
Sono 54.313 gli studenti che hanno scelto Medicina e Chirurgia per l’anno accademico 2025-26, aderendo al nuovo sistema del semestre aperto, che manda definitivamente in soffitta il vecchio test d’ingresso.
È quanto emerge dai dati ufficiali del Ministero dell’Università e della Ricerca, diffusi a pochi giorni dalla chiusura delle immatricolazioni (fissata per il 25 luglio).
Ma la vera notizia è che, nonostante le attese di un possibile boom legato alla riforma introdotta dal ministro Anna Maria Bernini, i numeri seguono il trend degli ultimi anni. Anzi, dalle prime informazioni, sembrerebbe esserci un calo delle candidature: alle prove d'accesso 2024/25 si iscrissero circa in 67mila.
Se, poi, ai 54mila aspiranti medici aggiungiamo gli iscritti a Odontoiatria (4.473) e Veterinaria (6.039), la platea degli studenti che hanno deciso di aderire alla riforma raggiunge un totale di 64.825 ragazze e ragazzi.
“Studiare Medicina non è solo una scelta di carriera”, scrive Bernini in una lettera rivolta alle future matricole. “È una scelta di responsabilità, di empatia, di coraggio. È una dichiarazione d’amore verso la vita, in tutte le sue fragilità”.
Indice
Come funziona il semestre aperto
Ora non resta che aspettare la partenza delle lezioni. Dal 1° settembre 2025 prenderà il via in tutti gli atenei italiani il nuovo semestre aperto. Gli iscritti a Medicina frequenteranno tre insegnamenti comuni: Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia, per un totale di 18 crediti formativi universitari (CFU).
Alla fine del semestre - in realtà già in autunno - i candidati dovranno sostenere tre esami nazionali, uguali per contenuti e svolgimento in tutta Italia. Ogni prova si comporrà di 31 quesiti (15 a risposta multipla e 16 a completamento), da svolgere in 45 minuti. Gli appelli sono già fissati: 20 novembre e 10 dicembre 2025. I risultati costituiranno la base per la graduatoria nazionale, che deciderà chi potrà accedere al secondo semestre del corso di laurea in Medicina.
Niente test d’ingresso, ma resta la selezione
Il nuovo modello non elimina la selezione, ma la sposta a valle: non più prima di iniziare, ma al termine del semestre. Per entrare in graduatoria, sarà necessario ottenere almeno 18/30 in ciascun esame. Ma entrare in graduatoria non vuol dire entrare a Medicina. Per il grande passo occorreranno buoni voti e un posizionamento nella parte alta della classifica.
Per tutti gli altri si apre invece una strada alternativa: potranno infatti continuare nel corso affine a cui si sono iscritti in parallelo, conservando i CFU acquisiti durante il primo semestre.
Gli iscritti, ateneo per ateneo
Ma dove si sono diretti gli iscritti di quest'anno? È La Sapienza di Roma a guidare la classifica degli atenei con più immatricolazione a Medicina, totalizzando ben 4.821 candidature per il semestre aperto 2025-26. Secondo posto, invece, per la Federico II di Napoli (3.113). Seguono, a stretto giro, Bologna con 2.674, Padova con 2.658, e Torino con 2.345.
Nel seguente documento, la distribuzione degli iscritti in tutti gli atenei statali d'Italia:
Iscritti Medicina semestre aperto: tutti gli atenei
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