Concetti Chiave
- Il protagonista e il suo amico Harold sono emarginati a causa della loro impopolarità, ma si completano a vicenda nei compiti e nel tempo libero.
- Iscriversi a un corso di economia domestica, inizialmente motivo di derisione, diventa un'opportunità per farsi apprezzare dalle ragazze per le loro abilità pratiche.
- Il testo evidenzia l'errore di giudicare le persone solo in base alla loro rilevanza sociale, sottolineando il valore nascosto dietro l'apparenza.
- L'esclusione sociale può ferire profondamente, ma è importante cercare di comprendere le scelte altrui senza giudicare.
- L'emarginazione è paragonata a un pianeta inesplorato, dove la scoperta delle sue qualità può rivelare un mondo meraviglioso.
Emarginati, un mondo da scoprire
Gary Paulsen è uno scrittore statunitense di letteratura per ragazzi, autore di diversi romanzi tra cui “Il mio amico Harold” da cui è tratto questo testo.Il brano si apre con la presentazione del protagonista e del suo amico Harold accomunati dal fatto di essere esclusi da qualsiasi gruppo perché “impopolari”; un aspetto che li distingueva invece è che Harold a differenza del protagonista ha un buon rendimento scolastico.
I due cercano di completarsi aiutandosi a vicenda con i compiti e passando del tempo all’aria aperta.
Un giorno decidono di iscriversi a un corso di economia domestica, dedicato particolarmente alle ragazze, per avere un’occasione di conoscerne alcune. Inizialmente gli altri ragazzi li deridono per la loro scelta ma le ragazze cominciano ad apprezzarli per le loro doti da pasticceri e casalinghi.
Questo testo rappresenta ancora una volta il grave errore che si commette giudicando una persona dall’apparenza, in questo caso dalla “rilevanza sociale” per poi scoprire che dietro a quell’involucro esterno spesso si nasconde qualcosa di interessante da scoprire.
Nella nostra società si sente spesso parlare di emarginazione a livello nazionale ma non ci accorgiamo che queste persone potrebbero essere accanto a noi. Fin da piccoli tendiamo a creare dei gruppi di amici che definiamo “privati”, forse per sentirci “grandi” o per motivi a volte banali.
Crescendo però questi atteggiamenti possono ferire profondamente chi ci sta davanti che potrebbe pensare di essere lui “sbagliato” quando in realtà a sbagliare è la massa.
Dobbiamo capire che ci sono delle situazioni in cui fare delle scelte a livello personale è inevitabile, ad esempio quando si devono scegliere solo alcuni amici da invitare alla propria festa.
Chi rimane escluso non deve escludere a sua volta bensì cercare di comprendere i motivi delle decisioni altrui e non giudicare.
Purtroppo ci sono casi nei quali l’esclusione avviene per ferire particolarmente qualcuno che si ritiene diverso per il modo di essere o per l’attenzione dedicata allo studio.
Fin da quando sono piccola ho cercato di non mettere mai nessuno da parte perché mi è capitato a volte di essere esclusa e so cosa si prova.
Maturando mi sono resa conto che ci sono aspetti del mio carattere che possono infastidire i miei amici e quindi sto cercando di migliorare giorno dopo giorno.
Penso inoltre che “l’emarginato” sia come un pianeta inesplorato e che conoscendolo si possa scoprire un mondo meraviglioso!
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del testo di Gary Paulsen?
- Come reagiscono i protagonisti del testo all'emarginazione?
- Qual è il messaggio finale dell'autore riguardo l'emarginazione?
Il tema principale del testo è l'emarginazione sociale e l'importanza di non giudicare le persone dall'apparenza, ma di scoprire il loro valore nascosto.
I protagonisti cercano di completarsi a vicenda, aiutandosi con i compiti e partecipando a un corso di economia domestica per integrarsi e conoscere nuove persone.
L'autore sottolinea che l'emarginazione è spesso basata su giudizi superficiali e che conoscendo meglio le persone considerate "emarginate", si può scoprire un mondo interessante e meraviglioso.