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Sintesi
tesina di maturità su Fight Club
Sommario
- Filosofia - Freud e il contrasto Es e Super-ego.
- Inglese - “The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde”.
- Italiano – Pirandello e la disgregazione dell’io.
- Storia - L’anarchia.
- Latino – Tacito: l’uomo e il potere.
- Storia dell’arte – Surrealismo e Magritte.
- Scienze della terra - Universo stazionario e inflazionario.
- Fisica - La relatività ristretta.

Estratto del documento

Titolo originale: Fight Club

Lingua originale: Inglese

Anno: 1999

Durata: 139’

Genere: Thriller, drammatico

Regia: David Fincher

Soggetto: Chuck Palahniuk, romanzo

Personaggi e interpreti: Edward Norton (Jack e voce narrante); Brad Pitt (Tyler

Durden); Helena Bonham Carter (Marla Singer). Fight Club

Recensione:

Dall’omonimo romanzo scritto da Chuck Palahniuk nel 1996, a tre anni di distanza

David Fincher trasferisce su pellicola il capolavoro di Palahniuk: Fight Club. Il

protagonista (Edward Norton), di cui non ci viene mai detto il nome, e che chiameremo

Jack, è un uomo alla ricerca di se stesso che trascorre la vita tra mobili Ikea, vestiti

firmati e un lavoro stressante che lo porteranno verso la depressione e l’insonnia:

insomma, ad essere il modello di uomo della nostra società. Comincerà a frequentare

terapie di gruppo per malati terminali che sortiranno l’effetto di una cura, e dove

conoscerà Marla Singer (Helena Bonham Carter) pedina importante per l’epilogo del

film. Gli eventi si susseguono “normalmente” fino a quando Jack incontrerà e farà

conoscenza, su un aereo, con Tyler Durden (Brad Pitt), un singolare personaggio con il

“culo e camicia”.

quale diverrà Tyler diverrà la sua guida spirituale, lo porterà alla

scoperta di una nuova realtà: Jack lo seguirà ovunque, andrà ad abitare con lui in una

casa fatiscente e fonderà con lui il Fight Club, che diventerà il punto di ritrovo per tutti

coloro che hanno bisogno di sfogare le proprie pulsioni e passioni represse dalla

società consumistica. La situazione si evolverà fino a rendere i partecipanti al Fight

Club, “adepti” per un progetto anarchico-terroristico, che prenderà il nome di

“Progetto Mayhem”. La situazione sfuggirà a Jack, dopo la scomparsa improvvisa di

Tyler e dopo la morte di uno dei partecipanti al progetto. Tenterà di porre fine alla follia

a cui ha dato inizio Tyler, ma oramai è troppo tardi e il “Progetto Mayhem” ha

raggiunto il suo primo obiettivo. Alla fine della vicenda Jack scoprirà che è lui il fautore

di tutto questo, perché Tyler è solamente una sua invenzione: è il suo alterego.

“Le cose che possiedi, alla fine ti possiedono ”. Questa la base della filosofia sulla quale

Tyler e Jack daranno vita al Fight Club, punto di ritrovo e soprattutto di partenza per il

“Progetto Mayhem, movimento anarchico e terroristico, di ribellione al sistema: scopo

(“Nel mondo

ultimo del “progetto” è quello di portare la società ad uno stato primitivo

che vedo, uno si muove con gli alci tra le umide foreste dei canyon intorno alle rovine

del Rockefeller Centre; indosserà abiti di pelle che gli dureranno tutta la vita; si

arrampicherà per le liane che avvolgono la Sears Tower, e quando guarderà giù vedrà

minuscole figure che pestano granturco, e posano strisce di carne di cervo sulla

carreggiata vuota di qualche superstrada abbandonata” ). Gli uomini sono ipnotizzati

dalla televisione, che attraverso i messaggi subliminali della pubblicità, li induce a

trasformarsi in semplici consumatori, i quali hanno come unica unità di misura il

Una volta

comfort e sono schiavi ciechi di beni materiali di cui non hanno bisogno. “

leggevamo pornografia, ora siamo passati ad arredomania ”. Le case automobilistiche,

le grandi firme della moda, le multinazionali sono al comando di una società allo

sbando: saranno loro a dare i nomi ai pianeti quando l’esplorazione nello spazio si

intensificherà. Dalla frustrazione, dall’insoddisfazione e dalla vacuità della breve vita

(“Questa è la tua vita e va finendo un minuto alla volta ”) nasce il Fight Club. Ma non è

come la boxe, non si tratta di perdere o vincere, i membri del Fight Club non

combattono per un lucro, ma per loro, per una “guerra spirituale” , che ha uno scopo

“rivoluzionario”: la riscoperta della forza vitale umana, annichilita dai Diktate della

società consumistica contemporanea. Il Fight Club non è neanche un’elite di

Tu non sei un delicato e irripetibile fiocco di

“prescelti”, tutti vi possono partecipare. (“

neve. Tu sei la stessa materia organica deperibile di chiunque altro e noi tutti siamo

parte dello stesso cumulo in decomposizione ”). Il Fight Club si tramuterà in una

(“La prima regola del Fight

“religione ateista”, facilmente confondibile con una “setta”

Club è che non dovete mai parlare del Fight Club” ), che prenderà il posto della falsa

religione che ha già soppiantato il vuoto lasciato dal materialismo; alla fine sfocerà in

un movimento rivoluzionario che avrà come scopo destabilizzare il potere della

società. Questo è lo scenario che Fincher ci presenta, che fa da sfondo a più profondi

problemi che riguardano l’individuo, reso vuoto e anonimo, come testimonia il fatto

che del protagonista non ci viene mai detto il nome, che tenta di trovare qualche

appiglio sicuro, non in qualche dio, ma nel consumismo visto come unico

appagamento di una realtà che di soddisfazioni non ne ha date.

Ma l’aspetto più complesso del film è la doppia personalità del protagonista che,

distrutto dall’insonnia e dall’insoddisfazione, crea e incontra un suo alterego, un suo

perfetto opposto, che lo spingerà oltre i suoi limiti. Tyler è la figura ribelle e

anticonformista che c’è in ognuno di noi, che si contrappone alla bieca esistenza a tal

punto da plasmare la propria personalità, quella che ci spinge a fare ciò che non

avremmo fatto mai rovesciando i valori che hanno sempre caratterizzato il nostro

pensiero.

Degli innumerevoli aspetti che caratterizzano il film mi occuperò soprattutto di quello

che riguarda il dualismo tra Jack e Tyler, il

come sia possibile scindere se stessi per

diventare qualcun altro, di come la società

“moderna” riduce gli esseri umani ad

essere schiavi di se stessi.

Ho scelto il film Fight Club come

argomento per la mia tesina poiché trovo

interessante osservare e studiare la

possibilità che un individuo possa creare

ciò che vorrebbe essere, parlare con “se

stesso” e vedere in un finto uomo tutti i

suoi desideri irrealizzati. Inoltre mi attrae

molto tutto ciò che riguarda l’inconscio e

ciò che non si conosce, non mi spaventa

ciò che non so; forse ho più paura delle

cose che conosco. Inoltre ho scelto proprio

questo film perchè condivido molte delle

“teorie” esposte nel film, soprattutto l’idea

anarchica promossa allo scopo di rendere

liberi gli uomini. Credo che il film rifletta, per molti aspetti, la società odierna e il male

che ne deriva e forse l’idea di scendere a “debito zero”, non è poi cosi sbagliata.

Infondo siamo noi i creatori di questo, possiamo essere noi gli stessi distruttori.

“Sono andato a letto sempre più presto ogni sera, mi sono svegliato sempre più tardi.

Sono stato Tyler sempre più a lungo.”

Alla fine del film ci si chiede: ma allora chi è Tyler Durden?

Nel 1856 nella Repubblica Ceca nasceva Sigmund Freud, padre della psicoanalisi.

Freud segui un percorso partendo dallo studio della nevrosi in campo medico,

passando per l’ipnosi fino ad arrivare alle moderne tecniche dello studio psicoanalitico.

Secondo il filosofo ceco la mente umana è composta da una parte accessibile, detta

conscio, ed una più profonda e più importante, detta inconscio, sede dei ricordi più

reconditi, delle paure ma soprattutto dei desideri irrealizzati e inoltre sede delle

nevrosi.

Dopo aver messo a punto le teorie alla base dello studio dei

processi che regolano l’inconscio e delle tecniche curative per la

teoria

nevrosi, Freud propose una teoria, denominata

dell’apparato psichico, secondo cui l’apparato psichico umano è

diviso in tre parti distinte, precisamente in:

Es:

1) insieme degli impulsi inconsci della libido (ricordiamo che

la libido è energia connessa al desiderio sessuale), quindi è

l’inconscio amorale ed egoistico;

2) Ego: mediatore tra Es e Super-Ego;

Super-Ego:

3) è la sede della coscienza morale e del senso di colpa.

Secondo Freud gli uomini sono governati dall’Es, cioè sotto spinte vitali di origine

biologico-sessuale, che spesso sfociano in atteggiamenti aggressivi ed egoistici. Ma

queste “forze” sono in opposizione con l’autorità comportamentale imposta dal Super-

Ego che interiorizza i valori della società, racchiudendo in se tutti i divieti sociali che

impediscono il raggiungimento del piacere. Infine a “commerciare” tra le due parti

vie della

opposte vi è l’Ego che cerca di incanalare le pulsioni dell’Es nelle cosi dette

civiltà (opere d’arte, ecc.). Per teorizzare questo “scontro” tra Es e Super-ego, Freud

principio di piacere principio di realtà:

sviluppa due principi denominati e secondo il

primo la libido tende a soddisfare il piacere immediatamente ma , come ho detto

prima per l’Ego, vi è il secondo principio che costringe le pulsioni a sublimarsi nelle vie

della civiltà.

A conclusione di quest’analisi Freud arrivò a dire che l’istinto nell’uomo era di due tipi:

istinto di vita o Eros istinto di morte o Thanatos.

e L’istinto di vita è quello che ci lega

all’esistenza e che si esprime attraverso l’amore e la creatività. Ma in contrapposizione

vi è l’istinto di morte, radicato nell’odio e nella distruzione: questo è l’istinto più forte.

“Homo homini lupus” Disagio della

(l’uomo è un lupo per l’uomo), affermava Freud nel

civiltà “Chi ha il coraggio di contestare quest’affermazione dopo tutte le

chiedendosi :

esperienza della storia?” Nell’uomo è radicata una “crudele aggressività” che mette in

“bestia selvaggia alla quale è estraneo il rispetto della propria specie”

mostra la . Freud

addita le repressioni inutili che sono fonti di sofferenze per l’uomo, che rinuncia a

molta della felicità per rendere possibile una convivenza nella società non

autodistruttiva.

Rispondo ora al quesito che ho posto all’inizio: chi è Tyler Durden? Per tutta la durata

del film egli sarà una presenza fisica, è l’amico di Jack, il fondatore del Fight Club e del

Progetto Mayhem. Ma alla fine del film verremo a scoprire che Tyler Durden non esiste

nel mondo reale: egli è l’alterego del protagonista, una proiezione del suo inconscio.

Il “conflitto” che Freud aveva individuato tra Es e Super-Ego lo possiamo riscontrare

nei due personaggi chiave del film: Jack (Super-Ego) e Tyler (Es).

Tyler rappresenta simbolicamente l’Es freudiano in quanto è caratterizzato da una

forte vitalità, atteggiamenti aggressivi, fondatore del Fight Club, è spinto ad esaudire

ogni suo desiderio senza nessun freno, in modo totalmente egoistico. Dalle prime

apparizioni in scena Tyler mostra subito il suo carattere attraverso il modo di vestire

psichedelico che si ripeterà per tutta la durata del film, che va in contrapposizione con

il vestire grigio e monotono di Jack che invece è l’uomo standard della società

moderna: legato ai beni materiali, ai soldi e alla vita, rispettoso e mite e che soffre di

(“Con l’insonnia nulla è reale. Tutto è lontano. Tutto è una copia di una copia,

insonnia

di una copia”). Proprio da qui nascerà Tyler che, inizialmente appare in frazioni di

secondo nello schermo e quindi nella mente del protagonista, fino a diventare per

quest’ultimo un’ entità fisica esistente. Lentamente il Super-Ego/Tyler prenderà

i principi base

possesso dell’Es/Jack portandolo verso l’autodistruzione e respingendo “

della civiltà, soprattutto l’importanza dei beni materiali”.

Alla fine del film sarà Tyler stesso a rivelare al protagonista cosa sta succedendo,

ovvero che Jack ha creato un amico immaginario in cui sono presenti tutti gli aspetti,

caratteriali e fisici, di cui il protagonista non è munito e che vorrebbe avere in una vita

diversa dalla sua.

Qui possiamo rintracciare i due istinti Eros e Thanatos e quanto affermava Freud

sul’oppressione degli istinti da parte della società. Infatti Tyler nasce dal bisogno di

“uscire dagli schemi” della società, rappresenta la voglia di soddisfare i propri desideri

.

e le proprie pulsioni, essendo libero da qualsiasi cosa

Protagonista: Tyler, non riesco a capire.

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