Nazismo Razzismo, tesina

Storia

Il nazismo era quel movimento politico sviluppatosi in Germania nel primo

dopoguerra. La Germania era uscita vinta è stremata da cinque lunghi anni di guerra

che avevano determinato un profondo sconvolgimento. Abbattuta la monarchia

un'assemblea costituente si riunì nel 1919 a Weimar e creò una Repubblica

democratica, che si trovò in difficoltà nel risolvere i gravi problemi economici, morali

e il disorientamento politico del paese. Combattuta insieme dall'estrema destra

nazionalista e militarista e dall'estrema sinistra comunista, essa si trovò presto quasi

paralizzata da un crescente disordine economico e monetario e da disoccupazione

dilagante.

Le finanze pubbliche erano stremate e l'inflazione progressiva e inarrestabile in una

simile situazione divenne impossibile per il governo democratico tedesco pagare le

pesanti somme di denaro previste dal trattato di pace. Sarebbe stato interesse di tutti

sostenere gli sforzi delle correnti democratiche in Germania ma la Francia non sentì

ragioni e forte Dei diritti ottenuti con la vittoria, nel gennaio del 23 a garanzia del

pagamento occupò militarmente il Bacino della Ruhr, essenziale serbatoio minerario

per la ripresa dell'economia tedesca. Con questo gesto non si ottenne altro risultato se

non quello di ingigantire il risentimento dei tedeschi e di esasperare le correnti di

destra che facevano capo agli ufficiali dell'esercito di sciolto, che volevano

dimostrare l'incapacità della giovane Repubblica di fronte ai gravi problemi che

affliggevano il paese. Di qui disordini, scioperi, tentativi di colpi di stato e attentati a

uomini politici Che sotto la spinta delle correnti comunista si diffusero in Austria in

Ungheria, dove però vennero soffocati nel sangue. In questo clima arroventato Ebbe

origine in Baviera il movimento nazionale socialista detto nazista, i cui iscritti con

camice brune e il segno della svastica sul braccio si distinsero ben presto sull'esempio

dello squadrismo fascista per i metodi terroristici E per le violenze a mano armata.

A capo di questo movimento si pose un imbianchino ed ex caporale austriaco, Adolf

Hitler fanatico e senza scrupoli, il quale riuscì ad assicurarsi da una parte l'appoggio

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della grande industria e dell'alta finanza, che lo finanziarono ampiamente, nella

speranza di veder sorgere un regime autoritario capace di garantire una maggiore

tranquillità ed un assicura protezione ai loro potenti interessi, dall'altra l'appoggio dei

lavoratori disoccupati ai quali si presentava come difensore dei loro diritti e paladino

della nazione.

Forte di numerosi consensi Hitler riuscì in breve ad accumulare molti milioni di voti.

Tuttavia la maggioranza del paese non si era ancora fatto ingannare quando il 30

gennaio Del 1933 il presidente della Repubblica affidò a lui la carica di cancelliere

cioè capo del governo.

Fu il primo passo della Germania verso la dittatura la guerra.

Hitler riuscì in seguito nel 1934 alla morte del presidente a giungere Al potere

assoluto, riunendo nelle sue mani illegalmente le due cariche supreme dello Stato.

Da quel momento Hitler che aveva assunto il titolo di Führer , ebbe via libera ad

iniziare una delle più brutali dittatura della storia, usando mezzi quali le speciali

truppe di difesa le SS e la polizia segreta la Gestapo, il cui impiego facilità lo

scioglimento di tutti gli altri partiti politici, sindacati ed eliminando ogni avversario

politico sterminandolo nei campi di concentramento.

Nello stesso tempo si dedicò a seminare odio verso le potenze democratiche ritenute

responsabili della situazione in cui versava la Germania, diede inizio al riarmo e alla

riorganizzazione dell'esercito.

Infine la teoria della superiorità della razza germanica divenne l'idea di base del

regime, da essa nacque la follia dello sterminio degli ebrei, annientamento portato

avanti con scientifico raziocinio.

Gli ebrei furono il capro espiatorio di ogni male che affliggeva la Germania, accusati

di essere diffusori delle idee socialiste e democratiche, in realtà detentori di grandi

ricchezze utili al Reich.

Così nel giro di pochi anni circa 6 milioni di ebrei uomini donne bambini furono

deportati e sterminati nei campi di concentramento, disperati protagonisti e vittime

innocenti di una terrificante tragedia.

4 Italiano

“Se questo è un uomo”

Una delle testimonianze più toccanti e drammatiche della deportazione Ebrea è

rappresentata dal libro se questo è un uomo di primo levi.

Nato a Torino nel 1919 da una famiglia di ebrei piemontesi, dopo l'8 settembre 1943

si rifugiò in montagna unendosi ad un nucleo partigiano operante. E, poche settimane

dopo fu catturato e nel 1944 insieme ad altri 650 ebrei, uomini donne e bambini fu

chiuso su un treno merci, oltre 50 individui per vagone, e destinato al campo di

sterminio di Auschwitz in Polonia.

Levi fu qui registrato con il numero 174.517 e condotto al campo vi rimase fino alla

liberazione da parte dell'armata Rossa avvenuta il 27 gennaio 1945. Fu uno dei 20

sopravvissuti fra il 650 che erano arrivate con lui al campo.

Rientrò in Italia nell'ottobre Dello stesso anno affrontando un viaggio lungo e

travagliato nonché imprevedibile attraverso Polonia Ucraina Romania Ungheria

Austria.

Se questo è un uomo pubblicato nel 1947 descrive l'anno di prigionia ad Auschwitz.

Altissima si leva nel libro la voce di primo levi a perenne condanna delle efferatezze

naziste egli racconta sommessamente con brevità e chiarezza la sua testimonianza del

campo di sterminio. Su questo tema sono stati scritti molti libri rievocazioni

angosciose, abissi di sofferenza.

Qui la realtà da sola, tremenda e senza scampo, commenta se stessa.

C'è la cronaca umana della vita dei deportati, l'alternarsi della speranza e della

rassegnazione, le scene di violenza e gli slanci di altruismo, eroismo e grettezza,

paura e pietà in questo terribile destino.

Se questo è un uomo e il libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte agli

spietati meccanismi dello sterminio di massa.

La storia della moltitudine che non aveva nome, solo un numero impresso col

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tatuaggio sul braccio sinistro.

Questo libro ,questa testimonianza ci insegna che si può rimanere uomini integri con

un senso morale altissimo anche quando ci riducono ad una entità senza volto e senza

storia.

La poesia che apre il libro invita gli uomini

Voi che vivete sicuri

nelle vostre tiepide case,

Voi che trovate tornando a sera

Il cibo caldo e visi amici

Considerate se questo è un uomo

Che lavora nel fango

Che non conosce pace

Che lotta per un pezzo di pane

Che muore per un sì o per un no.

Considerate se questa è una donna,

Senza capelli e senza nome

senza più forza di ricordare

Vuoti gli occhi e freddo il grembo

come una rana d'inverno.

Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi,

Ripetetele ai vostri figli.

Ho visti sfascia la casa,

la malattia vi impedisca,

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I vostri nati torchiano il viso da voi.

Meditare sulle sterminio degli ebrei sarebbe stato fondamentale affinché non si

ripetessero più nella storia crimini come il genocidio.

7 SCIENZE

Mengele e Mendel

Nei campi di concentramento nazisti gli ebrei vennero utilizzati come

cavie per esperimenti genetici, ricordiamo in maniera particolare gli esperimenti del

“dottor morte” Josef Mengele.

Egli si dedicò soprattutto ad esperimenti su gemelli sia adulti che

bambini basandosi sugli studi di Mendel.

Mendel era un monaco che insegnava scienze naturali nel monastero

di brno.

Mendel faceva esperimenti sulla trasmissione dei caratteri su delle piante

di pisello odoroso piante che usava erano in grado di autoimpollinazioni .

Mendel con un pennello prendeva il polline di un fiore e l' ho metteva sul

pistillo di un altro fiore precedentemente privato delle antere per impedire

l' autoimpollinazione.

Mendel incrocio due piante di linea pura cioè' individui che presentavano sempre

gli stessi caratteri,ottenne degli ibridi che presentavano solo un carattere

quello dominante quindi formulo' la sua prima legge la "legge della dominanza

dei caratteri" che diceva: incrociando due individui di linea pura che presentano un

carattere diverso si avrà un ibrido in cui compare solo un carattere quello dominante

l' altro carattere e' recessivo.

Mendel continuò i suoi studi, incrociando degli ibridi noto' che il 75% delle piante

presentavano il carattere dominante mentre il restante 25% presentava il carattere

recessivo, quindi formulo' la sua seconda legge la "legge della segregazione dei

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caratteri"

che diceva : incrociando due ibridi si avrà' una seconda generazione i cui caratteri si

presenteranno

sempre col rapporto di 3:1.

dopo anni di esperimenti, Mendel si chiese che cosa sarebbe avvenuto nel caso di

incroci tra piante che non differivano per un solo carattere ma per due o più caratteri,

notò che i caratteri si manifestavano in modo indipendente, quindi formulò la sua

terza legge

la "legge dell'indipendenza dei caratteri" : dall’incrocio di due individui che

differiscono per due o più caratteri si ottengono individui nei quali i caratteri si

trasmettono in modo indipendente l’uno dall’altro secondo la prima e la seconda

legge, e quindi combinati in tutti i modi possibili.

9 Tedesco

Berlin

Seit der Wiedervereiningung im Jahr 1990 ist Berlin wieder Hauptstadt. Ja, denn

fruher, nich nur Deutschland war geteilt, auch Berlin Symbol der Teilung war die

Mauer 28 Jahre lang, von 1961 bis 1989,teilte die Mauer die Stadt.

Berlin ist die größte deutsche Parlament.

Das Brandenburger Tor ist das Wahrzeichen der Stadt.

Seit 2005 ist in Berlin das Holocaust-Denkmal.

Erde ist ein Museum, in dem vieles uberden Holocaust erfahren kann.

10 Scienze motorie

Berlino e le olimpiadi del 1936

Il partito nazista era andato al potere da tre anni, quando, nel 1936 furono disputati le

olimpiadi a Berlino.

Hitler voleva dimostrare al mondo che i tedeschi sapevano essere più bravi anche

nello sport intendeva provare che solo la Germania era in grado di ridare alle

olimpiadi l'antico spirito ellenico.

Anche esteriormente si fece in modo che tutto fosse grandioso, con impianti più

ricchi di quelli di Los Angeles e un protocollo quasi liturgico.

La fiaccola venne accesa ad Olimpia e trasportata per ben 3075 km fino aBerlino

dove l'ultimo tedoforo fu accolto nello stadio berlinese da oltre 100.000 persone.

4070 partecipanti, rappresentanti di 51 nazioni.

In tribuna d'onore e c'era Hitler con i suoi più stretti collaboratori.

Nelle 16 giornate di olimpiadi furono superati bene 16 primati conseguiti a Los

Angeles.

Il miglior atleta dei giochi fu il nero Jesse Owens che vinse Ben quattro medaglie

d'oro.

I nazisti avrebbero voluto escludere dalle manifestazioni le razze che consideravano

inferiori, Neri ed ebrei in particolare, ma il C.I.O comitato olimpico internazionale.

Fece naufragare questo proposito.

A Berlino si registrò anche un altro fatto significativo gli Stati Uniti furono superati

dalla Germania.

Dopo la parentesi di Los Angeles ci fu un gradito ritorno del calcio.

Vinsero gli italiani.

11 Storia dell'arte

In molti modi si era sviluppata la protesta contro le forze che minacciavano di

soffocare l'individuo e la sua libertà.

In campo artistico troviamo il movimento dell'espressionismo questo movimento

usava colori e deformazione degli oggetti realizzati con linee spezzate o movimenti

sinuosi.

Picasso esprime la pienezza del segno del colore dell'espressionismo con la suo

capolavoro la Guernica nel 1937 dove l'ispirazione fu il bombardamento tedesco del

piccolo villaggio spagnolo.

Guernica è un olio su tella attualmente esposto al museo Reina Sofia di Madrid, si

tratta di un'opera il cui valore si può considerare triplice: storico, simbolico, artistico.

Analizzandolo da un punto di vista artistico mettiamo come prima cosa una totale

assenza di luce e colore.

Guernica tutto questo è il suo messaggio non si esaurisce con la denuncia della guerra

e della cattiveria umana continua con l'invito alla memoria il ricordo perché nessuno

sia tanto miserabile a guardare questo quadro e approfittare delle debolezze altrui.