad oggi si tratta di numeri provvisori da perfezionare con apposito decreto.

Test ingresso Medicina e Odontoiatria: ne passerà 1 su 7

Lo scenario, come accennato, non è per tutti uguale. Per chi parteciperà al quiz di Medicina e Odontoiatria, ad esempio, l’asticella si alza. Da un lato, infatti, calano i posti disponibili: le due discipline mettono assieme 10.008 caselle da riempire nei vari atenei, 9.100 per Medicina e 908 per Odontoiatria (l’anno scorso erano un centinaio in più). Dall’altro però, aumentano anche i candidati: a contendersi l’accesso saranno in 66.907 (nel 2016 si erano fermati a 62.694). Tradotto: se i numeri dovessero rimanere questi, solo 1 su 7 riuscirà nell’impresa.

Medicina in lingua inglese: missione quasi impossibile

Ma i futuri medici sono in buona compagnia. A dividere con loro l’ansia delle prossime settimane saranno i candidati per Veterinaria, che se la vedranno anche peggio. Qui i posti messi a concorso - ad oggi - sono 655 (stabili rispetto al 2016), a fronte di ben 8.431 iscritti ai test (in aumento). Nel loro caso, perciò, appena 1 su 13 ce la potrà fare. Ma la loro preoccupazione non è niente se confrontata con chi si vorrà iscrivere alle facoltà di Medicina in lingua inglese. Visto che quest’anno c’è stato un vero e proprio boom di candidati: 6.943 aspiranti matricole (in un solo anno numeri quasi raddoppiati) per 501 posti; qui la spunterà 1 ragazzo ogni 14.

Sorridono gli aspiranti architetti: saranno quasi tutti dentro

Gli unici a poter sorridere sembrano essere i futuri architetti. Perché l’appeal di questa facoltà sta lentamente scendendo: 9.340 candidati (contro gli oltre 10mila dell’anno scorso) per 6.873 posti; se nulla cambia, in pratica, passeranno in 3 su 4. A questo punto, non resta che aspettare. Ancora un mese di tempo e per gli iscritti ai test d’ingresso 2017/2018 sarà il tempo di dimostrare il proprio valore. Si parte con Medicina e Odontoiatria il 5 settembre, si prosegue con Veterinaria il 6 settembre. Il quiz di Architettura ci sarà il 7 settembre. Mentre per Medicina in lingua inglese si dovrà pazientare fino al 14 settembre.

Marcello Gelardini

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Data pubblicazione 10 Agosto 2017, Ore 16:27
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