Concetti Chiave
- La microcriminalità include reati minori come furti, rapine, truffe e violenze, con un moderato declino rispetto agli anni '70.
- Negli anni '90, mentre molti reati contro la proprietà sono diminuiti, le rapine in banca hanno visto un incremento significativo.
- Gli studi negli Stati Uniti mostrano che le classi più svantaggiate sono le più colpite da scippi e borseggi.
- In Italia, il furto di mezzi di trasporto è stato il reato più comune, ma recentemente ha mostrato un calo.
- Nonostante gli sforzi delle istituzioni pubbliche, i cittadini percepiscono ancora la necessità di migliorare la sicurezza urbana.
Indice
Definizione di microcriminalità
Quando usiamo il termine microcriminalità, intendiamo tutti quegli atti incivili che sono contro la legge. Ci riferiamo infatti a furti, rapine, truffe, violenze, lesioni, minacce. Non solo, anche a tutti quei piccoli gesti ritenuti futili che però risultano essere incivili nei confronti degli altri.
Si noti che molti di questi reati hanno avuto un moderato declino negli anni Novanta rispetto agli anni Settanta in cui c’era più criminalità, come scippi e furti di oggetti nelle auto.
Evoluzione delle rapine in banca
Il tasso delle rapine in banca, iniziata in Italia nel 1987, è cresciuto continuando anche negli anni Novanta. Nella prima metà degli anni Ottanta, le rapine in banca hanno infatti iniziato a crescere. Accade negli anni Novanta, quindi, che cresce il numero delle rapine in banca, un fenomeno diverso da quello riscontrato in altri reati. Mentre molti delitti contro la proprietà individuale ed anche altri tipi di rapine sono diminuiti o rimasti stabili, le rapine in banca sono aumentate. Negli anni 90 però, è avvenuto un forte cambiamento. La quota delle rapine in banca compiute da rapinatori soli, o al massimo in coppia, è sensibilmente cresciuta. Mentre è diminuita la quota di rapine in banca con esito fatale per le persone coinvolte.
Differenze regionali e sociali nei reati
Anche nel caso degli scippi il tasso dei comuni capoluogo è superiore a quello dei comuni non capoluogo. Anche per questo reato la differenza fra comuni capoluogo e non capoluogo era, alla fine degli anni Ottanta, doppia al sud di quanto lo fosse al nord e nel corso degli anni 90 il fenomeno è andato sempre più attenuandosi fino ad annullarsi.
Le indagini di "vittimizzazione" condotte negli Stati Uniti nel corso degli ultimi vent'anni hanno mostrato che, in quel Paese, sono soprattutto gli appartenenti alle classi più svantaggiate ad essere derubate con maggiore frequenza. Anche gli scippi e i borseggi colpiscono in misura maggiore gli appartenenti ai ceti più svantaggiati della società. Nel caso dei furti in appartamento, invece, sono le famiglie che si collocano ai due poli opposti della società: quelle con il reddito più alto e quelle con il reddito più basso.
In Italia, il rischio di subire un borseggio o uno scippo è più elevato tra coloro che occupano una posizione occupazionale più prestigiosa.
Furti di mezzi di trasporto
Negli ultimi dieci anni, il fenomeno più diffuso tra i reati in Italia è stato il furto dei mezzi di trasporto: autovetture, motocicli e camion. Ma il culmine di questo reato si è avuto per lo più dagli anni 70 agli anni 90. Mentre ultimamente si è potuto notare un miglioramento del tasso di furti di questo genere.
Intervento delle istituzioni e sicurezza
Si crede comunque che l’intervento delle istituzioni pubbliche (quali i corpi militari dello stato italiano e lo stato della polizia) non abbiano ancora risolto queste problematiche presenti nella società. Inoltre, i cittadini propongono più osservanza al codice della strada e molta attenzione anche a rapine e furti e a tutti i problemi riguardo la sicurezza. In questo modo, i cittadini potrebbero migliorare la qualità di vita, vivendo la città in tutte le ore del giorno e della notte.
Domande da interrogazione
- Cosa si intende per microcriminalità?
- Come è cambiato il tasso di rapine in banca negli anni Novanta?
- Quali gruppi sociali sono più colpiti dai furti e dagli scippi?
- Qual è stato il reato più diffuso in Italia negli ultimi dieci anni?
- Quali misure propongono i cittadini per migliorare la sicurezza pubblica?
La microcriminalità include atti incivili contro la legge come furti, rapine, truffe, violenze, lesioni e minacce, oltre a piccoli gesti incivili verso gli altri.
Negli anni Novanta, il numero di rapine in banca è aumentato, con una crescita delle rapine compiute da rapinatori soli o in coppia, mentre le rapine con esito fatale sono diminuite.
Negli Stati Uniti, le classi più svantaggiate sono derubate più frequentemente, mentre in Italia, il rischio di borseggi e scippi è più elevato tra coloro con posizioni occupazionali più prestigiose.
Il furto di mezzi di trasporto, come autovetture, motocicli e camion, è stato il reato più diffuso, con un picco tra gli anni '70 e '90, ma recentemente si è notato un miglioramento.
I cittadini propongono maggiore osservanza del codice della strada e attenzione a rapine e furti, per migliorare la qualità della vita e vivere la città in sicurezza a tutte le ore.