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Guida test Scienze Formazione Primaria

Il test di Scienze della Formazione Primaria 2025 si svolgerà venerdì 12 settembre, nello stesso giorno in tutti gli atenei statali d'Italia. La data è fissata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che stabilisce anche struttura della prova, argomenti e numero di posti disponibili a livello nazionale.

A differenza di altri corsi ad accesso programmato, però, ogni università elabora in autonomia le domande e gestisce la propria graduatoria. Questo significa che, pur nel rispetto delle indicazioni ministeriali, le prove non sono identiche in tutte le sedi e l’ammissione vale solo per l’ateneo in cui si sostiene il test.

Ecco, nel dettaglio, come funziona il sistema, su quali contenuti prepararsi e quali documenti consultare per non sbagliare nulla.

Indice

  1. Una prova nazionale a regia decentrata
  2. Struttura del test e criteri di valutazione
  3. Cosa consultare prima del test: decreto e bando
  4. Simulazioni test Scienze Formazione Primaria
  5. Cosa si studia nel corso di laurea

Una prova nazionale a regia decentrata

Il test in Scienze della Formazione Primaria combina quindi una data unica nazionale con una gestione autonoma da parte delle università.

Il MUR stabilisce ogni anno:

  • la giornata del test (nel 2025 sarà il 12 settembre);

  • il numero complessivo di posti disponibili a livello nazionale;

  • gli argomenti da trattare e il numero di domande;

  • le regole di valutazione delle risposte.

Tuttavia, come detto, ogni ateneo è responsabile della stesura dei quesiti, della correzione e della formazione della propria graduatoria. Questo significa che non esiste una graduatoria unica nazionale, e che la prova superata in un’università non consente l’accesso automatico ad altre sedi.

Di solito, il test ha inizio alle ore 13:00, ma per avere informazioni precise è necessario consultare il portale dell’ateneo in cui si svolgerà la prova.

Struttura del test e criteri di valutazione

Il test d’ingresso, della durata di 150 minuti, è composto da 80 domande a risposta multipla, suddivise in tre aree principali:

  • 40 domande di competenza linguistica e ragionamento logico

  • 20 domande di cultura letteraria, storico-sociale e geografica

  • 20 domande di cultura matematico-scientifica

Per ogni risposta esatta viene attribuito 1 punto. Le risposte errate o non date valgono 0 punti. Non sono, dunque, previste penalità.

Il punteggio finale sarà calcolato sommando esclusivamente le risposte corrette. Il valore minimo per l’ammissione varia da ateneo ad ateneo, in base al numero di candidati e di posti disponibili.

Cosa consultare prima del test: decreto e bando

Per orientarsi correttamente, è fondamentale distinguere tra due documenti chiave:

  • Il decreto ministeriale, che definisce il quadro generale: data della prova, argomenti, modalità di valutazione, posti a disposizione.

  • Il bando dell’università scelta, che contiene le istruzioni specifiche: scadenze per l’iscrizione al test, modalità di pagamento del contributo, documentazione richiesta, sedi e orari di svolgimento, eventuali titoli valutabili.

I bandi dei singoli atenei saranno disponibili sui siti ufficiali delle università entro l'estate. Leggerli con attenzione è indispensabile per non incorrere in errori o esclusioni legate alla procedura.

Un ulteriore elemento da considerare è la possibilità di ottenere punti aggiuntivi grazie alle certificazioni linguistiche. Non tutte le certificazioni sono valide e non tutte le sedi le valutano allo stesso modo, quindi è necessario verificare i requisiti specifici della sede in cui si sostiene il test. 

Simulazioni test Scienze Formazione Primaria

Prepararsi al test significa non solo studiare i contenuti, ma anche allenarsi al formato della prova.

Svolgere le simulazioni consente infatti di:

  • acquisire familiarità con il tipo di domande;

  • migliorare i tempi di risposta;

  • individuare eventuali aree deboli.

Mettiti alla prova con le simulazioni di Skuola.net!

Cosa si studia nel corso di laurea

Il corso di Scienze della Formazione Primaria è un percorso quinquennale a ciclo unico che rientra nella classe LM-85bis. La laurea, in questo caso, è un titolo abilitante all’insegnamento, che consente di accedere direttamente alle cattedre nella scuola dell’infanzia e primaria, senza dover affrontare ulteriori corsi post-laurea per l’abilitazione.

Si tratta di un corso ad alta specializzazione pedagogica, che forma docenti in grado di affrontare con competenza e consapevolezza tutte le dimensioni dell’insegnamento alla fascia 3-11 anni.

Il piano di studi è ampio e articolato: comprende discipline teoriche, attività laboratoriali e tirocini sul campo. Tra gli ambiti principali di formazione ci sono:

  • l’area linguistico-letteraria

  • l’ambito logico-matematico

  • le materie storico-sociali

  • le scienze pedagogiche

  • i linguaggi artistico-musicali e motori

  • le scienze naturali e sperimentali

Fin dai primi anni, gli studenti sono coinvolti in esperienze dirette nelle scuole, attraverso tirocini guidati, spesso svolti in istituti convenzionati con le università. Questo consente di confrontarsi precocemente con la realtà educativa, applicando sul campo le conoscenze acquisite in aula.

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