tonys89
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Concetti Chiave

  • Le aggressioni contro cittadini extracomunitari sono una costante deprecabile in molti paesi europei, evidenziando la piaga del razzismo.
  • Il razzismo è alimentato dalla falsa superiorità della razza occidentale, coinvolgendo vari strati sociali in una "guerra tra poveri".
  • Nonostante la dichiarazione del 1951 che afferma l'uguaglianza delle razze, persistono pregiudizi di superiorità culturale occidentale.
  • Questi pregiudizi storici hanno portato al colonialismo, i cui effetti sono ancora visibili nei paesi più poveri del mondo.
  • L'intolleranza verso cittadini stranieri è presente in vari ambiti in Europa, sfruttando la vulnerabilità degli immigrati.

 

Razzismo
Le aggressioni e le intimidazioni contro cittadini extracomunitari rappresentano ormai una deprecabile costante, a mio giudizio non solo in Italia, ma in molti paesi europei. Questo problema porta drammaticamente alla ribalta la piaga del razzismo, che, oltre ad essere alimentato da una pretestuosa (nonché fittizia) superiorità della razza occidentale sulle altre componenti etniche, coinvolge anche cittadini comuni e ceti meno abbienti, che diventano i protagonisti di una sorta di “guerra tra poveri” perpetrata nei confronti degli immigrati stranieri.
Nella dichiarazione sulla razza, redatta nel 1951, afferma che tutti gli uomini appartengono alla stessa specie, Homo Sapiens, e che discendono da un unico ceppo.
Purtroppo c’è un duro zoccolo costituito da tutti coloro che ancora sostengono, come dicevo prima, la pretestuosa superiorità della cultura occidentale, bianca e cristiana, considerata la migliore e, pertanto, legittimata a prevaricare tutti gli altri gruppi razziali della Terra.
Fu questo pregiudizio che portò al colonialismo, i cui effetti sono tutt’oggi visibili nei Paesi più poveri di Africa, Asia e America Latina.
Dalla parte opposta al pregiudizio c’è il verificarsi di episodi di intolleranza che investono i cittadini stranieri un po’ in tutti gli ambiti di attività in tutta Europa: nel mondo del lavoro, nelle scuole, nei rapporti interpersonali, nei dibattiti in strada, in una situazione che inevitabilmente vede biecamente approfittare dell’oggettiva condizione di debolezza degli immigrati.
Per concludere posso dire con fermezza che il pregiudizio sfocia soprattutto una serie di comportamenti che, a mio giudizio sottolineano l’inveterato problema del razzismo, che andremmo oramai risolto dai civili ed evoluti Paesi dell’Europa Occidentale.

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