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La violenza sulle donne
Quella del 25 novembre è una giornata mondiale dedicata ad un tema che, purtroppo, è sempre più presente: la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
La giornata del 25 novembre nasce dalla tristissima storia di tre donne nel 1960, Patria, Minerva e Mariateresa, che vennero brutalmente picchiate e uccise, e dopodiché rimesse nella propria autovettura per simulare un incendio. Nel 2011 ci fu un consiglio, un trattato in cui si parlò degli accaduti al quale aderì l’Italia e altri 32 paesi il 13 giugno 2013. In Italia il colore scelto per la commemorazione di questi terribili avvenimenti è il rosso, al cui si aggiungono anche dei simboli come le scarpe, la panchina dipinta di rosso e l’anfora.
Fino al Novecento, le donne avevano una possibilità sociale pari a zero, erano escluse dal diritto di voto, di parere e spesso non concludevano i propri studi, e quello fu il secolo in cui finalmente ci fu una svolta tra le mentalità.
Molto difficile fu la lotta delle donne per acquistare i diritti fondamentali. La prima “battaglia”, avvenne nel ventesimo secolo, quando delle donne inglesi, le suffragette, si ribellarono e l’esito fu che tutte le nazioni europee concessero il suffragio universale.
Nel tempo molte donne hanno condotto battaglie per se stesse e per il mondo femminile, e grazie ad alcune di loro parte dell’umanità, al giorno d’oggi, è progredita sul piano della civiltà e dei diritti umani.
Io penso che, in generale, qualsiasi persona che sente il bisogno di essere potente e lo sfoga su qualcuno di più debole, è tutto tranne che forte. Anzi, usare la violenza in un conflitto significa solamente che non hai abbastanza fegato per risolvere un problema usando la testa, e non la forza. Al giorno d’oggi le donne hanno scalato molti piani e sono grata a queste per aver compiuto sacrifici per il genere femminile, ma non basta. Ogni singolo giorno, ognuno di noi dovrebbe portare rispetto al prossimo e in primo luogo ad una donna, dello stesso sesso della persona che ti ha dato la vita.
A cura di Lucia