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Concetti Chiave

  • L'emergenza rifiuti in Italia rappresenta un grave pericolo per l'ecosistema e la salute umana, con una gestione inadeguata soprattutto al Centro-Sud.
  • La mancanza di un sistema di raccolta differenziata efficiente e la dipendenza dalle discariche creano una sostanziale differenza tra il Nord e il resto del paese.
  • Problemi culturali e mancanza di informazione sui benefici di metodi come il riciclaggio e il recupero energetico ostacolano la risoluzione del problema.
  • La presenza di discariche abusive causa inquinamento del suolo e delle acque, aggravata dalla gestione illegale dei rifiuti da parte di organizzazioni criminali.
  • È necessaria una mobilitazione civica per spingere le autorità a trovare soluzioni definitive che prevengano ulteriori danni ambientali e sanitari.

Emergenze rifiuti e soluzioni
Nella società odierna i rifiuti e le problematiche derivanti dalla mancanza di un loro corretto smaltimento rappresentano un serio pericolo per il futuro dell’ecosistema e della salute umana. Fino ad oggi il nostro paese non è riuscito ad organizzarne in modo concreto e razionale lo smaltimento, motivazione questa che, con l’emergenza rifiuti, obbliga le amministrazioni locali a dover adottare soluzioni provvisorie e non sempre adeguate.
Negli ultimi anni, nonostante si siano avvertiti dei lievi progressi a livello nazionale, l’Italia rimane uno dei pochi Paesi industrializzati in cui la gestione dei rifiuti dipende troppo dallo smaltimento in discarica. Una differenza sostanziale si evidenzia allorquando si pone a confronto il Nord ed il Centro Sud. Infatti, vediamo che al Nord già da tempo viene utilizzata la raccolta differenziata dei rifiuti, mentre al Centro ed al Sud, non sussistendo alcun sistema controllato sulla raccolta, tutti i rifiuti prodotti vengono conferimenti in discariche, tra l’altro provvisorie ed insufficienti. Infatti, per far fronte all’emergenza rifiuti, alcune regioni del centro-sud Italia, si sono viste costrette ad inviare gran parte dei rifiuti nei termodistruttori della Germania, sostenendo esorbitanti spese.
La crucialità del problema rifiuti è anche culturale poiché manca la corretta informazione sui pro e i contro delle soluzioni tecniche e gestionali finora proposte - quali, la realizzazione di termodistruttori, il riciclaggio e il recupero energetico - causa questa che finora ha provocato reazioni di disappunto da parte di diversi cittadini e organizzazioni ambientalistiche. La scarsa informazione e le poche competenze, unite a sicuri e perversi interessi economici e politici che hanno fatto si che la gestione dello smaltimento rifiuti finisse nelle mani delle organizzazioni criminali “ecomafia”, non fanno altro che accrescere l’emergenza, mentre, la capacità residua delle discariche del nostro Paese rappresenta un campanello d’allarme che non si deve ignorare ma che, sulla base delle esigenze attuali e future, necessitano di immediate soluzioni operative e tecnologiche. La situazione campana è un esempio evidente che dimostra la gravità e la vastità di un problema che non può più essere trascurato ma che necessita di un immediato provvedimento risolutivo, altrimenti l’emergenza non può che continuare ad aggravarsi provocando danni sociali ed ambientali che ricadranno inesorabilmente anche sulle generazioni future.
Il più grave dei pericoli derivanti dalla presenza di discariche abusive è in effetti quello dell'inquinamento del suolo, delle falde acquifere e delle acque superficiali. La maggior parte dei cittadini sono ormai abituati a convivere con il problema creato dai rifiuti solidi urbani. Quasi quotidianamente nei centri abitati ci si trova a dover assistere a focolai di rifiuti che sprigionano nell’aria che respiriamo enormi quantità di esalazioni tossiche. Dietro a tutto ciò, come se non bastasse, bisogna aggiungere anche il problema generato dai rifiuti speciali e tossici prodotti dalle fabbriche, dalle industrie dagli enti ospedalieri etc.., i quali, contenendo sostanze altamente inquinanti, per il loro smaltimento devono subire processi molto più complessi e costosi. In questo contesto si inserisce perfettamente la criminalità organizzata che, offrendo un servizio illegale ma efficiente, garantisce continuità e permette alle aziende di disfarsi dei rifiuti prodotti a bassi costi. L’utilizzo di detti rifiuti e le strade che percorrono per essere “smaltiti” sono svariati: a volte finiscono in centri di stoccaggio con documenti falsi, facendoli passare come residui riutilizzabili; altre volte utilizzati come compattamento per le strutture fondiarie o nascoste sotto le fondamenta di altre strutture edilizie, la maggior parte delle quali abusive. Con questo sistema il materiale si solidifica unitamente al cemento o al di sotto dell’asfalto, diventando quindi difficile se non impossibile, da parte delle autorità preposte al controllo, di verificare che in loco vi è presenza di una discarica. In questo drammatico quadro, si assiste giorno dopo giorno ad un aumento di mortalità causate da diverse forme di cancro. Non si può restare inermi davanti a tale grave fenomeno e non si può sicuramente accettare che, dopo l’emergenza rifiuti, arrivi anche l’emergenza sanitaria. Forse è giunto il momento che tutti i cittadini si indignano davanti alle autorità e amministrazioni locali affinché adottino, con responsabilità e giusta determinazione, soluzioni che risolvano in modo definitivo il problema rifiuti.

Emergenze rifiuti e soluzioni articolo

Domande da interrogazione

  1. Qual è il principale problema legato alla gestione dei rifiuti in Italia?
  2. Il principale problema è la dipendenza eccessiva dallo smaltimento in discarica, specialmente al Centro e Sud Italia, dove mancano sistemi di raccolta differenziata adeguati.

  3. Quali sono le conseguenze delle discariche abusive?
  4. Le discariche abusive causano inquinamento del suolo, delle falde acquifere e delle acque superficiali, oltre a sprigionare esalazioni tossiche nell'aria.

  5. Come influisce la criminalità organizzata sulla gestione dei rifiuti?
  6. La criminalità organizzata offre servizi illegali di smaltimento a basso costo, utilizzando metodi come documenti falsi e nascondendo rifiuti sotto strutture edilizie, complicando il controllo da parte delle autorità.

  7. Quali sono le reazioni dei cittadini e delle organizzazioni ambientalistiche alle soluzioni proposte?
  8. I cittadini e le organizzazioni ambientalistiche hanno mostrato disappunto a causa della mancanza di corretta informazione sui pro e contro delle soluzioni tecniche e gestionali proposte.

  9. Qual è l'urgenza di risolvere il problema dei rifiuti?
  10. È urgente risolvere il problema per evitare un aggravamento dell'emergenza che potrebbe portare a danni sociali e ambientali irreversibili, inclusa una possibile emergenza sanitaria.

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