Concetti Chiave
- L'amore è un sentimento complesso e misterioso, capace di generare sia felicità che tormento, e si manifesta in molteplici forme e momenti.
- Le poesie di Eugenio Montale celebrano l'amore coniugale, evidenziando il sostegno reciproco tra lui e la moglie, che ha reso più sopportabili le sfide quotidiane.
- In "Ho sceso, dandoti il braccio", Montale ricorda la moglie defunta come una figura familiare e complementare nella sua vita.
- Franco Fortini usa l'edera come simbolo della forza e durata dell'amore coniugale, rappresentando un legame che si evolve con il tempo.
- Fortini sottolinea che la sopravvivenza dell'amore dipende dall'accettazione delle trasformazioni inevitabili nel tempo.
I volti molteplici di un sentimento universale: l'amore coniugale e il lungo viaggio della vita, l'amore e la forza di cambiare
L'amore rappresenta sicuramente un aspetto fondamentale della vita di ogni essere umano, causa di felicità incontenibile e di piaceri sconvolgenti, ma anche fonte di dolori e tormenti. L'amore è un fenomeno spesso misterioso e sempre complesso e, pur essendo un'esperienza universale, ha dato vita a numerose concezioni. Tanti sono i modi di affrontare e viver un rapporto amoroso quanto molteplici sono i momenti in cui esso si manifesta: dai primi sguardi al corteggiamento, dai subbi della gelosia ai tormenti del tradimento o della separazione.
L'amore coniugale e il lungo viaggio della vita
Eugenio Montale ha dedicato numerose poesie alla moglie, sopranniminata affettuosamente Mosca, a cui somigliava a causa degli spessi occhiali da miope che era obbligata a portare. In Ho sceso, dandoti il braccio, il poeta ricorda la familiare figura femminile, ormai defunta, con cui ha condiviso la vita e che gli è stata compagna nelle difficoltà degli impegni quotidiani. Il rapporto di complementarità che univa i due coniugi è presente anche in Non ho mai capito se io fossi: la lirica sottolinea l'aiuto reciproco su cui si fondava il legame fra il poeta e la moglie e grazie al quale essi si sostenevano per fronteggiare e smascherare l'ipocrisia e la superficialità della società.
L'amore e la forza di cambiare
Franco Fortini, in L'edera, assegna alla pianta rampicante il valore simbolico di rappresentare la forza e la durata dell'amore coniugale. Il poeta ricorda un episodio ormai lontano: il dono di un ramo d'edera alla donna che un giorno sarebbe diventata sua moglie. Dopo venti anni, il tralcio ormai è ingiallito, ma continua a restare in vita, immagine di un amore rafforzato dalla condivisione delle gioie e delle fatiche quotidiane. Con i suoi versi, Fortini ci suggerisce che il segreto di un amore capace di sopravvivere alla passione che un tempo lo ha acceso è la disponibilità ad accettare le inevitabili trasformazioni.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo dell'amore coniugale nella vita secondo Eugenio Montale?
- Come Franco Fortini rappresenta la durata dell'amore coniugale?
- Quali sono le diverse manifestazioni dell'amore secondo il testo?
Eugenio Montale descrive l'amore coniugale come un rapporto di complementarità e sostegno reciproco, essenziale per affrontare le difficoltà quotidiane e smascherare l'ipocrisia della società.
Franco Fortini utilizza l'edera come simbolo della forza e durata dell'amore coniugale, suggerendo che la capacità di accettare le trasformazioni è il segreto per un amore duraturo.
Il testo evidenzia che l'amore si manifesta in molteplici modi, dai primi sguardi al corteggiamento, fino ai tormenti della gelosia, del tradimento o della separazione, riflettendo la sua complessità e universalità.