Concetti Chiave
- La vita sulla Terra è minacciata dal riscaldamento globale e dall'aumento delle emissioni di gas serra, causati dall'attività umana e dalla crescita demografica.
- Il rapido sviluppo demografico, specialmente nei paesi sottosviluppati, ha portato la popolazione mondiale a livelli insostenibili per le risorse del pianeta.
- Attività umane come la deviazione dei fiumi e la deforestazione stanno alterando gravemente gli ecosistemi, causando problemi come lo scioglimento dei ghiacciai e l'espansione dei deserti.
- È urgente che i paesi sviluppati riducano le emissioni di gas serra del 50%, imitando gli sforzi dell'Europa Occidentale per combattere l'inquinamento atmosferico.
- La sopravvivenza futura dipende dalla nostra capacità di adottare modelli di sviluppo sostenibili e di utilizzare le risorse in modo razionale e mirato.
Titolo: La Terra è unica nel nostro sistema solare, per questo difendiamo al meglio il nostro ambiente.
Consegna: Rivista ecologica - ambientale.
Introduzione: Sulle basi e conclusioni d’innumerevoli studi e ricerche, condotte da vari organismi
ed enti che, raggruppano scienziati da tutto il mondo, è ormai assodato che la vita dell’uomo sull’ambiente Terra è in serio pericolo di sopravvivenza; causa il riscaldamento globale climatico, dovuto alla sempre maggiore emissione di gas serra, l’incremento esponenziale della crescita della popolazione mondiale, con conseguente massiccio sfruttamento delle risorse naturali e progressivo aumento delle specie in via di estinzione.
Svolgimento: L’uomo, con il suo frenetico ritmo di sviluppo, soprattutto in quest’ultimo periodo, ha contribuito a modificare sensibilmente e in modo quasi irreversibile il sottile equilibrio che ha sempre regolato e governato le leggi della natura.
Questo dato preoccupante, come cita Achim Steiner, direttore esecutivo dell’Unep “la popolazione umana adesso è cosi numerosa che l’ammontare delle risorse di cui ha bisogno per sopravvivere è superiore a quelle che la Terra riesce a produrre” deve far riflettere ognuno di noi e, soprattutto i governi mondiali e chi deve decidere circa le politiche economiche, paesaggistiche, ambientali, ad attivarsi collettivamente per tendere a modelli di sviluppo sostenibili, preservando gli attuali eco-sistemi naturali e ambientali, senza dover distruggere ulteriormente tutto quello che la natura è in grado di offrirci.
Questi continui cambiamenti climatici (a rischio siccità il 50% del pianeta, rilevato da uno studio inglese), queste, sempre più frequenti devastazioni della natura, dovute in gran parte allo sconsiderato intervento umano: l’imponente emissione di gas-serra, il fatto che l’uomo ha deviato e arginato il corso millenario dei fiumi per favorire nuovi insediamenti e per sfruttare la grande energia dell’acqua, ha disboscato intere foreste per ricavare nuovi suoli da coltivare, hanno portato a una situazione drammatica e insostenibile. Ne è ad esempio il manifestarsi del continuo scioglimento dei ghiacciai che, si osserva anno dopo anno, dell’avanzare dei deserti sabbiosi che si mangiano progressivamente suoli coltivabili.
Ormai siamo arrivati al punto che rimandare ulteriormente la soluzione del problema, potrebbe avere come grave conseguenza la distruzione del pianeta terra con tutti i suoi abitanti. Perciò s’impone, sin da subito, l’impegno dei paesi maggiormente sviluppati a ridurre del 50% le emissioni totali dei gas serra, sul buon esempio dei paesi dell’Europa Occidentale che hanno contribuito notevolmente a ridurre l’inquinamento atmosferico.
Se l’uomo vorrà continuare ad abitare e vivere su questo bellissimo pianeta e ad assicurare altrettanto anche alle future generazioni, deve sensibilizzarsi verso una diversa cultura e nuovi modelli di vita e di sviluppo che tengano conto che le risorse del pianeta stesso non sono illimitate, ma a esse si deve attingere in maniera mirata e razionale, preservandole da uno sfruttamento cieco e incontrollato.
In conclusione quindi dipende unicamente da noi fare in modo che tutto ciò non abbia a verificarsi, bisogna intervenire al più presto prima che gli effetti devastanti trattati in precedenza abbiano il sopravvento e non ci sia più tempo per rimediare, con la grave conseguenza di un lento e inarrestabile declino e morte della civiltà umana sul nostro pianeta.
Domande da interrogazione
- Qual è la principale minaccia alla sopravvivenza dell'uomo sulla Terra secondo il testo?
- Quali sono le proiezioni demografiche per il 2050 menzionate nel testo?
- Qual è l'impatto delle attività umane sull'ambiente secondo il testo?
- Cosa suggerisce il testo per affrontare i problemi ambientali?
- Qual è l'urgenza espressa nel testo riguardo all'azione ambientale?
La principale minaccia è il riscaldamento globale climatico causato dall'emissione di gas serra e dallo sfruttamento delle risorse naturali.
Si prevede che la popolazione mondiale raggiungerà otto miliardi e dieci milioni di abitanti entro il 2050.
Le attività umane hanno modificato il sottile equilibrio naturale, causando cambiamenti climatici, disboscamento e scioglimento dei ghiacciai.
Il testo suggerisce di adottare modelli di sviluppo sostenibili e ridurre le emissioni di gas serra, seguendo l'esempio dei paesi dell'Europa Occidentale.
È urgente intervenire immediatamente per evitare la distruzione del pianeta e garantire un futuro sostenibile per le generazioni future.