Concetti Chiave
- Il tema del lavoro minorile è affrontato attraverso il confronto tra "Rosso Malpelo" di Giovanni Verga e la storia vera di Iqbal.
- Giovanni Verga, con il suo verismo, descrive nel XIX secolo la realtà dello sfruttamento minorile nel racconto "Rosso Malpelo".
- La storia di Iqbal, venduto dal padre e costretto a lavorare in condizioni disumane, simboleggia il lavoro minorile negli anni Ottanta.
- Nonostante le leggi contro lo sfruttamento minorile, il fenomeno persiste a causa della povertà e della mancata applicazione delle normative.
- I dati dell'ILO del 2001 rivelano la gravità della situazione in Italia con 140.000 lavoratori bambini tra gli 8 e i 14 anni.
Il lavoro minorile: due opere a confronto, tema
Questo è un tema sullo sfruttamento minorile con riferimento Rosso Malpelo. Lo sfruttamento minorile è una delle più brutte piaghe sociali e riguarda l’intero pianeta. Ogni giorno muoiono migliaia di bambini sfruttati nelle fabbriche di tappeti in Africa o nelle miniere.
Nell’Ottocento, lo scrittore Giovanni Verga, appartenente alla corrente letteraria del verismo, scrive una novella “Rosso Malpelo” in cui ritrae le reali condizioni dei bambini sfruttati.
Il protagonista, un ragazzo soprannominato da tutti Malpelo, era costretto a lavorare in una miniera perché il padre, Mastro Misciu era morto a causa di un incidente sul lavoro.
Mentre esplorava un passaggio che avrebbe fatto risparmiare tempo per il trasporto dell’arena, Malpelo fu travolto dalla sabbia e morì.
La problematica affrontata da Giovanni Verga in “Rosso Malpelo” è lo sfruttamento minorile è ancora attuale.

Altro riferimento letterario recente
Un importante simbolo del lavoro minorile e dello sfruttamento minorile è la vera storia di Iqbal, un ragazzino che negli anni Ottanta venne venduto dal padre al padrone di una fabbrica di tappeti per un misero prezzo.
Incatenato per evitare che scappasse era costretto a lavorare 15 ore al giorno in condizioni estreme. Tentò varie volte di scappare ma invano. Un giorno riuscì a fuggire e partecipò a una manifestazione contro lo sfruttamento dei minori. Grazie a lui decine di fabbriche furono chiuse e a migliaia di bambini fu restituita la libertà.
Ma il 16 aprile 1995 fu ucciso. Dopo l’omicidio di Iqbal che si era sacrificato per la libertà di migliaia di bambini, sono state formulate diverse leggi contro lo sfruttamento minorile.
In Italia lo sfruttamento dei bambini è vietato dalla dichiarazione dei diritti dei minori. Ma i dati dell’ILO (organizzazione internazionale del lavoro) sono agghiaccianti: nel 2001 si registravano 140000 lavoratori di età compresa tra gli 8 e i 14 anni.
Io spero che questa terribile piaga sociale possa essere eliminata e che ad ogni bambino siano restituiti i suoi diritti inviolabili: la libertà e la spensieratezza.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale affrontato nel testo?
- Chi è il protagonista della novella "Rosso Malpelo" di Giovanni Verga e quale situazione rappresenta?
- Qual è la storia di Iqbal e quale impatto ha avuto?
- Quali sono le statistiche e le speranze future riguardo lo sfruttamento minorile in Italia?
Il testo affronta il tema dello sfruttamento minorile, evidenziando come sia una piaga sociale globale che colpisce i bambini in vari settori lavorativi, come le fabbriche di tappeti e le miniere.
Il protagonista è un ragazzo soprannominato Malpelo, costretto a lavorare in una miniera dopo la morte del padre. La novella rappresenta le dure condizioni di vita dei bambini sfruttati nel lavoro minorile.
Iqbal era un bambino venduto a una fabbrica di tappeti, costretto a lavorare in condizioni estreme. Dopo essere riuscito a fuggire, partecipò a manifestazioni contro lo sfruttamento minorile, contribuendo alla chiusura di fabbriche e alla liberazione di molti bambini.
Secondo i dati dell'ILO del 2001, in Italia c'erano 140.000 lavoratori minorenni tra gli 8 e i 14 anni. Il testo esprime la speranza che lo sfruttamento minorile venga eliminato e che i diritti dei bambini siano rispettati.