Concetti Chiave
- La plastica è onnipresente nella vita quotidiana, con una produzione annuale di oltre 310 milioni di tonnellate che potrebbe raggiungere i 34 miliardi di tonnellate entro il 2050.
- Ogni minuto, l'equivalente di un camion pieno di plastica viene gettato in mare, causando la morte di 100 milioni di animali marini all'anno.
- Gli oceani ospitano enormi isole di plastica, note come Trash Vortex, grandi anche il doppio della Francia.
- La decomposizione della plastica varia notevolmente: il polistirolo può durare fino a 1000 anni, mentre una cannuccia di plastica fino a 500 anni.
- Azioni pratiche per ridurre l'uso di plastica includono l'eliminazione degli imballaggi nei comuni e l'adozione di alternative come bottiglie riutilizzabili in acciaio.
Tema sulla plastica
La compriamo. La bruciamo. La seppelliamo. Ora non possiamo più ignorarla.
È entrata così tanto nella nostra vita quotidiana che risulta abbastanza difficile pensare ad un oggetto che non la contenga.
Stiamo parlando della plastica.
Nell’anno scorso l’umanità ha prodotto oltre 310 milioni di tonnellate di plastica e se il trend di produzione proseguirà in questo modo, la plastica potrebbe raggiungere i 34 miliardi di tonnellate prodotte nel 2050.
Pensiamo ad un esempio.
Questi astronauti hanno scaricato sulla Luna 187.000 kilogrammi di rifiuti, compresa una fotocamera Hasselblad in perfette condizioni.
Per quanto riguarda la Terra, ogni minuto che passa viene gettato in mare l’equivalente di un camion pieno di plastica.
A causa di ciò, 100 milioni di animali marini muoiono ogni anno, intrappolati dalla plastica o ingerendola. Una vera e propria strage.
Negli oceani si sono sviluppati i cosiddetti Trash Vortex, delle vere e proprie isole di plastica grandi anche due volte la superficie della Francia.
Parlando dei tempi di decomposizione, un contenitore di polistirolo dura fino a 1000 anni, una cannuccia di plastica fino a 500 anni e una semplice busta di plastica fino a 20.
Per quanto riguarda le microplastiche, le troviamo dappertutto, ma principalmente nei cosmetici, nei dentifrici e nei bagnoschiuma.
Cosa potremmo fare, nella pratica, per contribuire a ridurre l’uso di plastica nel mondo?
I comuni dovrebbero eliminare gli imballaggi e praticare il cosiddetto vuoto a rendere, cioè quando si acquista ad esempio un flacone o una bottiglia in plastica, la si usa e poi la si restituisce in cambio di qualche spicciolo.
Le municipalità potrebbero anche eliminare la plastica nelle mense scolastiche, il che ridurrebbe drasticamente l’uso di bicchieri, piattini e forchette di plastica.
Un singolo cittadino, invece, potrebbe adottare scelte responsabili di acquisto. Facendo un banale esempio, si potrebbe evitare di comprare lo yogurt in vasetti di plastica e comprarlo in barattolini di vetro. Oppure, si potrebbe smettere di usare buste di plastica all’ortofrutta e mettere la verdura in delle buste riutilizzabili.
Infine, si potrebbe evitare di comprare giorno dopo giorno bottiglie d’acqua in plastica. Come alternativa si può comprare una bottiglia in acciaio inossidabile e riempirla da una fontana o dal rubinetto.
In questo modo non solo si eviterebbe di sprecare enormi quantità di plastica (infatti in Italia beviamo oltre 8 miliardi di bottiglie d’acqua), ma alla lunga si risparmierebbero parecchi soldi!
Domande da interrogazione
- Qual è l'impatto della plastica sugli oceani e sulla fauna marina?
- Quali sono i tempi di decomposizione dei diversi tipi di plastica?
- Quali misure possono adottare i comuni per ridurre l'uso della plastica?
- Come può un singolo cittadino contribuire a ridurre l'uso della plastica?
Ogni minuto viene gettato in mare l'equivalente di un camion pieno di plastica, causando la morte di 100 milioni di animali marini ogni anno. Inoltre, si sono formate isole di plastica negli oceani, grandi anche due volte la superficie della Francia.
Un contenitore di polistirolo può durare fino a 1000 anni, una cannuccia di plastica fino a 500 anni e una busta di plastica fino a 20 anni.
I comuni potrebbero eliminare gli imballaggi, praticare il vuoto a rendere e rimuovere la plastica dalle mense scolastiche per ridurre l'uso di bicchieri, piattini e forchette di plastica.
Un cittadino può fare scelte di acquisto responsabili, come evitare yogurt in vasetti di plastica, usare buste riutilizzabili per la verdura e optare per bottiglie d'acciaio inossidabile invece di quelle di plastica.