dalilaesposito
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Concetti Chiave

  • Nel racconto di Grazia Deledda, "Il dono di Natale", il dono più grande è rappresentato dalla nascita di un bambino, simbolo della massima espressione del donare.
  • Enzo Bianchi descrive la società moderna come caratterizzata da individualismo e narcisismo, rendendo difficile l'arte del dono genuino e altruista.
  • La generosità, secondo M. Anspach, è un'abilità che si acquisisce, e i veri generosi sono quelli che donano senza clamore, identificandosi nei loro atti di generosità.
  • Donare è un gesto che va oltre l'egoismo, un atto di pura umanità che si compie senza aspettarsi nulla in cambio, motivato dalla semplice gioia di aiutare.
  • Nella società odierna, c'è confusione tra il donare e il dare, rischiando di compromettere la fiducia e l'integrità delle promesse fatte.

Indice

  1. Il significato del dono
  2. Il dono nella società moderna
  3. L'arte del donare

Il significato del dono

Esiste ancora oggi, il dono? Ma soprattutto, che cosa intendiamo oggi per "dono"?

C'è una storia, che parla di un giovane ragazzo incuriosita dal dono del padre delle sue vicine, proprio per queste ultime: il giovane dunque, facendosi coraggio, entrò in casa loro e vi scoprì, nascosto tra calde coperte in camera da letto, un dolce bambino appena nato e dagli occhi vivaci.

Eccolo, il dono del padre per le sue bambine: il loro primo fratellino, nato in una notte stellata, il giorno di Natale.

In questo piccolo racconto intitolato "Il dono di Natale" di Grazia Deledda, il significato del dono è inteso come un atto estremo per il quale un uomo e una donna trovano valide ragioni per decidere di donare la vita.

E' giusto ritenere, dunque, che sia questa la forma massima di dono. Donare la vita a qualcun'altro, dando un senso alla propria esistenza.

Ma il verbo donare ha varie sfaccettature e sfumature, come la vista stessa, e nonostante ciò, l'uomo fa ancora fatica ad apprendere l'arte del dono.

Il dono nella società moderna

Enzo Bianchi descrive la nostra società come "segnata da un accentuato individualismo e caratterizzata a tratti da narcisismo, egoismo ed egolatria."

Impossibile non trovarsi d'accordo con questa affermazione così realista, che descrive appieno questo mondo moderno.

Un'azione giusta, infatti, sarebbe prestare attenzione al gesto del dono come atto, autentico e puro, di umanità. Ma di tutto ciò quasi nessuno ne è più capace, poiché nella volontà di donare si cela anche una volontà di rinuncia.

Ed è proprio questa rinuncia che non tutti accettano.

A tal proposito, M. Anspach spiega come difficilmente l'uomo possa diventare una persona generosa da solo: la generosità è una cosa che si impara.

Ponendoci in accordo con questa affermazione, possiamo pertanto dire che i veri generosi sono coloro che donano silenziosamente, urlando la loro presenza e identificandosi nel dono.

L'arte del donare

Donare è una vera e propria arte: il dono è un'offerta che va al di là del gesto, oltre i limiti dell'egoismo individuale e che si accetta di fare senza chiedersi alcun perché, ma solo per la semplice gioia di aver aiutato qualcuno.
Ai giorni moderni, la situazione non è delle migliori: i verbi donare e dare vengono spesso confusi tra di loro, e ciò comporta rischi di ogni genere.

Per esempio, cosa c'è di peggio del donare la propria fiducia per poi essere traditi? Il dono della parola è una promessa, e come tale, non va infranta.

In questo continuo donare e ricevere vi sono le basi dell'amore e della fratellanza, che richiedono una perseveranza continua.

Potremmo dunque concludere che donare necessita di una volontà e di ragioni vere e presenti...ma il nostro cuore non sempre saprà riconoscerle e fingerà di non sentire il richiamo del dono.

Herman Hesse conferma questa tesi, dicendo "si debba coltivare l'art del donare anche le cose più belle che ci sono vicine ed abituali, poiché è ad esse che riserveremo amore e venerazione da lontano."

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del dono secondo il racconto "Il dono di Natale" di Grazia Deledda?
  2. Nel racconto, il dono è inteso come un atto estremo di donare la vita, rappresentato dalla nascita di un bambino, che dà un senso all'esistenza dei genitori.

  3. Come descrive Enzo Bianchi la società moderna in relazione al concetto di dono?
  4. Enzo Bianchi descrive la società moderna come segnata da individualismo, narcisismo, egoismo ed egolatria, rendendo difficile l'apprendimento dell'arte del dono.

  5. Perché la generosità è considerata un'arte che si impara, secondo M. Anspach?
  6. M. Anspach sostiene che la generosità è un'arte che si impara perché richiede la capacità di donare silenziosamente e con autenticità, superando l'egoismo individuale.

  7. Quali sono i rischi associati alla confusione tra i verbi "donare" e "dare" nella società moderna?
  8. La confusione tra "donare" e "dare" può portare a tradimenti e incomprensioni, come nel caso di donare la propria fiducia e poi essere traditi, poiché il dono della parola è una promessa che non va infranta.

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