
E’ il tour de force degli aspiranti dottori, psicologi, ingegneri e di tutti quei ragazzi che hanno scelto di iscriversi ad una facoltà a numero chiuso, che anche la scorsa domenica mattina sono stati costretti a seguire i corsi di preparazione ed esercitarsi per sbaragliare la concorrenza ai test di ingresso.
Quest’anno alcune facoltà, come Medicina, hanno registrato un boom di iscrizioni per cui entrerà solo uno studente su otto: la lotta è all’ultimo sangue, e molti ragazzi hanno scelto di puntare tutto su un test impeccabile, soprattutto in vista della battaglia con quei cento e lode che partono in vantaggio a causa del tanto criticato Bonus Maturità. Il segreto per farcela è tanto esercizio, ma anche studiare una strategia vincente seguendo qualche trucco in sede d’esame. Per chi non può permettersi i corsi di preparazione ai test, che possono costare anche mille euro, il web mette a disposizione simulazioni, guide e materiale: su Skuola.net, una apposita sezione in collaborazione con Alpha Test permette di esercitarsi online, ma anche il Miur ha messo a disposizione degli studenti un Esercitatore, arricchito da poco con nuovi quesiti.CHI DORME NON PASSA IL TEST - La domenica mattina precedente all’inizio dei test di ingresso non è una domenica come le altre, la sveglia è alle otto e non si può perdere tempo a riposare: così c’è chi studia e si esercita a casa, ma c’è anche chi ha scelto di seguire i corsi privati di preparazione ai test di Alpha Test, che si sono svolti anche la mattina di questo amato giorno festivo. Tra i più motivati, ci sono i ragazzi che il 9 settembre parteciperanno al test di Medicina, che dovranno fare i conti con una forte concorrenza: solo uno su otto passerà il test. Questo studio matto e disperatissimo è forse anche una reazione al famoso Bonus Maturità, che premia fino a 10 punti i ragazzi usciti dal liceo con i voti più alti? Di sicuro chi non è riuscito ad ottenerlo sa che deve puntare tutto sui 90 punti del questionario per poter accedere alla facoltà dei suoi sogni, mirando ad una prova impeccabile.
ESERCIZIO E STRATEGIA – Non tutti però possono permettersi di spendere fino a mille euro in corsi di preparazione ai test di ingresso, così le aspiranti matricole studiano e si esercitano con tutti i mezzi che hanno a disposizione: libri, compendi, ma soprattutto simulazioni, che si rivelano molto importanti per avere un’ idea precisa del tipo di questionario che si andrà ad affrontare. Su Skuola.net, nell’ apposita sezione sui test di ingresso, sono presenti esercitazioni, simulazioni e guide fornite da Alpha Test che hanno il fine di aiutare le aspiranti matricole ad avere una adeguata preparazione. Ma anche il sito del Ministero dell’Istruzione dedicato all’università, Universitaly, ha messo a disposizione un Esercitatore che è stato da poco arricchito con nuove domande, fondamentali per chi vuole conoscere in anticipo la tipologia dei quesiti che troverà nel test. Ma esercitarsi non basta: è importante conoscere la strategia migliore per sfruttare nel miglior modo possibile il tempo che si ha a disposizione.
I TRUCCHI PER UN TEST IMPECCABILE – Secondo gli esperti Alpha Test, tattiche e mosse risolutive condizionano la prova per un buon 30%. In questo senso, velocità e concentrazione sono le carte vincenti per dare il meglio di sè. Ecco alcuni consigli pratici per una buona strategia: acquisire sicurezza cominciando immediatamente dalle materie su cui si è maggiormente ferrati è la mossa giusta, perché evitare le domande più difficili all’inizio della prova fa guadagnare tempo prezioso. Solo in seguito ci si deve occupare dei quesiti sui cui si è incerti, e se si naviga in mare aperto, meglio non rispondere: una risposta errata sottrae infatti punteggio, a differenza di una risposta non data. Comunque sia, se si può andare ad esclusione, allora conviene rispondere: eliminando, su cinque risposte, almeno due o tre come sicuramente errate, si avrà più possibilità di barrare la casella giusta. E' fondamentale poi non rischiare che alcune domande siano invalidate solo per evitabili errori di compilazione, per questo bisogna avere una idea precisa di come si svolge il test.
Carla Ardizzone