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Concetti Chiave

  • La gioia di vivere si manifesta attraverso passioni, sogni e momenti felici con gli amici, anche durante periodi difficili come la pandemia.
  • Anche nelle difficoltà, è possibile trovare aspetti positivi e lezioni di vita che aiutano a maturare e affrontare il futuro con consapevolezza.
  • Riferimenti artistici e letterari mostrano diverse prospettive sulla gioia di vivere, da Matisse a Leopardi e Seneca, ognuno con la propria visione.
  • La gratitudine verso medici, genitori e amici è fondamentale per l'autore, che trova in loro il supporto e la gioia di vivere durante la pandemia.
  • La felicità è intesa come una condizione fugace e personale, alimentata da esperienze condivise e relazioni autentiche.

Tema sulla gioia di vivere

Gioia di vivere: questo pensiero evoca in noi immagini felici e spensierate, come il dedicarsi ad una passione, ad un sogno che se ne sta chiuso in un cassetto, pronto per essere realizzato, o ad un momento di allegria in compagnia degli amici. In un momento così delicato per l’intero pianeta a causa della pandemia in corso spesso ci sentiamo svogliati e le giornate ci sembrano tutte uguali, prive di stimoli per dare il meglio di noi stessi.
Dal mio punto di vista, soprattutto in questi giorni pesanti, occorre trovare del bene nella quotidianità che ci circonda, ricordando che i momenti negativi ci sono ed è inutile nasconderselo, ma anche dalle difficoltà più grandi possiamo trarre degli aspetti positivi, lezioni di vita che ci aiutano a maturare e ad affrontare il futuro con maggiore consapevolezza. Il tema della gioia di vivere è molto ricorrente nella storia, basti pensare all’omonima opera d’arte di Henri Matisse, che rappresenta un vero e proprio sconvolgimento del pensiero pessimista che accompagnava numerosi artisti del tempo.

È un nuovo modo, non più negativo, di guardare ed osservare l’esistenza. La felicità è una condizione fugace e per ognuno può assumere un aspetto diverso. Nella letteratura ci sono stati anche pareri molto discordanti, come quello di Leopardi, secondo cui la natura è matrigna e non dà importanza ai suoi figli o quello di Seneca, per il quale gli uomini trovano la gioia di vivere aiutando gli altri. Alla nostra così giovane età, 18 anni, definita da molti come l’età più bella ed allo stesso tempo più complicata della vita non sono in grado di dare una definizione univoca di gioia di vivere, ma mi fa pensare ai momenti di divertimento con gli amici, alle serate tutti insieme parlando del più e del meno. In questi mesi siamo stati chiamati alla responsabilità, a sacrificare momenti della nostra vita, della nostra socialità, della nostra scoperta del mondo e ci troviamo disorientati, in un perenne conflitto con noi stessi, tra ciò che vorremmo fare e ciò che possiamo fare. Per fortuna ci sono le videochiamate quotidiane con gli amici, i messaggi che strappano sempre un sorriso e ci distraggono. Sono giornate in cui ci poniamo un sacco di domande: ci chiediamo quando tutto questo finirà e riponiamo grande speranza nei vaccini e nelle cure sperimentali contro il Covid-19. È il momento della speranza: intravediamo la luce in fondo al tunnel e non possiamo vanificare tutti gli sforzi profusi finora, immaginando il nostro futuro ed impegnandoci a costruirlo, pezzo dopo pezzo, ricordandoci che la vita è una e dobbiamo cercare di essere la versione migliore di noi stessi. Abbiamo voglia di rendere la nostra vita un capolavoro, di trovare la nostra strada, il nostro posto in questo mondo.

A mio parere questo è anche il momento della gratitudine: mi sento estremamente riconoscente nei confronti delle persone che si impegnano per farci stare bene, a tutti i livelli: ringrazio tutti i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari che combattono ogni giorno contro il mostro, dando il meglio per affrontare questi momenti convulsi all’interno degli ospedali. Ringrazio i miei genitori, che mi hanno sempre “sopportato” e supportato in questi giorni di chiusa forzata e difficoltà anche emotiva. Ringrazio i miei amici che mi hanno fatto vivere momenti indimenticabili, che ci sono e ci saranno sempre, che hanno un posto importante nel mio cuore e mi rendono le giornate molto più significative. Loro sì che mi trasmettono gioia di vivere, con loro ho stretto rapporti veri ed ho imparato a godere di quei momenti di rara bellezza passati insieme. Perché tutto sommato, si può perdere tutto: la ricchezza, la bellezza, ma la gioia che hai nel cuore può essere solo offuscata. E sta a noi farla brillare più che mai, con l’aiuto di chi ci ama.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza della gioia di vivere in un periodo di pandemia?
  2. La gioia di vivere assume un'importanza cruciale durante la pandemia, servendo come mezzo per trovare positività nella quotidianità e affrontare le difficoltà con maggiore consapevolezza, nonostante i momenti negativi e le sfide imposte dalla situazione attuale.

  3. Come viene rappresentata la gioia di vivere nell'arte e nella letteratura?
  4. Nell'arte e nella letteratura, la gioia di vivere è stata interpretata in modi diversi, da Matisse che la celebra come un rifiuto del pessimismo, a Leopardi e Seneca che offrono visioni contrastanti sulla felicità e il rapporto con la natura e l'altruismo.

  5. Quali sono le esperienze che contribuiscono alla gioia di vivere per l'autore del testo?
  6. Per l'autore, la gioia di vivere è legata ai momenti di divertimento con gli amici, alle serate passate insieme, e alla gratitudine verso coloro che supportano e arricchiscono la vita quotidiana, nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia.

  7. In che modo la tecnologia ha aiutato a mantenere i legami sociali durante la pandemia?
  8. Durante la pandemia, la tecnologia, attraverso le videochiamate quotidiane e i messaggi, ha svolto un ruolo fondamentale nel mantenere vivi i legami sociali, permettendo all'autore e ai suoi amici di continuare a condividere momenti felici e supporto reciproco.

  9. Qual è il messaggio di speranza che l'autore vuole trasmettere riguardo al futuro?
  10. L'autore trasmette un messaggio di speranza, sottolineando l'importanza di non vanificare gli sforzi fatti finora, di guardare con ottimismo al futuro, impegnandosi a costruire una vita che sia un capolavoro, e di ricordarsi che, nonostante le perdite, la gioia nel cuore può sempre essere riaccesa.

Domande e risposte

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