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test professioni sanitarie intervista skuolanetLa carica dei 62mila al test d'ingresso alle Professioni Sanitarie. Gli aspiranti infermieri, fisioterapisti e tecnici sanitari proprio ieri hanno affrontato la temutissima prova nazionale, nel tentativo di aggiudicarsi uno dei 32mila posti banditi dal MUR.


Un momento concitato, particolarmente critico, quello che precede il test; gli studenti, in trepidante attesa dell'inizio della prova cercano di scacciare l'ansia, ognuno con una personale formula, ma non è sempre facile riuscire a sovrastare la tensione. Per misurare gli umori e le sensazioni dei candidati alla vigilia del test, Skuola.net ha intervistato ragazze e ragazzi intenzionati a cimentarsi con uno dei 30 corsi di laurea delle Professioni Sanitarie.
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Test professioni sanitarie 2023: le sensazioni dei candidati

Ore 10:00 del 14 settembre 2023, manca un'ora all'entrata nelle aule e tra gli studenti fervono gli ultimi preparativi, impegnati nel ripasso finale e nel confrontarsi con i colleghi. A 'La Sapienza' di Roma il clima tutto sommato è piuttosto disteso, ma non per tutti. Con il passare del tempo l'ansia cresce. ”Se potessimo misurare la tua ansia con un termometro quanta febbre avresti?” chiede Rossella Monsù, creator e volto social di Skuola.net, agli studenti. Le risposte sono contrastanti, c'è chi rivela di avere una febbre tra i 38 e i 40, ma anche chi è ancora abbastanza tranquillo.

Le sensazioni variano poi a seconda della propria situazione: ”Questa è la seconda volta che provo il test” dice una studentessa. ”Prima volta per professioni sanitarie, l'anno scorso ho provato Informatica” spiega un altro studente. Quasi tutti però sembrano avere le idee ben chiare circa il loro obiettivo. I corsi più gettonati sembrano essere, come da tradizione, infermieristica e fisioterapia: ”La mia prima scelta è Infermieristica. Inizialmente volevo provare Ostetricia che è sempre stato un sogno d'infanzia. Però volendo essere un po' più realistica, dal punto di vista delle possibilità lavorative future, Infermieristica dà qualche chance in più” rivela una studentessa.

E non manca chi vorrebbe mettersi alla prova con gli altri corsi, come, ad esempio, Terapia della neuropsicomuticità dell'età evolutiva, sogno nel cassetto di un candidato. O, ancora, il corso di Scienze bioprotesiche, ”una branca nella specializzazione delle audio protesi” ci spiega una studentessa. Per scoprire il loro destino tutti gli aspiranti professionisti sanitari dovranno attendere l'uscita della graduatoria che, ricordiamolo, non è unica ma interna a ciascuna università.