
Quest’anno il test di Medicina è andato incontro a tanti cambiamenti significativi. Ma ce n’è uno in particolare che ha cambiato il modo in cui i candidati si sono preparati alla prima sessione del 28 maggio: parliamo della banca dati pubblica di Medicina, da cui il MUR ha estrapolato le 60 domande della prova. E così avverrà anche per la seconda sessione, prevista invece per il 30 luglio.
Ma la banca dati naturalmente non ha influenzato soltanto la preparazione degli aspiranti camici bianchi. A cambiare sono stati anche i risultati, ben più alti rispetto agli scorsi anni. A dimostrarlo i tantissimi punteggi pieni ottenuti alla prima sessione dei test di Medicina del 28 maggio. Interessante, da questo punto di vista, è l’approfondimento di Testbusters, che ha condotto un’analisi sulla distribuzione dei punteggi di oltre 50mila candidati, ricavando una panoramica delle criticità emerse.
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Test Medicina 2024: il 13,5% ha preso più dell’85%
I candidati, da pochi giorni, possono consultare la graduatoria anonima provvisoria per vedere il punteggio ottenuto al test di Medicina del 28 maggio. E quindi si possono cominciare a trarre le prime conclusioni, nonché le prime ipotesi sui punteggi richiesti per entrare alla facoltà di Medicina.
Nel frattempo, arriva anche l’analisi di Testbusters, che ha individuato alcune criticità proprio a partire dai risultati di questa prima sessione. A emergere, alcuni dati interessanti:
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L’1,2% del campione ha raggiunto il punteggio massimo di 90 punti (parliamo di 579 persone). Si tratta di una circostanza del tutto inedita: basti pensare che fino all’anno scorso il punteggio massimo era più che altro una rarissima eccezione. L’anno scorso soltanto uno studente era riuscito nell’impresa;
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Il 4% ha totalizzato oltre 85 punti, un punteggio decisamente molto alto, che praticamente assicura un posto alla facoltà di Medicina 2024, visto che il punteggio minimo dovrebbe attestarsi poco sopra ai 60-61 punti;
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Il 13,5% del campione ha ottenuto più di 80 punti, altro punteggio molto alto.
Test Medicina 2024: “Risultati non adeguati alla selezione”
Da questi dati, secondo Testbusters, emerge una chiara evidenza. E cioè che il livello delle domande del test di Medicina non sarebbe all’altezza di una selezione così importante. In altre parole, a uscirne lesa sarebbe la meritocrazia, visto che il vantaggio va tutto a chi ha una memoria migliore.
“È evidente che le modalità 2024 abbiano dato dei risultati non adeguati alla selezione per medicina: centinaia di punteggi pieni, migliaia di punteggi altissimi e con l’accorpamento dei test di maggio e luglio la situazione peggiorerà, perché ognuno potrà scegliere il risultato migliore. Di conseguenza, i punteggi per entrare schizzeranno alle stelle e a parità di studio è probabile che entrerà chi si è ricordato una domanda e ha memoria in più”. Così commenta Ludovico Callerio, CEO di Testbusters, che conclude: “Alla luce di queste evidenze, la selezione non è stata meritocratica, ma una delle più inadatte di sempre per Medicina. E ci aspettiamo che i ricorsi non tarderanno ad arrivare”.