Concetti Chiave
- Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, legati da un forte senso dello Stato e della giustizia, hanno lavorato insieme nonostante le differenze personali.
- Entrambi magistrati carismatici, hanno affrontato illazioni e insinuazioni senza mai cercare la notorietà.
- Hanno lottato contro la criminalità organizzata per proteggere la vita quotidiana delle persone comuni dalla violenza e dai valori devianti.
- Le loro vite sono state segnate da sacrifici personali e rinunce affettive, vissute con una volontà ostinata di imporre legge e giustizia.
- Nonostante la loro dedizione, non si sono mai considerati eroi, ma uomini che hanno scelto di sacrificare una vita normale per il bene comune.
Due vite parallele: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Due vite parallele,due uomini diversi per cultura e temperamento, destinati a legare e a cominciare insieme nella consapevolezza del compito assunto e nella fedeltà all'alto senso dello Stato e della giustizia.Entrambi figure dalla forte personalità,con indubbio carisma, consapevoli del proprio valore,ma mai inclini a diventare personaggi, nonostante malevoli illazioni e insinuazioni che pure hanno accompagnato la vita e l'impagabile attività di questi due altri magistrati. Uomini che non hai mai conosciuto la rassegnazione, anche di fronte alle avversità e alle incomprensioni,uomini che hanno pagato sul piano del "privato" la scelta della lotta,a tutto campo, alla criminalità organizzata, perché la vita quotidiana della gente comune non venisse continuamente insidiata e inquinata dalla violenza e da "valori" devianti. Borsellino e Falcone costituiscono "una vicenda umana e civile di straordinario interesse"sia per la ostinata volontà di imporre la legge e la giustizia,sia per le rinunce sul piano affettivo e familiare cui sono stati costretti.Una vita blindata da loro: non eroi onnipotenti e quasi arroganti,ma uomini che hanno sacrificato il piacere di una vita normale per restituire fiducia e tranquillità al consesso civile.