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Concetti Chiave

  • Il Naturalismo, nato a Parigi nel XIX secolo, applica le leggi meccanicistiche della natura allo studio della società e della storia, con Hyppolite-Adolphe Taine come uno dei suoi precursori.
  • Il Naturalismo si diffonde in Europa, influenzando vari ambiti come il teatro in Germania e il Verismo in Italia, con autori come Zola e Verga che adottano approcci distinti ma complementari.
  • Il Verismo italiano, rappresentato da Verga e Capuana, enfatizza l'oggettività e si focalizza sulla "scienza del cuore", differenziandosi dal Naturalismo con un'attenzione più umana e meno scientifica.
  • Emile Zola, nel suo "Le roman expérimental", propone una visione del romanziere come scienziato, utilizzando il metodo sperimentale per analizzare e rappresentare la realtà e i personaggi.
  • Il Verismo trova espressione anche nella musica e nelle arti visive, con opere come "Cavalleria rusticana" di Mascagni e i dipinti dei Macchiaioli, che catturano la realtà quotidiana con dettagli quasi fotografici.

Naturalismo e Verismo come nuova scienza. Destinazione: rivista letteraria

Negli ultimi decenni del XIX secolo, parte dellEuropa investita dalla nascita e dalla diffusione di un nuovo movimento culturale: capitale del sapere Parigi, in Francia, dove per la prima volta si parla di Naturalismo. Dal punto di vista teorico, il termine Naturalismo indica la concezione secondo la quale bisogna studiare il mondo degli uomini e la storia applicando le stesse leggi meccanicistiche che regolano la natura.
In ambito letterario, invece, la parola Naturalismo viene inaugurata nel 1858 dal filosofo e storico positivista Hyppolite-Adolphe Taine, in un saggio critico su Honor de Balzac, pubblicato su il Journal des Dbats. In questo articolo, Taine elogia sia la capacit del romanziere di rappresentare oggettivamente la realt sia la scelta di conferire grande importanza ai rapporti che intercorrono tra i vari personaggi delle sue opere. Echi della neonata corrente giungono, quasi sul finir del secolo, in Germania, dove il Naturalismo trova la sua massima espressione nel teatro, e in Scandinavia; in Russia, dove gli scrittori Tolstoj e Čechov rifiutano i principi filosofici del movimento, in Italia, dove ha i suoi natali il Verismo e in Inghilterra, dove si parla di Realismo inglese e di Charles Dickens, suo maggiore rappresentante. Il retroterra culturale e filosofico del Naturalismo costituito dal Positivismo, atteggiamento che nasce in Francia, in un periodo di forte sviluppo industriale; con Auguste Comte, questa corrente filosofica intende sottolineare la validit dei dati positivi, ossia dei dati concreti ed indagabili dalla scienza. In questo periodo si rifiuta ogni concezione di tipo metafisico e si pratica un vero e proprio culto della scienza, della tecnica e del progresso. La venerazione della scienza, in campo letterario, visibile, soprattutto ne Le roman exprimental, raccolta di saggi teorici, scritti e pubblicati da ́Emile Zola nel 1880. Nellopera il francese definisce il romanziere naturalista uno scienziato, poich, seguendo il metodo sperimentale induttivo, ideato nel Seicento da Galileo Galilei e Francesco Bacone, analizza e rappresenta non solo la realt, ma anche i personaggi. Il narratore formula, infatti, delle ipotesi su come possono agire i personaggi in situazioni concrete e verifica tali ipotesi nello sviluppo dellintreccio. Per Zola, in definitiva, lopera darte paragonabile ad un documento. I naturalisti possono essere considerati dei letterati-filosofi-scienziati; al contrario, nel momento in cui nel 1875 circa, nasce in Italia il Verismo, i suoi rappresentanti, cio Verga dal punto di vista letterario e Capuana dal punto di vista teorico, avvertono il metodo scientifico soprattutto come unesigenza di rinnovamento della letteratura, di assoluta obiettivit della rappresentazione, mentre loggetto di principale interesse resta la scienza del cuore e dellimmaginazione. In La Prefazione a I Malavoglia, Verga sostiene che solo losservatore ha il diritto di interessarsi ai deboli che restano per via, ai fiacchi che si lasciano sorpassare dallonda per finire pi presto, ai vinti che levano le braccia disperate, e piegano il capo sotto il piede brutale dei sopravvegnenti, i vincitori doggi, affrettati anchessi darrivare e che saranno sorpassati domani, manifestando una visione ciclica della storia. Inoltre, secondo lo scrittore siciliano, lautore deve eclissarsi, cio non deve comparire nel narrato con le sue reazioni soggettive, le sue riflessioni, le sue spiegazione, come nella narrativa tradizionale. Lopera deve sembrare essersi fatta da s e nessuno ha il dovere di spiegare al lettore gli antefatti o di tracciare un profilo dei personaggi, del loro carattere e della loro storia: sono gli attori, attraverso le loro azioni e le loro parole, a svelare se stessi. Solo cos si pu creare lillusione completa della realt. Il narratore, dunque, si mimetizza ne personaggi stessi, adottando il loro modo di pensare e di sentire. Secondo Verga, tutti, a qualsiasi livello, sono vinti nel tentativo di migliorare la propia condizione e questaspetto richiama lo scienziato Charles Darwin, che nel 1859 pubblica lopera The origino f species by means of natural selection (Lorigine della specie attraverso la selezione naturale), in cui argomenta i principi cardini dellevoluzionismo: la selezione naturale e la lotta per lesistenza. Darwin afferma che la scarsit di risorse disponibili scatena la lotta per lesistenza e sopravvivono solo gli individui pi adatti allambiente. Lo scienziato costituisce un punto di riferimento per Verga che nei romanzi del Ciclo dei Vinti dimostra come la continua evoluzione produce il miglioramento della specie nel suo insieme ma nello stesso tempo causa linevitabile sconfitta del singolo individuo. Verga, dunque, applica la teoria dellevoluzione non ai caratteri fisionomici-somatici dei uoi personaggi, ma al loro comportamento. Daltronde, lo stesso Darwin dice di non vedere alcun limite al potere di adattare lentamente e magnificamente ciascuna forma alle complesse relazioni della vita. Linglese un modello anche per i naturalisti che applicano la sua concezione alle relazioni umane e sociali. dunque corretto parlare di Naturalismo come nuova scienza, in quanto, lo stesso Taine definisce, in maniera rigorosa, lopera darte come il prodotto naturale di tre fattori: race (razza), ossia il complesso dei caratteri sul piano del temperamento di uno scrittore ereditati dai suoi predecessori, milieu (ambiente), cio il contesto sociale in cui lautore collocato e moment (momento storico), ossia il periodo storico in cui lo scrittore si trova a vivere. Facendo riferimento al mondo della biologia, Taine paragona lopera ad un organismo, conferendo ad essa autonomia dal suo autore. Al contrario, discutere sulla produzione verista, definendola come una nuova scienza inesatto: empirica la rappresentazione obiettiva della realt, quasi fotografico il metodo con cui si racconta della difficile condizione dei contadini e dei minatori del sud, ma non si pu dire scientifica la sottesa attenzione e limpercettibile sensibilit rivolta ai sentimenti dei personaggi: ne un esempio Rosso Malpelo, protagonista dellomonima novella del Verga che manifesta tutta la sua aggressivit, il suo odio nei confronti della vita, con il solo utilizzo della vita. Il Verismo, poi, si estende anche nel mondo della musica, grazie a Pietro Mascagni che nel 1889, in Cavalleria rusticana, musica un racconto di Giovanni Verga e in campo artistico, grazie al movimento dei Macchiaioli che si sviluppa fra il 1855 e il 1867. A questi appartiene Giovanni Fattori, che tramite lutilizzo di macchie di colore, rappresenta la realt, come nella tela La marcatura dei torelli, dipinta nel 1889, in cui dipinge una scena di vita contadina. Le opere naturaliste e veriste possono, infine, dirsi dei dagherrotipi, ossia degli antenati della fotografia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del termine "Naturalismo" in ambito letterario?
  2. Il termine "Naturalismo" in ambito letterario è stato inaugurato nel 1858 dal filosofo e storico positivista Hyppolite-Adolphe Taine in un saggio critico su Honoré de Balzac, pubblicato su il Journal des Débats.

  3. Qual è il legame tra Naturalismo e Positivismo?
  4. Il Naturalismo è influenzato dal Positivismo, che sottolinea la validità dei dati concreti e indagabili dalla scienza, rifiutando concezioni metafisiche e promuovendo il culto della scienza, della tecnica e del progresso.

  5. Come viene applicato il metodo scientifico nel Naturalismo secondo Émile Zola?
  6. Émile Zola definisce il romanziere naturalista come uno scienziato che, seguendo il metodo sperimentale induttivo, analizza e rappresenta la realtà e i personaggi, formulando ipotesi sul loro comportamento in situazioni concrete e verificandole nello sviluppo dell'intreccio.

  7. In che modo il Verismo si differenzia dal Naturalismo?
  8. Il Verismo, nato in Italia, si concentra sull'oggettività della rappresentazione e sulla scienza del cuore e dell'immaginazione, mentre il Naturalismo applica un approccio più scientifico. Verga, ad esempio, enfatizza l'eclissi dell'autore nel narrato e l'illusione della realtà.

  9. Qual è l'influenza di Charles Darwin sul Verismo?
  10. Charles Darwin influenza il Verismo attraverso la sua teoria dell'evoluzione e della selezione naturale. Verga applica questi principi al comportamento dei suoi personaggi, dimostrando come l'evoluzione produca il miglioramento della specie ma anche la sconfitta dell'individuo.

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