
Il 12 febbraio scorso si sono aperte le iscrizioni a test d’ingresso per i corsi di laurea ad accesso programmato. Gli aspiranti medici, odontoiatri, architetti, veterinari e ingegneri edili che vogliano svolgere le prove di ammissione previste per il prossimo Aprile devono cliccare sul sito di Universitaly e seguire le indicazioni.
Ma dopo i test dovranno affrontare un passo successivo: l’iscrizione all’università. Skuola.net vi spiega come fare.
DIVENTARE UNA MATRICOLA
- La prima fase dell’iscrizione consiste nel recarsi sul portale dell’università scelta o nella quale si è passata la selezione ai test d’ingresso. Dopo una prima fase di registrazione vi verrà rilasciato il vostro numero di matricola. Custoditelo come se fosse il vostro tesoro più grande: vi accompagnerà per tutta la vostra vita universitaria. Infatti, il numero di matricola è un codice identificativo che l’università vi assegna per identificare gli iscritti ai corsi e svolgere tutte quelle pratiche come il pagamento delle tasse e la prenotazione degli esami. Ma non solo. Il vostro numero di matricola potrebbe anche servire per tutelare la vostra privacy: nel caso i prof decidano di mettere online i risultati degli esami, potranno sostituire con quello il vostro nome e cognome.
PAGARE LE TASSE: ECCO PERCHÈ
- La fase di immatricolazione può ritenersi conclusa nel momento in cui pagate la prima tassa universitaria. Questa si compone di due tasse, quella regionale e quella d’iscrizione all’anno accademico in corso. Successivamente, ma solo quando avrete già iniziato a frequentare l’università, dovrete pagare anche una seconda tassa universitaria, ma intorno a Marzo – Aprile dell’anno successivo. Questa non è uguale per tutti gli studenti poiché riparametrata sul reddito famigliare grazie ai modelli ISEE e ISEU.
UN TEST NON PROPRIO D’INGRESSO
- Alcune volte le università, al momento dell’iscrizione, richiedono anche la registrazione ad un test. Non si tratta di una prova di ammissione vera e propria, ma di un test di verifica delle conoscenze. Infatti, il suo risultato non vi preclude l’ingresso al corso di studi che avete scelto, ma è utile solo per evidenziare delle vostre eventuali lacune e colmarle grazie a dei corsi che di solito si svolgono durante il primo semestre universitario.
Serena Rosticci