FrancescoDT05
Ominide
6 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • L'emigrazione è una costante storica dell'umanità, influenzata da necessità di sopravvivenza e aspirazioni di miglioramento.
  • L'Italia, un tempo paese di emigranti, è ora una meta principale per i migranti, specie dal Sud del mondo, a causa della sua posizione geografica strategica nel Mediterraneo.
  • Migranti attraversano pericoli mortali per sfuggire a guerre e regimi oppressivi, spesso accolti con diffidenza e stereotipi infondati.
  • La scienza dimostra l'inesistenza delle razze umane: il razzismo è una paura ingiustificata del diverso, radicata in pregiudizi storici.
  • I cambiamenti climatici aumenteranno i flussi migratori; una risposta efficace richiede un approccio sistemico e cooperativo globale.

Immigrazione, tema svolto

Come possiamo apprendere studiando la geografia umana, l’uomo nella sua lunga storia ha sempre modificato il luogo scelto come dimora. Anzi, l’uomo nasce come individuo nomade, che solo con la scoperta della possibilità di coltivare piante per nutrirsi è diventato un essere stanziale, pur conservando la tendenza costante a spostarsi.
Questa inclinazione dell’uomo a cambiare residenza per svariate necessità rappresenta da sempre una fonte di ricchezza per l’umanità.

Anche gli italiani sono stati e sono tuttora protagonisti di fenomeni migratori. In passato sono stati spesso considerati immigrati indesiderati dai Paesi accoglienti. Venivano sfruttati, malpagati e ritenuti cafoni, sporchi e culturalmente arretrati.
Oggi l’Italia assiste ad un rovescio della medaglia, trovandosi nella condizione di Paese meta di immigrati. Questo fenomeno ha preso piede a partire dagli anni ottanta.
L’Italia è un Paese geograficamente particolare, poiché si trova al centro del Mediterraneo e per chi arriva dai Paesi del Sud del Mondo rappresenta l’approdo in Europa.
Dal mare, barche di disperati cercano di raggiungere l’Italia per salvarsi da regimi politici oppressivi, da guerre, carestie ed emergenze climatiche.
Molti italiani, purtroppo, hanno dimenticato la regola aurea che accomuna le grandi religioni e che invita a “non fare agli altri ciò che non si vuole sia fatto a se stessi” e assumono un atteggiamento di chiusura se non di odio nei confronti di gente disperata che scappa dalla sua terra per non morire.
Mi ha colpito la storia di un ragazzo della mia età, morto in mare nel tentativo di arrivare in Italia. Il corpo senza vita di questo ragazzo era stato recuperato dal mare e stava per essere sottoposto ad autopsia. La dottoressa che stava per sottoporre il cadavere all’autopsia, mentre lo spogliava ha scoperto che nella tasca interna della sua giacca il ragazzo aveva una pagella cucita accuratamente. La dottoressa ha riferito che molto spesso ha trovavano oggetti ritenuti preziosi cuciti sui vestiti delle persone morte in mare per raggiungere l’Italia.
Quel ragazzo aveva attaccato al suo vestito ciò che riteneva più prezioso: la sua pagella. Perché? Probabilmente riteneva la cultura il bene più prezioso e voleva dirlo a chi lo avrebbe ospitato. Voleva dire che non era un delinquente, che voleva studiare e avere una vita migliore.
E invece in Italia spesso si semina odio diffondendo informazioni false: gli immigrati ci rubano il lavoro, sono tantissimi, ci stanno “invadendo”, hanno tendenze criminali, ecc.
Alla prova dei fatti, queste informazioni, confrontate con i numeri e le statistiche ufficiali, si rivelano essere infondate. In Europa gli abitanti sono 500 milioni e le persone immigrate sono al massimo 300mila: una goccia nel mare. Eppure ne abbiamo una paura terribile.

Questa povera gente ha il potere di rivelare la nostra miseria morale, il nostro razzismo e il nostro immotivato senso di superiorità non giustificato né a livello etico, né scientifico. In effetti, per restare in ambito scientifico, la scienza ha dimostrato che l’uomo appartiene a una sola e unica razza, la specie “Homo sapiens sapiens”. Dunque, secondo la scienza, le razze non esistono. Esiste solo il razzismo, che è una forma di pregiudizio verso persone con caratteristiche diverse dalle proprie. La persona razzista crede che tutto ciò che è troppo differente da lei la minacci nella sua tranquillità. Quindi il razzismo si fonda sulla paura immotivata verso il “diverso”.
Per guarire da questa “malattia” occorre riconoscere che si è razzisti non essendo capaci di accogliere i migranti dopo averli sfruttati per secoli.
È vero che in questo scenario drammatico di flussi migratori e di morti continue l’Europa è rimasta alla finestra a guardare. Ognuno, a mio avviso, dovrebbe assumersi le proprie responsabilità. Di certo trovo assolutamente immorale usare i poveri come strategia per convincere l’Europa ad agire. Rimpallarsi le responsabilità non risolverà il problema dei flussi migratori che diventeranno sempre più numerosi, se pensiamo al dramma del riscaldamento climatico. I problemi, infatti, sono sempre interconnessi e bisognerà pensare sempre più in maniera sistemica se vogliamo salvarci come umanità, la quale non si rende forse conto di trovarsi su un’unica barca.
La vera invasione nel prossimo futuro sarà quella delle acque. Il livello delle acque, infatti, a causa dell’innalzamento delle temperature salirà e porterà ad una riduzione della terraferma. Le previsioni degli scienziati ci dicono che in futuro anche in Italia molte città saranno sommerse dalle acque. In più, a causa della siccità, i rifugiati climatici aumenteranno esponenzialmente.
Cosa faremo allora?
Seminare cultura, conoscenza e disposizione a ragionare per grandi sistemi, credo sia l’unico approccio sano e possibile.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza storica della migrazione umana secondo il testo?
  2. La migrazione umana è vista come una fonte di ricchezza per l'umanità, poiché l'uomo ha sempre avuto la tendenza a spostarsi per svariate necessità, arricchendo così le culture e le società.

  3. Come è cambiata la posizione dell'Italia nei fenomeni migratori?
  4. L'Italia è passata dall'essere un paese di emigranti a una meta per immigrati, specialmente dagli anni ottanta, diventando un punto di approdo per chi fugge da situazioni difficili nei paesi del Sud del mondo.

  5. Quali sono le percezioni errate sugli immigrati in Italia?
  6. Gli immigrati sono spesso percepiti come una minaccia che "ruba il lavoro" e "invade" il paese, ma queste informazioni sono infondate e smentite da dati ufficiali.

  7. Qual è il messaggio del ragazzo con la pagella cucita nella giacca?
  8. Il ragazzo considerava la cultura il suo bene più prezioso e voleva dimostrare di non essere un delinquente, ma una persona desiderosa di studiare e migliorare la propria vita.

  9. Quali sono le sfide future legate ai cambiamenti climatici e ai flussi migratori?
  10. L'innalzamento del livello delle acque e la siccità porteranno a un aumento dei rifugiati climatici, richiedendo un approccio sistemico e una maggiore consapevolezza per affrontare queste sfide globali.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community