Concetti Chiave
- Il protagonista ha iniziato la scuola media con preoccupazioni per la lingua e nuove amicizie, ma ha ritrovato alcuni compagni delle elementari.
- Ha apprezzato particolarmente il professore di Italiano, tecnologico e creativo, che organizzava attività come fotografia e teatro.
- Nel secondo anno, ha incontrato nuovi professori e mantenuto un buon rendimento, nonostante i compiti regolari.
- Il terzo anno è stato segnato da problemi disciplinari, ma ha trovato interesse nello studio della geografia e storia.
- Prevede di frequentare un istituto professionale, affrontando la necessità di nuove amicizie e impegno in materie scolastiche più complesse.
Ricordi della scuola media
Quando tre anni fa sono arrivato alla scuola media “Carducci” ero un po’ preoccupato. Mi trovavo in Italia solo da poco più di un anno e mezzo,e durante l’ultima estate ero tornato nel mio paese natale: per questo mi stavo già dimenticando un po’ l’italiano e avevo perso i contatti con i miei amici. Mi chiedevo come sarebbe stata la nuova scuola e se avessi fatto delle nuove amicizie e poi mi preoccupava il fatto che tutti gli insegnanti fossero nuovi. Il giorno prima che iniziassero le lezioni, mio padre mi ha detto che al posto dei libri avremmo usato l’iPad. Sapevo che cosa era l’iPad ed ero curioso di vedere come si adoperava in classe.La classe era abbastanza numerosa e per fortuna ho ritrovato alcuni compagni della scuola elementare. Per far amicizia, ho avuto bisogno di qualche giorno, però il mio compagno di banco quasi subito è diventato mio amico. Alcuni insegnanti erano molto severi e tutti in classe volevano la disciplina. Mi ricordo con piacere il professore di Italiano che era molto “tecnologico”: una volta alla settimana andavamo insieme in città per scattare delle fotografie ai monumenti più importanti e con lui abbiamo fatto anche teatro con delle riprese video. Ci faceva giocare a scacchi perché diceva che questo gioco serviva per sviluppare l’intelligenza e anch’ egli giocava con noi. Con lui abbiamo fatto una gita a Genova e abbiamo visitato l’acquario e la città dei bambini. Nell’insieme posso dire che conservo un bel ricordo del mio primo anno della scuola media. Nell’anno successivo abbiamo avuto alcuni professori nuovi fra cui quello di Italiano, molto simpatico fin dall’inizio anche se mai si è dimenticato di assegnarci dei compiti. Nell’insieme, anche questo, è stato un anno positivo. E così sono stato promosso al terzo anno con dei buoni voti.. Fin dal primo giorno della terza classe tutti i professori ci hanno detto che c’era da studiare tanto perche ci sarebbe stato l’esame. Ma noi non ci siamo preoccupati molto; infatti abbiamo avuti tanti rapporti disciplinari e la preside è perfino venuta in classe per farci una bella ramanzina. Per il comportamento, una volta siamo perfino finiti sul giornale. Un giorno durante l’intervallo, un compagno ha tirato un pugno sul naso all’altro perche discutendo anche fuori dalla scuola non andavano mai d’accordo. Il ragazzo ha rischiato di essere bocciato ,ma per fortuna era il primo quadrimestre e quindi il suo comportamento non ha avuto conseguenze troppo gravi. Quest’anno non ho trovato molte difficoltà nello studio; mi ha interessato soprattutto la geografia perché abbiamo studiato tutto il mondo. Ho studiato volentieri anche storia: avevo sempre sentito parlare delle Guerre Mondiali ed ora so ho meglio di che cosa si tratta. I docenti hanno notato che quest’anno mi sono impegnato meno; infatti ho avuto due insufficienze che però ho rimediato subito: la tirata di orecchie mi è servita. Se supererò l’esame frequenterò un istituto professionale. Nessuno dei miei compagni attuali si è scritto a questa scuola; quindi dovrò fare nuove amicizie e ricominciare da capo e questo mi preoccupa un po’. Mi dovrò impegnare di più soprattutto a matematica ed italiano perche è una scuola superiore. Nell’insieme ho passato tre anni felici nella scuola “Carducci” e mi dispiace un po’ lasciare i compagni e i professori a cui mi sono affezionato molto, nonostante a qualche volta mi abbiano brontolato. Mi dispiace anche lasciare la mia aula e il mio banco.
Domande da interrogazione
- Quali erano le preoccupazioni iniziali dell'autore quando è arrivato alla scuola media "Carducci"?
- Come ha reagito l'autore all'uso dell'iPad in classe?
- Quali attività particolari ricorda l'autore con il professore di Italiano?
- Quali difficoltà ha incontrato l'autore durante il terzo anno?
- Quali sono i sentimenti dell'autore riguardo al passaggio a un istituto professionale?
L'autore era preoccupato per la nuova scuola, per il fatto che tutti gli insegnanti fossero nuovi e per la possibilità di fare nuove amicizie, dato che si stava dimenticando un po' l'italiano e aveva perso i contatti con i suoi amici.
L'autore era curioso di vedere come si adoperava l'iPad in classe, poiché sapeva già cosa fosse.
L'autore ricorda che il professore di Italiano era molto "tecnologico" e organizzava attività come scattare fotografie ai monumenti, fare teatro con riprese video e giocare a scacchi.
Durante il terzo anno, l'autore ha avuto problemi disciplinari con la classe, che hanno portato a rapporti disciplinari e una ramanzina dalla preside. Inoltre, ha avuto due insufficienze che ha dovuto rimediare.
L'autore è un po' preoccupato di dover fare nuove amicizie e ricominciare da capo, e sa che dovrà impegnarsi di più, soprattutto in matematica e italiano, poiché è una scuola superiore. Tuttavia, conserva bei ricordi dei tre anni trascorsi alla scuola "Carducci".