Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 5
La domenica allo stadio Pag. 1
1 su 5
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Sintesi
Tema: parla del comportamento dei tifosi nello stadio

Estratto del documento

La domenica allo stadio

Gli animi dei tifosi sono troppo accesi, le forze dell'ordine sono costrette a scendere in

campo per sedarli (es. caso Sinigaglia, campionato scorso: il questore in prima linea). Studi

di sociologia hanno dimostrato che l'eccessiva visibilità delle forze dell'ordine in assetto

antisommossa ingigantisce la proporzione della violenza - dice Maurizio Marinelli -, il quale

consiglia l'acquisto degli impianti sportivi da parte delle società calcistiche e l'uso di

telecamere a circuito chiuso, come in Inghilterra dove gli incidenti sono diminuiti: il

controllo deve venire dall'interno. La domenica allo stadio costa 1,6 miliardi (lire), meno del

precedente campionato (175milae), tanto però, se si pensa che il numero delle forze

dell'ordine utilizzato è diminuito (-6,3% relativo al costo sostenuto per ogni giornata di

campionato). Questi i numeri: 7760 uomini delle forze dell'ordine (dalla serie A alla C2), di

cui 5040 della PS e 2720 dei CC. Per le prime venti giornate sono stati spesi 31,816 milioni

di e, di cui 114mila e solo per le autovetture; 569 gli operatori feriti. C'è stato un aumento

del 43% di aggressioni alle forze dell'ordine, per il ministro Pisanu sono dovute all'ostilità

crescente nelle tifoserie; aumento del 118% tra i feriti, incremento del 32% di episodi

criminosi. Occorre andare a ritroso e ripercorrere alcune tappe fondamentali. Il teppismo

nasce nei primi anni '70, come fenomeno di violenza nei confronti dei protagonisti del

calcio, ora invece cresce e dall'interno si sposta verso l'esterno. In Italia questo problema è

identificato con la questione sull'ordine pubblico e sulla gestione degli impianti sportivi. I

numerosi interventi legislativi, l'utilizzo di telecamere a circuito chiuso non bastano a

garantire sicurezza.

I colpevoli sono definiti “ Idioti culturali, deviati, dediti all'uso di alcool e droghe”; il mondo

del calcio dal canto suo, non si mette in discussione, poiché crede di essere estraneo a tale

realtà, ma questo fenomeno coinvolge fattori sociali, economici, psicologici e culturali. Le

squadre hanno il loro peso nell'alterare gli animi dei loro tifosi, con insulti in campo,

dichiarazioni a fine partita che contribuiscono ad aizzare i tifosi alla violenza.

Dal luglio del '70 al giugno 2000 si sono susseguiti diversi scontri, atti vandalici,

accoltellamenti che hanno causato diversi morti e numerosi feriti; ciò ha portato alla

blindatura degli stadi e delle zone limitrofe e all'inasprimento della legislazione. A questi

fatti però, se ne sono affiancati alcuni positivi, come la nascita in brasile nel 1970 delle

Torcidas esclusivamente giovanili e la nascita nel 1984, con l'invasione pacifica a Parigi di

20.000 danesi, del movimento Roligan - letteralmente supporters che rifiutano la violenza-. 1

Skuola.net

by

Dal NCIS (National Criminal Intelligence Service) inglese risulta che il 54% degli arresti

scatta all'esterno degli stadi, il picco è stato raggiunto nel 1994/1995 con il 59%. In Italia

nel 2002/2003 è aumentata significamente la violenza dentro (25%) e fuori gli stadi (32%)

durante le prime giornate di campionato.

Dal confronto degli ultimi tre campionati calcistici risulta che gli arresti sono passati dall'8%

al 35%, le denunce dal 5% al 75%, gli incidenti da -28% al 97%, i feriti da - 34% al 18%;

unico dato che segna un progressivo dietro front è il divieto d'accesso agli impianti sportivi,

che passa dal 124% al - 69%.

La violenza negli stadi in quest'ultimo triennio calcistico ha registrato un forte incremento,

infatti, dai 238 incidenti registrati nel 2000/2001 si è scesi ai 114 del 2001/ 2002 per poi

notare un'ascesa nel 2002/2003 con ben 290 episodi.

Le squadre più violente di questo campionato sono state il Napoli con 35 incidenti, Lazio e

Juventus rispettivamente con 21 incidenti e il Catania con 20; la Roma per quest'anno non

risulta al vertice di questa classifica; in aumento però, le squalifiche e le diffide dei terreni

di gioco nel 2001/2002.

Un dato significativo che può creare un allarmismo riguarda gli impianti sportivi, infatti, solo

il 43% risulta in regola, 19% sono inagibili (salvo deroga). Dieci quelli più pericolosi: Udine,

Bologna, Bergamo, Perugia, Vicenza, Cagliari, Ascoli Piceno, Savona, Foggia e Benevento.

C'è una mappa della violenza negli stadi illustrata da Maurizio Marinelli, direttore del Centro

Studi sulla Sicurezza Pubblica: Lazio, Verona, Fiorentina e Inter hanno frange di ultrà di

destra, così come la maggior parte delle squadre del Sud; sono tifoserie estremamente

ideologizzate e vedono lo stadio come ruolo di reclutamento.

Livorno, Modena, Ternana, Torino e Genoa invece, sono tendenzialmente di sinistra

caratterizzati da una voglia di trasgressione e di annebbiamento sociale. Le tifoserie hanno

oggi una base comune: non accettano più l'idea di alleanza, neppure su base politica, per

questo motivo, è nato il Loma che significa appunto odiamo tutti.

Si è creata così la scala denominata con il termine “Scala di Radicalità”, man mano che ci si

sposta verso sinistra sono presenti i gruppi che hanno creato maggiori disordini.

Nel contesto genovese la scala di radicalità ha un punteggio pari a 11, molto elevato se si

pensa che squadre come la Roma o la Lazio hanno rispettivamente un picco di 14 e 13

punti.Ciò pare giustificarsi con l'organizzazione presente all'interno dell'Ottavio Barbieri. 2

Skuola.net

by

Il razzismo è un fenomeno che interessa in primis l'Italia ma non solo. Esso non va

identificato con la città cui appartiene la tifoseria. Alcuni episodi lo dimostrano: il presidente

del Verona ha difficoltà nel comprare Mboma, i tifosi glielo impediscono.

Per fare dei nomi: Sol Campbell, Dalmat, Le Roy, Vekini, Kluivert; sono tutte vittime del

razzismo. Per combatterlo occorrono leggi speciali come quella del 13. 10.1975 n.654,

inoltre la tolleranza non deve essere imposta per forza. L'educazione deve essere curata sia

dalla scuola sia dalla famiglia, sia dalla chiesa che deve favorire la tolleranza verso gli altri

culti. Al contrario non devono essere fatte esagerazioni né disprezzo verso le minoranze

etniche enfatizzando le diversità.

Gli interventi legislativi per contrastare il fenomeno della violenza negli stadi sono

numerosi, in primis il recentissimo intervento che punirà direttamente le società in

classifica, poi : l'introduzione del “reato di possesso” di artifizi pirotecnici in occasione di

manifestazione sportiva (legge 401/1989, art.6- ter): la pena è quella della reclusione da 1

mese ad 1 anno e della multa da euro 258 ad euro 1.032; “effetti dell'arresto in flagranza

durante o in occasione di manifestazioni sportive” (legge 401/1989, art. 8 comma 1 Bis): la

pena è quella della reclusione da 6 mesi a 3 anni, si procede d'ufficio e la competenza

appartiene al tribunale monocratico; efficacia delle disposizioni sulla “flagranza differita e

sulle misure cautelari” (DI 28/ 2003, art. 1- bis) alla precedente disposizione può

aggiungersi un decreto ingiuntivo che vieta a colui che è stato colto in flagranza di reato,

l'accesso ai luoghi dove si svolgono le competizioni sportive, se non è possibile procedere

immediatamente all'arresto.

Il divieto di accesso agli impianti sportivi (D.A.SPO.) disposto dal questore ai sensi dell'art.

6 della legge n. 401 del 1989, novellato nel 2001 con la legge n.307 stabilisce che potrà

essere disposto (DASPO) anche nei confronti delle persone che, nel corso degli ultimi 5

anni, risultino denunciate o condannate, anche con sentenza non definitiva, per uno dei

reati commessi o per aver preso parte attiva ad episodi di violenza ,su persone o cose, in

occasione o a causa di manifestazioni sportive o che, nelle medesime circostanze , abbiano

incitato, inneggiato o indotto alla violenza in occasione o a causa di manifestazioni sportive.

Il diffidato, può essere esortato a presentarsi anche più volte durante lo svolgimento

dell'incontro, nell'ufficio di polizia competente per residenza o altro indicato esclusivamente 3

Skuola.net

by

Dettagli
5 pagine
2385 download