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TESINA ESTER
IL CONFLITTO ARABO-ISRAELIANO
STORIA
Tra gli argomenti di storia trattati in classe quest’ anno, ho deciso di
parlare del nazismo.
Come tutti sappiamo nell’ ottobre 1929 ci fu una crisi economica che
colpì tutta l’ Europa. La Germania fu il paese più colpito, i tedeschi
erano esasperati e volevano una soluzione a tutti i loro problemi. Forse
è stata proprio questa la causa principale dell’ affermazione del
nazismo.
I principi fondamentali di questo regime furono elaborati da Hitler, e
affermava che la Germania si doveva basare sull’ esaltazione della
superiorità della razza ariana su tutte le altre. L’ unico dovere di ogni
tedesco era obbedire al Fuhrer. Questo programma folle dava certezze,
e indicava i colpevoli delle disgrazie dei tedeschi: soprattutto gli EBREI.
Il 30 gennaio 1933 il presidente della repubblica diede il compito a
Hitler di formare il governo. Dato il giorno delle nuove elezioni, per
assicurarsi una vittoria sicura, Hitler, diede libertà d’ azione alle SA,
squadre armate. Per consolidare la dittatura istituì una polizia segreta
la Gestapo. Furono costruiti i campi di concentramento, dove venivano
rinchiusi gli oppositori al regime, vi furono rinchiusi tra gli otto e dieci
milioni di persone quali la maggioranza non ne usciva viva. I nazisti si
accanirono in particolare con gli ebrei. In un primo tempo furono
segregati nei ghetti, in questi quartieri, recintati e sorvegliati, le
condizioni di vita erano spaventose. Hitler accusava gli ebrei di essere
una razza senza patria che sfruttava le risorse della Germania, dunque
decise di adottare una soluzione finale avviata nel 1941. Si trattava
dello sterminio di tutti gli ebrei, senza distinzioni di sesso o età. Il
Genocidio avvenne deportando gli ebrei nei campi di concentramento,
dove morirono, per fame, freddo, maltrattamento, o nelle camere a gas
6 milioni di ebrei. Per indicare questa tragedia gli ebrei usano la parola
shoah. I lager nacquero fin dai primi anni in cui Hitler salì al potere. Poi
si distinsero in 2 tipi: campi di concentramento e campi di sterminio. I
lager vennero costruiti in Polonia, Germania, Austria e una anche in
Italia. Il 27 gennaio 1945 i soldati della’ Armata rossa sovietica
abbatterono i cancelli di Auschwitz portando in salvo i prigionieri
ancora vivi. Proprio questa data è stata scelta dal consiglio d’ Europa
per celebrare il “giorno della memoria” per ricordare l’ olocausto
affinché certi orrori non avvengano mai più.
ANTOLOGIA
Uno dei poeti ebrei studiati a scuola che è riuscito a scappare dalle
forze armate tedesche fu Umberto Saba.
Umberto Saba nacque a Trieste nel 1883. la madre ebrea fu
abbandonata dal marito prima della nascita del figlio, la cui infanzia fu
segnata dall’ abbandono del padre e dalla malattia depressiva della
madre, infatti per tale motivo la madre decise di darlo in balia a una
giovane slovena. Dopo tre anni fu ripreso dalla madre che lo educò
severamente. Frequentò la scuola fino al ginnasio, si iscrisse in altre
scuole ma la sua carriera scolastica fu una serie di insuccessi. Conobbe
il padre solo in età adulta, rifiutando di portare il suo cognome, infatti
Saba è una parola ebraica che vuol dire pane, ma si presume che è
anche il cognome della sua balia, Sabaz. Dopo aver lasciato gli studi,
svolse molti lavori. Nel 1909 si sposo con Carolina Wolfler da cui ebbe
una figlia. Nel 1918 comperò una libreria e pubblicò il primo volume del
canzoniere. Intanto la sua saluta psichica peggiorava, a tal punto di
sottoporsi a psicoanalisi. Nel 1938 le leggi razziali lo costrinsero a
rifugiarsi prima a Parigi poi a Milano e a Firenze. Morì a Gorizia nel
1957. Il Canzoniere comprende 426 poesie, in 26 sezioni organizzate
un 3 volumi. Lui stesso definì quest’ opera storia di una vita. Un posto
molto importante lo occupa il tema dell’ infanzia e del conflitto con la
vita. Sia il linguaggio che la metrica del canzoniere sono quelli della
tradizione letterario italiana. Così nelle sue poesie troviamo
endecasillabi e settenari, mai un verso libero. Il lessico letterario si
mescola a parole della quotidianità. Una sua opera s è stata la capra
scritta tra il 1940 e il 1950, in questa opera il poeta paragona il dolore
dell’ animale al dolore e la sofferenza delle persone rinchiuse nei campi
di concentramento, ricordandogli le sue origine ebraiche.
STORIA
Molti ebrei si trasferirono in Palestina. Questa emigrazione degli ebrei
portò la questione palestinese, il contrasto tra ebrei e popolazione
araba palestinese per il possesso delle terre. Come sappiamo la
Palestina nel Vll secolo fu conquistata dagli arabi ma nella seconda
metà del Xl secolo passo ai turchi. Nel corso della prima guerra
mondiale, l Inghilterra convinse gli arabi a prendere le armi contro i
turchi promettendo l’ indipendenza. Poi gli inglesi spinsero la comunità
ebraica americana ad entrare in guerra a fianco dell’ intesa. Con la
dichiarazione balfour l’ Inghilterra s’ impegnava alla creazione in
Palestina di una sede ebraica per tutti gli ebrei sparsi nel mondo. Però
una promessa escludeva l’ altra, e in questo modo si scatenò un’ aspra
lotta tra gli ebrei e gli arabi. Dopo la guerra si decise di applicare il
piano balfour, così attratti dalla prospettiva di creare uno stato
ebraico, moltissimi ebrei emigrarono in Palestina. Cominciarono i
contrasti con i palestinesi che avevano l’ appoggio delle popolazioni
arabe. Tutti i tentativi di pace risultarono inutili, gli inglesi subirono
attentati terroristici da entrambi le popolazioni, però per gli inglesi era
importante l’ appoggio degli arabi perché avevano riserve di petrolio,
così Londra decise di porre fine all’ emigrazione ebraica. Dell’
immediato dopo guerra i sopravvissuti dei campi di sterminio si
riversarono in Palestina moltiplicando gli scontri. Si venne a creare il
caos, l’ ONU propose di dividere la Palestina in due stati uno ebraico e l’
altro palestinese, ma la proposta fu rifiutata. Il 14 maggio 1949 gli
ebrei proclamarono lo stato d’ Israele, i palestinesi lo rifiutarono e così
ebbe inizio un’ altra serie di guerre. La prima guerra arabo-israeliana
avvenne nel 1948 con la vittoria delle truppe israeliane. Molti
palestinesi lasciarono le loro case emigrando negli stati arabi. Qui
vennero ospitati, ma vivevano in condizioni di estremo degrado.
Seguirono altre guerre: la guerra di Suez, la guerra dei sei giorni, la
guerra del kippur. In seguito Israele fu protagonista di un grande
sviluppo. Il rafforzamento d’ Israele fece aumentare le tensioni
palestinesi che si resero responsabili di una serie di attentati
affermando che avevano come obbiettivo la distruzione dello stato
ebraico. La situazione si fece critica, i paesi arabi rifiutarono le
trattative pace. Nel 1967 l’ ONU approvò una risoluzione che però
venne respinta dagli israeliani. La reazione palestinese fu affidata all’
OLP (federazione per la liberazione della Palestina). Arafat si convinse
che era impossibile distruggere militarmente Israele, così decisero di
avviare un’ attività di guerriglia nei territori strappati agli arabi, si
decise il terrorismo. Si ebbe una lunga serie di attentati che colpirono
non solo gli ebrei ma anche i civili di origine non ebraica. I fedayn
colpivano zone civile, attraversando il confine, gli israeliani
rispondevano con attacchi terroristici. il re di Giordania decise di
liberare il paese dai fedayn con un operazione militare nel settembre
del 1970 detto settembre nero, si concluse che i palestinesi superstiti si
rifugiarono in Libano e Siria. Settembre nero diventò il nome di un
gruppo terroristico. Finita la pace con l Egitto continuò la resistenza dei
palestinesi. Per eliminare le basi da dove venivano i terroristi, Israele
invase il libano. Qui c erano 2 schieramenti: i musulmani che erano con
i palestinesi e i cristiani che erano con Israele. I cristiani libanesi
volevano ottenere i via libera per sradicare il terrorismo dai campi
profughi. Il risultano furono tantissimi morti tra i quali anche i bambini.
Nella seconda metà degli anni 80 la tensione dei palestinesi tornò alta,
la loro rabbia si trasformò nella “rivolta delle pietre”, una forma di lotta
manifestata con striscioni e scioperi. A questa rivolta Israele rispose
con estrema durezza. Nel frattempo il presidente americano Clinton
portava avanti un azione per risolvere il problema palestinese e nel
1993 ad Oslo si riconobbe lo stato d’ Israele. Questi accordi
prevedevano il ritiro degli israeliani nei territori della striscia di gaza
dove i palestinesi formarono uno stato indipendente. Però alla pace si
opposero i gruppi islamici. Essi per seminare più morti possibili si
facevano esplodere in mezzo alla gente, e vennero chiamati kamikaze.
Ma anche molta gente di Israele non voleva la pace, tanto che un
estremista ebreo assassinò Rabin, così si decise di non cedere nessun
territorio. Nel 2000 iniziò una seconda intifada. Dopo la morte di Arafat
nel 2004 si è aperto un nuovo drammatico capitolo nei rapporti fra
palestinesi e israeliani.
GEOGRAFIA
L’ Asia mediterranea è bagnata del mar mediterraneo. Dopo la
dominazione araba il paese fu dominato dai turchi. L Asia mediterranea
è caratterizzata da un clima arido. Le cime si trovano a sud-est, sono
rilievi di origine recente. Le pianure si estendono a ridosso del mare e i
fiumi hanno un corso breve, il principale è l’ Eufrate. La popolazione
lungo le coste, la lingua diffusa è l’ arabo e la religione è l’ islam. L’
economia dell’ Asia e caratterizzata da oasi coltura e pastorizia
nomade, le coltivazioni sono diffuse lungo le rive dei fiumi. Pesa sullo
sviluppo della regione il lungo sanguinoso conflitto di qui abbiamo
parlato. Lo stato d’ Israele è formato da una piccola striscia di terra. Il
territorio è montuoso occupato da altopiani e da una catena montuosa.
A est si trova il lago Tiberiade il fiume giordano e il mar morto, a sud ce
una zone desertica. Le zone più popolate sono quelle costiere . la
capitale è Gerusalemme ed è una città sacra. Solo il 20 per cento del
territorio è coltivato, ma le tecniche moderne fanno si che la
produzione agricola soddisfi il fabbisogno. Le materie prime sono
scarse. Il turismo balneare e religioso sono una risorsa molto
importante.
TECNICA
In Asia sono presenti delle miniere di carbone. Il carbone e formato da
materiale organico e materiale inorganico. Il carbone è originario dai
cumuli di organismi come gli alberi. La formazione di uno strato
avvenne grazie alle foreste che sprofondavano nel sottosuolo ricoperto
dalle acque. Questo strato di fango col tempo si trasforma in roccia. Le
miniere per l’estrazione del carbonio sono 2: miniera a cielo aperto e
miniera in sotterranea. La prima è conveniente quando i giacimenti
sono vicini alla superficie del suolo. La crosta rocciosa che copre il
giacimento viene sbrancata e così inizia l’ estrazione. Ma questo tipo
di estrazione è dannosa per l’ ambiente. La seconda è formata da pozzi
verticali. A partire dai pozzo si scavano delle gallerie orizzontali. Per
ridurre i pericoli d’ infortuni sotto le gallerie bisognano azionare
numerose misure di sicurezza. Esistono molti tipi di carbone, i carboni
di formazione più antica sono molto ricchi di carbonio. I tipi di carbone
sono:la torba, i ligniti, carboni duri e il coke. In passato l’ impiego del
carbone era produrre il vapore per le macchine delle fabbriche, ora il
carbone è messo al terzo posto dopo il petrolio e gas naturale perché è
un combustibile molto inquinante.
SCIENZE
L’ Asia è una zona ad altro rischio sismico. Proprio grazie a questi
fenomeni possiamo affermare di conoscere la struttura interna della
terra. Essa è formata dalla crosta terreste che è il sottile strato
superficiale; il mantello che è formato da rocce più dense; il nucleo che
è lo strato più interno. Si distinguono un nucleo interno e un nucleo
esterno; la litosfera che è lo strato che raggiunge fino a 700 km di
profondità ed è costituita dalla crosta terreste; la astenosfera che è lo