Concetti Chiave
- L'adolescenza comporta cambiamenti fisici e pressioni sociali che possono portare a sbalzi d'umore e insicurezza emotiva.
- Il gruppo di coetanei diventa un supporto fondamentale, permettendo agli adolescenti di discutere i loro problemi e sperimentare nuovi comportamenti.
- Nonostante i conflitti con gli adulti, l'adolescenza non è solo ribellione, ma un percorso di crescita e scoperta personale.
- L'identità si sviluppa attraverso sperimentazione e identificazione, influenzata dai giudizi di coetanei e ambiente sociale.
- Il processo di costruzione dell'identità richiede anni e implica l'abbandono di alcune possibilità per formare una sintesi personale dei ruoli vissuti.

L’adolescenza, oltre alla crescita corporea, è contrassegnata dalla definizione dell’identità, come già citato precedentemente. Il ragazzo abbandona lentamente il concetto di sé costruito sull’opinione dei genitori per sostituirlo ad una considerazione di sé derivata dai giudizi dei coetanei, per la quale sono di fondamentale importanza l’aspetto fisico, l’attrazione sessuale, l’intelligenza. L’adolescente può sentirsi valutato negativamente in alcuni di questi settori e ciò comporta inevitabilmente ansia, frustrazione o l’atteggiarsi in modo compensativo, nel tentativo di primeggiare in ambiti in cui si è considerati poco abili. I genitori possono essere tentati di diventare iperprotettivi, con il rischio che il figlio si opponga eccessivamente al mondo degli adulti. L’acquisizione di una propria identità è un processo che dura anni e si costruisce attraverso la sperimentazione e l’identificazione. La sperimentazione consente di provare a recitare una molteplicità di parti, a immedesimarsi in differenti ruoli. Contemporaneamente, avendo la possibilità di conoscere tante persone, l’adolescente ha la possibilità di osservarle, esserne affascinato, provare a imitarle. La sperimentazione e l’identificazione fanno sì che l’adolescente riveli una molteplicità di volti a seconda dell’ambiente in cui è. Ad esempio, un ragazzo può essere educato e riservato a casa ma indisciplinato a scuola, con grande stupore dei genitori. Attraverso le sperimentazioni e le identificazioni l’adolescente si riconosce come separato dagli altri e, confrontandosi con l’immagine che gli altri gli rimandano, si confronta con le proprie abilità ed i propri limiti. L’identità finale è frutto della scelta e della sintesi di alcuni dei ruoli sperimentati e inevitabilmente comporta il lutto per la perdita delle altre possibilità.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali cambiamenti emotivi e mentali che gli adolescenti affrontano?
- Come si manifesta la ribellione adolescenziale nei confronti dell'autorità?
- Qual è il ruolo del gruppo di pari nell'adolescenza?
- In che modo l'adolescente costruisce la propria identità?
- Quali sono le sfide che i genitori affrontano durante l'adolescenza dei figli?
Gli adolescenti affrontano pressioni sociali e la ricerca di un'identità adulta, che possono portare a sbalzi d'umore e insicurezza emotiva. Si rivolgono spesso ai coetanei per discutere e sperimentare nuovi comportamenti.
La ribellione può manifestarsi attraverso comportamenti come il fumo, l'uso di alcol o droghe, estremismi politici, abbigliamento anticonformista e altre forme di comportamento antisociale.
Il gruppo di pari è fondamentale per gli adolescenti, poiché offre un ambiente in cui condividere problemi comuni e rafforzare relazioni significative, contribuendo alla loro evoluzione personale.
L'adolescente costruisce la propria identità attraverso la sperimentazione e l'identificazione, provando diversi ruoli e confrontandosi con l'immagine che gli altri gli rimandano, fino a scegliere e sintetizzare alcuni ruoli sperimentati.
I genitori possono sentirsi tentati di diventare iperprotettivi, rischiando di provocare un'eccessiva opposizione da parte dei figli. Devono bilanciare il supporto con la libertà necessaria per permettere ai figli di sviluppare la propria identità.