Test Medicina, Bernini scrive a Napoli e Palermo per chiarimenti dopo il boom di 90

Un'alta concentrazione di 90, il punteggio massimo possibile per accedere alla facoltà di Medicina, in una zona dove gli scorsi anni si registravano risultati decisamente in controtendenza.

Dopo lo svolgimento del Test di Medicina 2024, risalente allo scorso 28 maggio, il Sud Italia è finito sotto la lente d'ingrandimento del Ministero dell'Università e della Ricerca guidato da Anna Maria Bernini. Secondo quanto riportano diverse fonti, tra cui 'Ansa.it', la numero uno del MUR avrebbe inviato una lettera ai Rettori delle università di Palermo, 'Vanvitelli' e della 'Federico II' di Napoli.

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I sospetti sul test di Medicina 2024

Il test di Medicina svoltosi lo scorso 28 maggio è ormai da giorni il sorvegliato speciale. Gli atenei del Sud hanno fatto registrare non solo i risultati migliori ma anche le medie più alte a livello nazionale, con un'elevata concentrazione di 90, ovvero il punteggio massimo ottenibile nella prova. In particolare, parliamo dell'università di Palermo e dei due atenei campani Federico II e Vanvitelli che hanno registrato quasi il triplo dei punteggi massimi rispetto alla Statale di Milano (in rapporto ai candidati). Un fatto, questo, che ha insospettito anche gli altri candidati, pronti a fare presentare ricorso.

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La lettera del Ministro Bernini ai Rettori

Per questi motivi, il Ministro Bernini ha inviato una lettera ai rettori Giovanni Francesco Nicoletti, Università Vanvitelli, Massimo Midiri, Università di Palermo e Matteo Lorito, Federico II di Napoli, per chiedere "con cortese sollecitudine informazioni puntuali sulle modalità in cui si è svolta la prova di esame per l'accesso alla facoltà di Medicina dello scorso 28 maggio”. Si legge su 'Ansa' che "nel rispetto dell'autonomia degli atenei nell'organizzazione del test”, il MUR ha chiesto "ogni elemento informativo concernente la preparazione della prova”.