Concetti Chiave
- Le donne in passato erano considerate accessori del capo famiglia, ma oggi godono di diritti uguali agli uomini nel mondo occidentale.
- Nonostante i progressi, le donne in molte parti del mondo subiscono ancora gravi violenze, incluse violenze carnali e mutilazioni genitali.
- La discriminazione nei confronti delle donne inizia dalla nascita, con limitate opportunità di istruzione, specialmente nei paesi in via di sviluppo.
- Nel mercato del lavoro, le donne spesso occupano posti meno retribuiti e lavorano part-time per conciliare lavoro e famiglia.
- In alcune culture, le donne sono costrette a vivere in condizioni di schiavitù e sottomissione, con scarse possibilità di accesso all'istruzione e all'assistenza sanitaria.
Indice
La condizione storica delle donne
In passato la donna era un accessorio del capo famiglia, padre o marito.
Le discriminazioni nei confronti delle donne è un problema mondiale, in alcuni casi molto grave rispetto ad altri, ma pur sempre presente. Al giorno d’oggi le donne occidentali si sono inserite nel mondo del lavoro e hanno gli stessi diritti degli uomini. La speranza di vita delle donne è aumentata grazie al miglioramento dell’assistenza sanitaria e alla consapevolezza delle donne.
Discriminazioni e violenze globali
Dal rapporto annuale dell’Unicef che riguarda la condizione delle donne, emergono dati sconcertanti: milioni di donne subiscono violenze carnali, che oltretutto non possono denunciare. L’età in cui queste donne sono sfruttate non ha limiti, tutte allo stesso modo, si può passare dalla morte delle piccole bambine, alla violenza fisica di donne adulte. Le violenze fisiche riguardano anche la mutilazione genitale e si riscontrano casi di AIDS per via della scarsa conoscenza di questa malattia. La discriminazione inizia però dalla nascita, infatti, le bambine hanno poche possibilità di essere istruite e nei paesi in via di sviluppo circa un quinto non completa le scuole elementari.
Lavoro e disparità salariale
Anche in campo lavorativo c’è una nuova considerazione della donna. Questo cambiamento è dovuto dal fatto che la maggioranza delle donne occupate sono concentrate nei lavori meno retribuiti. Molte, non trovando lavori a tempo pieno, lavorano part – time visto che si occupano anche della famiglia. Quando invece svolge un lavoro retribuito, riceve a parità di lavoro una paga notevolmente più bassa dell’uomo.
Restrizioni nei paesi occidentali
Nei paesi occidentali vengono trattate come schiave, vengono violentate dagli stessi mariti e devono stare in silenzio e subire. Non possono camminare da sole per strada, non possono lavorare, studiare e farsi curare negli ospedali ma dal 1997 possono entrare solo in cliniche private o in ospedali malridotti. Solo i maschi possono esercitare negli ospedali, ma non hanno il diritto di curare né di operare una donna. Inoltre devono nascondersi sotto il burka, un velo che le copre completamente e lascia passare solo lo sguardo attraverso una reticella di tessuto.
Parità di dignità umana
In ogni caso, uomo e donna, in quanto esseri umani, hanno pari dignità sia in una dimensione laica della vita che in una prospettiva religiosa.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali discriminazioni affrontate dalle donne nel mondo?
- Come è cambiata la condizione lavorativa delle donne nei paesi occidentali?
- Quali sono le restrizioni imposte alle donne in alcuni paesi occidentali?
Le donne affrontano discriminazioni come violenze carnali, mutilazioni genitali, e disuguaglianze lavorative, con paghe inferiori rispetto agli uomini e limitate opportunità educative, specialmente nei paesi in via di sviluppo.
Nei paesi occidentali, le donne si sono inserite nel mondo del lavoro, ma spesso occupano lavori meno retribuiti e part-time, ricevendo salari inferiori rispetto agli uomini per lo stesso lavoro.
In alcuni paesi occidentali, le donne sono trattate come schiave, subiscono violenze domestiche, e hanno limitazioni nei movimenti, nell'accesso all'istruzione e alle cure mediche, dovendo spesso nascondersi sotto il burka.