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Concetti Chiave

  • La riflessione di Albert Einstein sottolinea l'importanza di espandere la nostra compassione oltre i confini personali, abbracciando tutte le creature viventi e il mondo naturale.
  • L'Unione Europea mira a creare una società multiculturale dove le diverse culture si integrano senza predominare l'una sull'altra, promuovendo unità e collaborazione.
  • Il concetto di "cultura" si è evoluto, passando da un insieme di tradizioni e tecniche a un concetto multietnico che va oltre il razzismo.
  • I movimenti migratori storici hanno sempre influenzato la cultura, portando sia sfide che arricchimenti culturali nei paesi ospitanti.
  • Il patrimonio culturale dei popoli cosiddetti "sottosviluppati" è considerato un valore aggiunto che arricchisce le società tecnologicamente avanzate.

* Albert Einstein, le sue parole;

* L'Europa Unita;

* Il significato della parola cultura ieri e oggi;

* Le culture nel mondo ieri e oggi;

* I problemi;

* Noi Italiani;

* La risposta;

* L'interculturalità nella scuola e nel mondo;

* Possibili sviluppi;

* Conclusione.

Indice

  1. Riflessioni di Albert Einstein
  2. L'Europa e l'unità culturale
  3. Il significato di cultura
  4. Evoluzione delle culture
  5. Problemi di immigrazione e guerra
  6. Valore delle culture tradizionali
  7. Verso un consenso globale

Riflessioni di Albert Einstein

Ogni parola, ogni riga di questo passo è carica di profondo significato, non si può leggere senza riflettere. Ci rimanda a considerazioni filosofiche più vaste anche se nella sua semplicità ed essenzialità di espressione ci fa capire con precisione matematica la limitatezza dell'essere umano preso come singolo. L'autore di questa breve e al tempo stesso intensa riflessione è il celebre fisico Albert Einstein (1879-1955). Sembra quasi incredibile leggere frasi, composte cinquant'anni fa, che ci invitano a considerare uguali a noi tutti gli esseri umani.

L'Europa e l'unità culturale

Ciò non deve sconvolgerci: già con la fine della seconda guerra mondiale era in porto un progetto di avvicinamento sociale, culturale e politico dei vari popoli; raccoglimento dei popoli stessi sotto un'unica forma di governo; ma anche duemila anni fa con l'Impero Romano e i suoi duces questo desiderio era presente. tema svolto di italiano sulla società multirazzialeIn questo senso l'Europa ha compiuto, e continua a compiere, passi da gigante: siamo prossimi all'introduzione dell'Euro nei nostri portafogli, che si concretizzerà solo nel 2002 (oggi possiamo parlare solo di unità monetaria virtuale), e c'è già chi parla di Stati Uniti d'Europa... Francia, Germania, Italia, Paesi così diversi tra loro che non si scontrano più, come in passato: le loro culture si tendono le mani reciprocamente per fondersi assieme. Questo è infatti l'obbiettivo dell'Unione Europea: contribuire a creare una società in cui le varie culture siano raccolte, dove la cultura predominante non sovrasta la più piccola, ma dove tutte le culture si completano scambievolmente. È questo il sogno, oggi più che mai quasi realtà, di una società multiculturale. Ma per capire bene il significato di quest'espressione dobbiamo capire cosa s'intende oggi per "cultura".

Il significato di cultura

"Cultura" viene dalla parola latina "cultus" che significa culto e dal verbo "colere", che significa coltivare; cultura è l'insieme delle conoscenze, delle tradizioni, dei miti, degli usi, dei costumi, delle tecniche lavorative e delle manifestazioni spirituali di un determinato gruppo umano. Questa parola ha assunto diversi significati nel corso dei secoli, dall'Antica Grecia ad oggi i cambiamenti sono stati enormi. Oggi la parola cultura rappresenta un salto qualitativo rispetto al passato: la cultura si colloca al di là del razzismo, è di tipo multietnico.

Evoluzione delle culture

Se ci voltassimo un attimo indietro nella storia ad osservare le principali culture, che hanno costruito i pilastri fondamentali della nostra società, troviamo la cultura egiziana, la cultura greca ed etrusca, la cultura romana, la cultura barbara, precolombiana, orientale e africana. Oggi invece il baricentro del mondo si è spostato ed è passato all'estremo Oriente (Giappone, Cina e Tigri asiatiche) e al colosso statunitense, immediatamente seguiti dalla Comunità Europea.

Naturalmente nel passato, a causa delle difficoltà di comunicazione, risultava impossibile stabilire un filo diretto tra culture, al contrario di oggi. Una delle poche possibilità di incontro era rappresentata dalle migrazioni, per quanto riguarda invece l'incontro-scontro c'erano le guerre, quelle sono nate con l'uomo. Fin dall'antichità i popoli si sono spostati, lasciando la loro sede spesso definitivamente, costretti a questo da particolari situazioni climatiche, da necessità di cibo, dall'esigenza di difendersi. Col progredire della civiltà l'uomo fu sempre più in grado di superare i disagi ambientali: gli spostamenti delle collettività ebbero quindi motivazioni diverse quali invasioni, guerre o provvedimenti politici. La maggior parte dei movimenti migratori si è trasformata in spostamenti individuali da regione a regione, diventando quasi il tramite di una migliore comprensione tra popoli. Una compagine straniera suscita notevoli problemi a livello di convivenza sociale e funzionamento strutturale non solo nelle comunità che si ispirano ai principi dell'assimilazione, ma anche nei contesti in cui prevale il principio dell'integrazione pluriculturale.

Problemi di immigrazione e guerra

Siamo quindi prossimi a questa fusione culturale che coinvolgerà 11 Paesi nella sua prima fase. Non possiamo però tralasciare i problemi principali che l'Europa deve affrontare: l'immigrazione e la guerra. Sono due fenomeni strettamente collegati: chi fugge dal proprio Paese cerca di evitare la guerra e si rifugia nei Paesi vicini o in quelli facilmente raggiungibili. La situazione dei profughi è molto grave, in alcuni casi è addirittura insostenibile: migliaia di persone che chiedono aiuto, ma che non possono essere assistite tutte. In Italia se ne sentono di tutti i colori: c'è chi dice che non se ne può più, chi si chiede dove sia la carità cristiana quando serve, chi dà la colpa ai politici, chi ricorda che cinquant'anni fa proprio noi Italiani, o meglio, i nostri nonni sono sbarcati negli Stati Uniti portandosi dietro sia la pizza e la pasta sia la criminalità organizzata. Ne abbiamo un chiaro esempio oggi con la guerra del Kosovo.

Prima o poi capiremo l'inutilità dei conflitti bellici e le nostre società.

Valore delle culture tradizionali

Non si deve assolutamente pensare che una società tecnologicamente evoluta, che esibisce orgogliosa i prodotti raffinati a volte inutili delle sue industrie superaccessoriate sia una società culturalmente avanzata. Ritengo infatti che i cosiddetti popoli poveri hanno sempre un bagaglio culturale elevato; è infatti la storia, la loro storia, gli usi ed i costumi dei propri antenati che costituiscono il vero bagaglio culturale. Fra un pezzo di stoffa molto trattata industrialmente, con tecniche diverse, morbida, ma di una banalità fastidiosa ed uno trattato, artigianalmente e superbamente, dipinto a mano, con tecniche desuete, preferisco senza dubbio quest'ultimo che ha un "valore". Tutti questi popoli "sottosviluppati" quindi apportano sia scompiglio nella nostra organizzazione sociale (impegni e accoglienza) sia un bagaglio culturale che decisamente arricchisce la nostra società. La nostra penisola dalle sue origini è mescolanza di razze molto diverse tra loro. Questa mescolanza sia dal punto di vista genetico sia culturale ha prodotto un popolo migliore.

Verso un consenso globale

Raggiungeremo quelle norme in cui ciascun uomo, in quanto cittadino del mondo, si riconoscerà e che tutti si troveranno d'accordo nel definire corrette, reali e giuste; ciò non è altro che il famoso "consensus gentium" che gli antichi Romani cercarono di creare in Europa 2000 anni fa.

* "Enciclopedia Universale Rizzoli Larousse" - vol. IV

* "Come io vedo il mondo - La teoria della relatività" - Albert Einstein - Grande Biblioteca Discovery di divulgazione scientifica - Mondadori-DeAgostini

* "Dizionario della lingua italiana" - Zingarelli - Zanichelli

* "Stato e società", dizionario di educazione civica Marchese/Mancini/Greco/Assini - La Nuova Italia

* "Il Corriere della Sera" del 3 aprile 1999 - Dacia Maraini: "L'orrore, cara Flavia inseguirà chi scappa"

* "Il Corriere della Sera" del 3 aprile 1999 - Arrigo Levi: "Alleanza intoccabile"

* "Stranieri come noi - dal pregiudizio all'interculturalità"- Antonio Nanni, Habté Weldemariam

* "Educazione interculturale" a cura di Elisabetta Nigris

* "Interpretazione di culture" - Clifford Geertz - Il Mulino

* "Enciclopedia delle Scienze Sociali Treccani" - 1992

* "Enciclopedia del Novecento Treccani"- 1994

* "Le libertà dell'uomo" - Demetrio Neri

* "Modernizzazione e migrazioni internazionali" - Annalisa Franchi

* "Antropology Today" - A.L. Kroeber - Chicago 1953

* "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti" educazione civica per il biennio - Igino Vergnano - Paravia

* "Dichiarazione Universale dei Diritti Umani"

Domande da interrogazione

  1. Qual è il messaggio principale delle parole di Albert Einstein citate nel testo?
  2. Einstein sottolinea l'importanza di superare l'illusione della separazione tra gli esseri umani e di ampliare la nostra compassione per includere tutte le creature viventi e la natura.

  3. Come si è evoluto il concetto di "cultura" nel tempo?
  4. Il concetto di cultura è passato da significati legati a conoscenze e tradizioni specifiche a un'idea più inclusiva e multietnica, superando il razzismo.

  5. Quali sono i principali problemi che l'Europa deve affrontare nel contesto di una società multiculturale?
  6. I principali problemi sono l'immigrazione e la guerra, fenomeni strettamente collegati che creano sfide per l'accoglienza e l'integrazione.

  7. In che modo le migrazioni hanno influenzato le culture nel passato e nel presente?
  8. Le migrazioni hanno storicamente facilitato l'incontro tra culture diverse, contribuendo a una migliore comprensione tra i popoli e arricchendo le società ospitanti.

  9. Qual è l'obiettivo dell'Unione Europea riguardo alla diversità culturale?
  10. L'obiettivo è creare una società in cui le varie culture si completano reciprocamente, senza che una cultura predominante sovrasti le altre.

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