Alfred71
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Concetti Chiave

  • Machiavelli ha separato la politica dalla morale e dalla religione, ritenendo che la forza sia essenziale per una scienza politica autonoma.
  • La politica, secondo Machiavelli, deve essere pragmatica e realistica, utilizzando mezzi anche crudi per garantire la stabilità dello stato.
  • Oggi, politica e morale sono spesso intrecciate, come dimostrato dall'ONU che prende decisioni per difendere diritti etici e morali.
  • La visione di Machiavelli contrasta con l'attuale tendenza a legare strettamente politica e religione, influenzando temi come aborto e pena di morte.
  • Pur riconoscendo la differenza con il passato, l'etica dovrebbe guidare la politica solo nei principi essenziali, senza influenzare decisioni cruciali per il bene comune.
Machiavelli ha demistrificato gli attributi morali, ideali e religiosi del potere e ne ha mostrato il duro volto della forza. Solo in tal modo egli riteneva che si potesse dare autonomia e fondamento ad una possibile scienza della politica. Quanto il suo messaggio, doloroso perchè retto da una cruda e realistica visione della componente ferina della natura umana, ti sembra ancora essere attuale di fronte al contemporaneo risorgere di fondamentalismi religiosi che sottopongono la politica a dogmi di fede da una parte e al costituirsi di poteri planetari retti unicamente dalla forza, anche se machiavellicamente mascherati per mezzo di grandi e ideali discorsi umanitari? E infine, condividi la separazione della politica dalla morale? Non ritieni che in tal modo essa diventi pura tecnica di potere?

Svolgimento:
Machiavelli è il fondatore della scienza politica moderna.

Secondo lui la politica deve essere nettamente separata dalla morale e dall'etica. Infatti, per raggiungere un fine politico giusto e nobile, si possono usare metodi crudi e violenti (il fine giustifica i mezzi) ed è per questo che Machiavelli utilizza la figura di Cesare Borgia, il duca Valentino, come modello. Inoltre Machiavelli definisce la politica laica, perchè la separa nettamente dalla religione e dalla morale. Infatti l'utilizzo di metodi violenti va contro i principi morali che la chiesa impone.
La politica viene definita anche realistica perchè si occupa dei veri problemi della società. Da qui si può capire che Machiavelli non è contro religione e morale ma secondo lui sono due cose completamente diverse e non possono legarsi alla politica perchè per lui l'utilizzo del male in particolari momenti permette la salvezza dello stato e, come detto, questo va contro la morale e la chiesa. Per Machiavelli è proprio questo lo scopo della politica: mantenere uno stato pacifico e solido, tramite le virtù e la fortuna del principe.
Machiavelli inoltre, definisce la politica dolorosa, infatti l'utilizzo di mezzi crudi e violenti può creare dolore a qualcuno, anche se secondo lui gli uomini sono ingannati, ingannatori, egoisti, astuti e ignoranti. Per vivere in società bisogna reprimente con la forza e non con l'educazione questi istinti.
Ai giorni d'oggi invece, morale e politica sono strettamente legati. L'esempio più significativo è quello dell'ONU, l'organizzazione delle nazioni unite, che si occupa di problemi mondiali e prende decisioni politiche per difendere i diritti e i valori etici e morali. Di recente è stata approvata proprio dall'ONU, la moratoria della pena di morte. Molti paesi infatti utilizzano questo metodo che è politicamente ammissibile ma moralmente no, dato che nessuno ha il diritto di togliere il diritto naturale alla vita ad una persona.
Anche politica e religione sono strettamente legati, come si piò notare per esempio esaminando il tema dei fondamentalisti islamici, che tramite la guerra santa difendono il proprio paese in nome di Allah. Altri temi che legano fortemente Stato e Chiesa, e quindi politica e morale, sono aborto, procreazione assistita, divorzio e la stessa pena di morte.
Secondo me l'etica deve dettare alla politica solo i principi essenziali, perchè ciò che è importante è il bene della comunità che si governa e quindi l'etica, come la morale, deve servire per permettere di distinguere il bene dal male, le azioni giuste da quelle ingiuste, e non deve influenzare le scelte politiche di uno Stato che ha come suo unico obbiettivo quello del bene della collettività in cui si abita. Molto spesso può capitare che l'etica sia manipolata e mascherata così da far apparire una guerra una cosa giusta perchè fatta con lo scopo di difendere i diritti dell'uomo.
Come abbiamo potuto notare la visione della politica ai giorni d'oggi è molto diversa dalla visione che aveva Machiavellli. In conclusione la politica fortemente legata a morale e religione non è probabilmente un bene per la collettività, perchè il principe deve separarsi dalla morale quando deve decidere per il bene del suo paese. Dalla morale deve prendere solo il significato puro e trarre le sue conclusioni. Nel caso contrario la politica è completamente distaccata dalla morale essa diventa solo pura tecnica di potere che potrebbe portare benefici solo al principe.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la visione di Machiavelli sulla separazione tra politica e morale?
  2. Machiavelli ritiene che la politica debba essere separata dalla morale e dall'etica, utilizzando metodi crudi e violenti per raggiungere fini politici giusti e nobili, come illustrato dalla figura di Cesare Borgia.

  3. Come Machiavelli giustifica l'uso della forza nella politica?
  4. Machiavelli giustifica l'uso della forza come necessario per mantenere uno stato pacifico e solido, poiché gli uomini sono visti come ingannatori e egoisti, e la forza è necessaria per reprimere questi istinti.

  5. In che modo la visione di Machiavelli sulla politica è considerata attuale?
  6. La visione di Machiavelli è considerata attuale di fronte al risorgere di fondamentalismi religiosi e poteri planetari che usano la forza, mascherati da discorsi umanitari, mostrando la separazione tra politica e morale.

  7. Qual è il ruolo dell'ONU nella relazione tra morale e politica oggi?
  8. L'ONU rappresenta un esempio di come morale e politica siano strettamente legati oggi, prendendo decisioni politiche per difendere diritti e valori etici, come la moratoria della pena di morte.

  9. Qual è l'opinione personale dell'autore sulla relazione tra etica e politica?
  10. L'autore ritiene che l'etica debba dettare solo i principi essenziali alla politica, distinguendo il bene dal male, senza influenzare le scelte politiche, per il bene della collettività.

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