Concetti Chiave
- Dodici Stati membri stanno plasmando una nuova Unione Europea, integrando nuovi membri in un contesto di incertezze nazionalistiche ed etniche.
- L'Unione Europea si sviluppa gradualmente, senza cambiamenti radicali, concentrandosi sull'interesse reciproco e sulla costruzione di una vita normale e migliorata.
- L'approccio non mira all'universalità o al sacrificio per il futuro, ma rispetta la pluralità delle culture e offre stabilità contro il nazionalismo.
- Il cambiamento nell'Est è drammatico, mentre nell'Ovest avviene con calma, influenzando stabilmente e adattativamente la vita quotidiana delle persone.
- Il concetto di "federale" è sostituito dall'obiettivo di un'unione sempre più stretta e decisioni vicine ai cittadini, riflettendo un nuovo approccio nel Trattato UE.
Indice
Formazione di una nuova unione
In un turbinare di spaventose incertezze tra miasmi nazionalistici ed etnici, dodici Stati hanno deciso di dare forma a una nuova Unione Europea creando una “qualche forma di sovranità”, come ha detto un funzionario francese, e di accettare gradualmente i nuovi membri che chiedono a gran voce di entrare.
Prospettive di stabilità e fiducia
Proseguendo con perseveranza, senza sbalzi spettacolari, ma sempre nella stessa direzione di affermazione dell’interesse reciproco, i membri della Comunità ostentano fiducia sul fatto che il lento lavoro di costruzione sia possibile e remunerativo, che vita normale andrà avanti e le cose continueranno a migliorare.
Unione europea e pluralità culturale
Questa Unione, costruita passo dopo doloroso passo, non ha pretese di universalità, verità senza tempo, astrazioni “la surrogazione del sacrificio umano”, e la “vittimizzazione del presente per il bene di un intelligente futuro” che Berlin considerava la fonte demoniaca del totalitarismo “la pluralità delle culture non può essere eliminata”, ha detto Berlin, e qui non c’è nessun tentativo per eliminarle.
Per questo si sta dimostrando più stabile e più affidabile, non un antidoto al nazionalismo militante che emerge in tanti luoghi quanto la prospettiva di un suo contenimento, molto migliore di quella che può offrire qualsiasi grande progetto accuratamente delineato.
Cambiamenti e adattamenti in Europa
Il cambiamento all’Est mozza il fiato. Il cambiamento all’Ovest suscita scarso entusiasmo, ma sta cambiando il modo di vivere della gente, con sicurezza, con costanza, con l’opportunità di adeguarsi e di adattarsi. Il termine “federale”, tabù in Inghilterra, non è più l’obiettivo del Trattato: è stato sostituito con “creare un’unione sempre più stretta fra i popoli dell’Europa, in cui si prendano decisioni quanto più possibile vicine ai cittadini”.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale della nuova Unione Europea formata da dodici Stati?
- Come viene percepita la pluralità culturale all'interno della nuova Unione Europea?
- Quali cambiamenti stanno avvenendo in Europa e come influenzano la vita delle persone?
L'obiettivo principale è creare una "qualche forma di sovranità" e accettare gradualmente nuovi membri, promuovendo stabilità e fiducia reciproca.
La pluralità culturale è considerata un elemento fondamentale e non c'è alcun tentativo di eliminarla, rendendo l'Unione più stabile e affidabile.
I cambiamenti all'Est sono rapidi e sorprendenti, mentre all'Ovest avvengono con costanza e sicurezza, modificando il modo di vivere delle persone e promuovendo l'adattamento.