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Sintesi

Di seguito un video con i consigli del prof. Liparulo su come fare una tesina.

Estratto del documento

Latino

Apuleio, L'asino d'oro: Il viaggio come purificazione

Il romanzo ha come trama le

avventure di un giovane, Lucio, che

spinto dalla curiositas parte da

Corinto per conoscere le arti

magiche. Sfortunatamente avviene

un incidente. Infatti egli, volendo

provare su se stesso una

metamorfosi che lo faccia Nell’immagine: Amore e Psiche la cui

trasformare in gufo, sbaglia e si storia è narrata nel romanzo di Apuleio

trasforma invece in un asino. Dopo

una serie di peripezie, Lucio riesce

finalmente a tornare uomo, grazie

all’intervento di Iside che gli appare

in sogno.

Il romanzo rappresenta il viaggio per

la purificazione, infatti Lucio, alla fine

è un uomo migliore e può diventare Lucio ormai trasformato in asino

sacerdote di Iside e Osiride.

Storia dell’Arte

Friedrich, Viandante sul mare di Nebbia

In questo quadro di Friedrich il

protagonista è un viandante, che

rappresenta l’esule romantico. Il

paesaggio è arcaico, sembra quasi

di ammirare la terra dopo la

creazione. Non c’è vegetazione che

renda accogliente il paesaggio, ma

esso è duro, rappresenta quasi le

difficoltà della vita.

Il ricorso al punto di vista rialzato,

all’altezza della testa del

personaggio, favorisce

l’identificazione dello spettatore.

Il viandante è solo, poiché il

viaggio alla ricerca dell’io, è

sempre un viaggio solitario, ed era

proprio questo il senso del viaggio

Friedrich:Viandante sul mare di nebbia nel romanticismo.

il dipinto è esposto alla Kunsthalle di

Amburgo. Letteratura

Italiana:Baudelaire, Il

Viaggio

“[…] Che amara sapienza si trae dal viaggio!/Il mondo,

monotono e piccolo, oggi,/ ieri, domani, sempre, ci fa

vedere la nostra immagine:/ un’oasi di orrore in un

deserto di noia! […]” “Il Viaggio”

Leggendo la lirica di Baudelaire intitolata

sono stato colpito in prevalenza dalla suddetta frase che,

a mio avviso, racchiude tutto il significato della poesia.

Soffermandoci attentamente sui versi possiamo notare

l’essenza stessa del viaggio. Noi non viaggiamo per

scoprire nuovi posti, per conoscere nuova gente,

viaggiamo per conoscere noi stessi e in qualsiasi posto

andiamo, tutto ci sembrerà monotono, tranne la nostra

immagine che risulterà più chiara e ci apparirà come

un’oasi di orrore in un deserto di noia, cioè una piccola

parte di male estraneo al collettivo che fa parte

integrante di noi. Ovunque cerchiamo di scappare la

nostra immagine ci insegue, non possiamo fuggire da noi

stessi. Baudelaire, Il Viaggio

Per il bambino, appassionato di mappe e di stampe,

l’universo è uguale al suo immenso appetito.

Ah! Come è grande il mondo alla luce delle lampade!

E come è piccolo agli occhi del ricordo!

Un mattino partiamo, col cervello in fiamme,

il cuore pieno di rancore e di amari desideri,

e andiamo a cullare il nostro infinito sul finito dei mari:

gli uni, felici di lasciare una patria infame;

gli altri, l’orrore delle loro culle, e qualcun altro,

astrologo immerso negli occhi di una donna,

la Circe tirannica dai profumi pericolosi,

per non essere trasformato in bestia, si inebria

di spazio, di luce e di cieli infuocati;

il gelo che lo morde, il sole che lo abbronza,

cancella lentamente il segno dei baci.

Fiori del male

Al centro dei di

Baudelaire vi è il tema del viaggio che

diventa la chiave per affrontare il

problema dell'esistenza e delle

possibilità di riscatto poetico

altrove,

attraverso l'evasione in un in

spazio dell'anima

un virtuale prima

che del corpo. Accedere a tale

dimensione consente di scavalcare i

condizionamenti di una società, che si

illude di trovare nella razionalità le

risposte ai suoi problemi. Questo

altrove si configura innanzitutto come

lo spazio aperto del mare, metafora

della libertà, che, con il suo dilatarsi

ampio sulla sfera dell'orizzonte,

allude alla spazialità seducente

dell'apertura alla natura. Però il mare

non è, in Baudelaire, paesaggio, ma

referente simbolico della dinamica Nella foto: La prima stampa de:

“Les Fleuers du Mal”, con

interiore dell'animo. Tutto emerge appunti di Baudelaire stesso

dall'immaginazione come Umano, troppo umano

Filosofia: Nietzsche,

In Filosofia l'esempio

più significativo su tutto quello che

del viaggio è contenuto gli si presenta nel

nell'opera di mondo, e non può

Nietzsche, lasciare quindi che il

Umano, troppo umano. suo cuore si leghi

In esso è esplicitata la troppo saldamente a

figura dello spirito una cosa sola.

libero, Lo spirito libero

un prototipo del sottopone ad una

superuomo. analisi i sentimenti

Lo spirito libero non morali e religiosi e

può spiega gli uni e gli

trovarsi sulla terra altri senza bisogno di

che nella condizione di ricorrere alla cosa

un miracolosa degna di

viandante, in perenne una omerica risata.

errare. Non per

raggiungere una meta, Friedrich Nietzsche

perché questa non

esiste, ma per tenere

Inglese: James Joyce,The interior Voyager of

Leopold Bloom in “Ulysses”

The Ulysses of Joyce is similar to Odyssey of Homers. In fact we see a

symmetry between some character as, for example, Ulysses and Leopold

Bloom, or Telemachus and Stephen Dedalus or between Penelope and

Molly Bloom. The parallelism however,

especially in the case of Molly, are

for opposition, while Penelope

remains ever faithful to her

husband, Molly Bloom not disdain

to take many lovers. However,

the parallelism of the two main

works, regards the theme of

travel. Ulysses, escaped from Troy

after the destruction of the city

trying to return home after a

journey full of ups , at the end, he

Foto di Dublino, la città in cui è ambientato il

romanzo manages to return.

Leopold Bloom, instead, flees from home to find himself and his journey

around Dublin, is nothing that a journey inside his mind.

Storia: L’emigrazione ai tempi del “miracolo

economico”: Il viaggio come costrizione

Parlando di viaggi non si può considerare solo l'aspetto positivo di essi.

Infatti ci sono stati, e ci sono ancora, persone

costrette a viaggiare senza volerlo. Costrette a

Gruppo di emigranti in treno lasciare le loro case, le loro famiglie, per

cercare fortuna, in un altro paese. Stiamo

parlando dell'emigrazione. In Italia,

l'emigrazione raggiunse le quote massime

durante il periodo noto come "miracolo

economico“compreso negli anni ’50 e ‘60, cioè

quando in Italia si ebbe un periodo di massimo

sviluppo, un periodo d'oro. Dobbiamo

considerare però questo sviluppo come un

fenomeno ristretto alle poche città industriali

del Nord. Infatti il Sud rimaneva in una

condizione di arretratezza e di povertà.

Si viveva in condizioni di grande disagio, l'agricoltura era l'unica

occupazione di queste popolazioni e spesso i prodotti della terra non

bastavano a sfamare l'intera famiglia. Furono queste le situazioni che

spinsero milioni di Siciliani, Calabresi ecc... ad abbandonare le proprie case

e le proprie famiglie per andare a cercare lavoro nelle grandi fabbriche del

Geografia Astronomica

Viaggio al Centro della Terra: descrizione della struttura interna della te

Giulio Verne, in Viaggio al centro della terra

aveva ipotizzato un immaginario percorso

al centro del nostro pianeta. Quello che

aveva visto, non è quello che oggi la

scienza afferma.

La struttura interna della Terra è

caratterizzata da una serie di gusci sferici

concentrici, di spessore variabile. La seconda discontinuità, detta

Ci sono tre superfici di discontinuità in di Gutemberg, si trova a circa

corrispondenza delle quali le onde sismiche km

2900 di profondità. Si

cambiano improvvisamente velocità di chiama mantello quanto si

propagazione. trova tra la Moho e questa

Questi cambiamenti di velocità discontinuità. Al di sotto della

rappresentano variazioni di composizione discontinuità di Gutemberg, e

chimica o di temperatura e pressione o di fino al centro della Terra si

stato di aggregazione della materia. trova il nucleo.

La prima di queste superfici, detta La terza superficie, quella di

Mohorovicic o Moho, si trova tra 5 e 70 Lehmann, si trova a circa 5100

km di profondità e delimita il sottile strato km e divide il nucleo in due

iniziale della struttura interna terrestre: nucleo esterno e

parti:

quanto si trova al di sopra della Moho si

Fisica: Il motore a idrogeno; Come si viaggerà

nel futuro?

E’ probabile che una volta esaurite le scorte di petrolio, bisognerà

ricorrere a nuove risorse anche per la locomozione. Già esistono

prototipi di autovetture con motore a idrogeno, un’elemento

facilmente reperibile perché abbondante sulla terra.

Come funziona il motore che rappresenta il futuro

dell'autotrazione?

Il motore ad idrogeno sfrutta la cella a combustibile per produrre

energia elettrica e quindi alimentare un motore elettrico

responsabile quindi della trazione. Attraverso l’uso delle fuel cells

infatti si esegue un procedimento diverso per lo sfruttamento

dell’idrogeno inteso come elemento base per la produzione di

energia meccanica necessaria alla locomozione di un autoveicolo.

Progetto Macchina a Idrogeno

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