socrate97
Erectus
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Concetti Chiave

  • Il bullismo è un fenomeno diffuso tra studenti, caratterizzato da prepotenze e umiliazioni inflitte da gruppi di ragazzi.
  • I bulli spesso imitano esempi negativi e sono percepiti come più coinvolgenti rispetto ai ragazzi che sostengono valori positivi.
  • Il bullismo è particolarmente presente in quartieri malfamati e in città come Napoli, dove può essere collegato alla mafia.
  • Le vittime di bullismo tendono ad isolarsi e sono spesso trascurate da insegnanti e famiglie, peggiorando il problema.
  • Affrontare il bullismo richiede l'impegno congiunto di scuole e famiglie, promuovendo valori di convivenza civile e democratica.

Un problema oggi giorno molto diffuso è il bullismo, il fenomeno che si verifica fra gli studenti nelle scuole dell’educazione, e che è spesso un problema sottovalutato ma molto più diffuso di quanto si creda. Il fenomeno consiste in una serie di prepotenze, umiliazioni e torture psicologiche che uno o più ragazzi riuniti in “un branco” infliggono ai loro compagni di scuola. I protagonisti del fenomeno sono i bulli, cioè quei ragazzi che ritengono di essere superiori ad altri e tendono ad imitare persone che sono esempi negativi come quelle che non rispettano la legge e le regole del vivere civile (tossicodipendenti, alcolisti ecc.).

Questo contribuisce ad ampliare il fenomeno del bullismo. Il bullo, insomma, risulta più simpatico e coinvolgente, mentre il “bravo ragazzo” che crede in valori positivi, come ad esempio l’amicizia, è dipinto come un tipo abitudinario, noioso, monotono e, forse, anche un po’ pazzo. Il bullismo è molto diffuso soprattutto in certi quartieri malfamati delle grandi città dove quotidianamente si assiste a fenomeni di violenza. Città come Napoli, in cui a volte il fenomeno del bullismo è collegato alla mafia e viene esercitato da baby mafiosi. Ci sono ragazzi che ogni giorno esigono un pizzo di pochi euro per acquistare merendine o altro, ed il bambino vittima del bullo tende a distaccarsi sempre di più dalla scuola a diventare chiuso in se stesso e, il più delle volte, non viene considerato dagli insegnanti e dalla famiglia. In certe zone del nostro paese il bullo è una scuola di educazione per certi ragazzi che imparano a fare i “Guappi”, per imitare i propri genitori. Nei paesi particolarmente industrializzati il bullo fa parte della vita quotidiana, così come in alcune scuole gli studenti vengono perquisiti meticolosamente per evitare che portino addosso armi da taglio, da fuoco ecc. In questi ultimi anni il fenomeno si sta incrementando velocemente, per questo è oggetto di interventi specifici mirati a risolvere il problema. Tante volte il fenomeno dipende dalla scarsa autorità del genitore, troppo alimentata da affetto e tenerezza. Per risolvere il problema del bullismo, la scuola e la famiglia devono contribuire alla ricostruzione di una società pulita, ognuna svolgendo il proprio ruolo. Un’altra tappa fondamentale per una società senza bullismo è l'educazione ai valori e alla civile e democratica convivenza che deve essere quotidianamente vissuta partendo dalle piccole cose.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la definizione di bullismo secondo il testo?
  2. Il bullismo è descritto come una serie di prepotenze, umiliazioni e torture psicologiche inflitte da uno o più ragazzi riuniti in "un branco" ai loro compagni di scuola.

  3. Quali sono le cause principali del bullismo menzionate nel testo?
  4. Le cause principali includono l'imitazione di esempi negativi, la scarsa autorità genitoriale e l'influenza di ambienti malfamati, come certi quartieri delle grandi città.

  5. Quali soluzioni propone il testo per affrontare il problema del bullismo?
  6. Il testo suggerisce che la scuola e la famiglia devono collaborare per ricostruire una società pulita, educando ai valori e alla convivenza civile e democratica.

Domande e risposte

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