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Concetti Chiave

  • I linguaggi visivi comprendono diversi sistemi di comunicazione basati su segni percepiti con la vista, come il linguaggio grafico, pittorico, plastico, fotografico ed elettronico multimediale.
  • Nel corso della storia, l'uomo ha utilizzato segni grafici e immagini per descrivere la realtà, esprimere sentimenti e raccontare eventi, come mostrano le pitture rupestri preistoriche.
  • I simboli visivi si sono evoluti da disegni realistici a simboli stilizzati, come i geroglifici egiziani e gli ideogrammi, fino a diventare un sistema di scrittura convenzionale.
  • I pittogrammi e altri simboli visivi sono ancora utilizzati per la comunicazione rapida e internazionale, essendo comprensibili anche da chi parla lingue diverse.
  • I segnali iconici, come segnali stradali e marchi industriali, sono esempi di simboli visivi che facilitano la comunicazione globale e immediata.

Il linguaggio visivo: i segnali iconici

Tutti i segni che percepiamo con la vista costituiscono dei linguaggi visivi. Nel corso della storia l'uomo ha inventato e utilizzato per comunicare con i propri simili diversi linguaggi visivi:

    il linguaggio grafico, quando prevale l'uso del disegno;
    il linguaggio pittorico, quando viene usato il colore per dipingere quadri e affreschi;
    il linguaggio plastico, quando prevalgono il volume e la forma,come nella scultura e nell’architettura;
    il linguaggio fotografico, prodotto dalla macchina fotografica, è basato sull'inquadratura e sugli effetti di luce e di colore;
    nel linguaggio elettronico multimediale viene usata l’immagine in movimento come nel film, nel
    la televisione e nel computer.

L'uomo ha usato segni grafici, immagini e disegni per raccontare eventi, per descrivere la realtà che lo circondava, per esprimere i propri sentimenti.

Gli uomini della preistoria ci hanno lasciato pitture e incisioni rupestri dove sono figurate scene della loro vita, battute di caccia, episodi di guerra con le tribù vicine.
Con il tempo questi disegni si sono sempre più semplificati e stilizzati fino a divenire dei simboli che richiamano alla mente qualcosa di conosciuto. Ne sono un esempio i geroglifici egiziani che sì definiscono pittogrammi. La scrittura vera e propria è nata quando questi simboli hanno perso ogni somiglianza con gli oggetti e le forme naturali per divenire segni che solo per convenzione si associano a un'idea, come accade negli ideogrammi della scrittura cinese o giapponese, oppure a un suono come avviene nel nostro alfabeto. Tuttavia i simboli come i pittogrammi sono ampiamente impiegati tutt'oggi, perché permettono di comunicare rapidamente e costituiscono una sorta di linguaggio internazionale,comprensibile anche da persone che parlano lingue diverse. Pensiamo ad esempio ai segnali stradali, ai marchi utilizzati dalle industrie per far conoscere e ricordare il loro prodotto o alle immagini stilizzate che ci indicano un telefono pubblico o l'ingresso della metropolitana. I segnali visivi di questo ti si definiscono segnali iconici.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i diversi tipi di linguaggi visivi menzionati nel testo?
  2. Il testo menziona diversi tipi di linguaggi visivi: il linguaggio grafico, pittorico, plastico, fotografico ed elettronico multimediale.

  3. Come si sono evoluti i segni grafici nel corso del tempo?
  4. I segni grafici si sono evoluti da pitture e incisioni rupestri a simboli stilizzati come i geroglifici egiziani, fino a diventare segni convenzionali come gli ideogrammi e le lettere dell'alfabeto.

  5. Perché i pittogrammi e i simboli sono ancora ampiamente utilizzati oggi?
  6. I pittogrammi e i simboli sono utilizzati perché permettono di comunicare rapidamente e costituiscono un linguaggio internazionale comprensibile da persone che parlano lingue diverse, come nei segnali stradali e nei marchi industriali.

Domande e risposte

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