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Test Medicina, la lettera di una mamma: "Mio figlio in questa Medicina per un motivo o per un'altro mai ci entrerà"

L'Italia continua a perdere aspiranti medici. Questa volta, però, non ci troviamo di fronte all'ennesimo cervello in fuga, bensì a una falla del sistema che ha di fatto escluso dalla selezione d'ingresso un candidato del Tolc 2023.

A riportare la notizia è Matteo Bassetti tramite il proprio account 'X': l'infettivologo ha portato all'attenzione degli utenti la lettera di una madre, delusa per il trattamento riservato al figlio – tra i candidati del Tolc di Medicina 2023.

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Nonostante infatti avesse ottenuto un ottimo punteggio in un'ottica di ammissione, il ragazzo è rimasto fuori dai giochi. L'aspirante camice bianco aveva sostenuto il Tolc 2023 ottenendo un ottimo punteggio, che lo avrebbe fatto entrare all'università di Padova. Poi la doccia fredda, con la pioggia di ricorsi che ha investito il Tar e la conseguente sospensione della graduatoria: “Sono una mamma di un ragazzo di Padova che ha fatto il test di medicina a maggio e che ha preso un punteggio basso rispetto a tantissimi altri. Ho un figlio che si è preparato moltissimo per affrontare questo test, come tutto quello che fa nella vita quando si pone un obbiettivo. Il test lo aveva fatto già lo scorso anno ricevendo un ottimo punteggio che poteva farlo entrere in medicina a Padova. Poi quei tolc erano stati prima invalidati e successivamente li hanno confermati. Mio figlio nemmeno su quello ci è rientrato perché hanno validato soltanto i quartini dell’anno 2005 per mio figlio che è un 2004 il sistema informatico del programma usato non lo ha riconosciuto e solo dopo numerose mail fatte al Ministero piuttosto che al Cisia (dove rimbalzavano il problema da una parte all’altra) hanno risposto che malgrado il suo fosse un punteggio molto buono erano costretti a chiedergli di iscriversi a Verona in quanto a Padova avevano già terminato i posti”.

Non potendo permettersi di studiare lontano da casa, il ragazzo sarà costretto a rivedere le proprie intenzioni e optare per un percorso accademico alternativo: “Noi siamo una famiglia troppo umile economicamente e non possiamo permetterci né un ricorso al Tar per eventuali irregolarità nei test né tantomeno possiamo far studiare mio figlio in un ateo fuori provincia. Il desiderio di diventare un bravo medico è riduttivo se penso a mio figlio e so che la medicina ha perso un futuro bravo medico in quanto sono costretti come famiglia a chiedere a mio figlio un ripiego di indirizzo di laurea perché per un motivo o per l’altro in questa Medicina mai ci entrerà. Ecco quale realtà sta vivendo la nostra Italia. Ho voluto quantomeno scrivere a lei in quanto seguo spesso le sue critiche costruttive di fronte ai problemi importanti che ci sono nel suo ambiente professionale”.

Data pubblicazione 2 Luglio 2024, Ore 11:04
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