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Concetti Chiave

  • Ottimizzare i servizi di trasporto significa bilanciare la capacità durante i periodi di congestione senza sovraprodurre nei periodi di bassa domanda.
  • La domanda di trasporto è influenzata da abitudini sociali ed economiche, causando oscillazioni periodiche nei servizi offerti.
  • I trasporti non possono mantenere una velocità costante; il consumo energetico è maggiore nelle fasi di avviamento e arresto rispetto alla fase di regime.
  • Durante la fase di regime, i mezzi di trasporto, come gli aerei, consumano meno energia sfruttando condizioni atmosferiche favorevoli.
  • Le tratte più lunghe risultano economicamente più vantaggiose grazie all'economia di scala, riducendo i costi unitari rispetto ai viaggi più brevi.

Indice

  1. Ottimizzazione nei trasporti
  2. Oscillazioni nei servizi di trasporto
  3. Regole e peculiarità del trasporto
  4. Economia di scala nei voli

Ottimizzazione nei trasporti

Ottimizzare non vuol dire massimizzare: occorre trovare un punto tale che nei periodo di congestione poche persone rimangono a terra, mentre nei periodi di morbida non deve esserci una capacità produttiva in eccesso. Si preferisce lasciare a terra le persone piuttosto che aumentare il numero di treni perché altrimenti i costi sono troppo elevati.

Oscillazioni nei servizi di trasporto

Perchè i servizi di trasporto subiscono queste oscillazioni periodiche? Perchè la domanda dei servizi, in particolare la domanda di trasporti e turismo, dipende da abitudini sociali (dormire di notte ad es.) e convenienze economiche.

Purtroppo chi produce servizi non può usare il magazzino che funge da ammortizzatore tra domanda e offerta.

Regole e peculiarità del trasporto

Nel settore dei trasporti vi è una regola che i mezzi di trasporto non possono viaggiare a velocità costante.

Ipotizziamo che stiamo analizzando il moto di un aereo. Sull'asse orizzontale misuriamo la distanza su quello verticale la velocità.

C'è prima una fase di avviamento, poi la fase di regime e infine quella di arresto.

Un'altra peculiarità del settore dei trasporti è che l'energia consumata nella fase di avviamento e arresto è molto superiore rispetto a quella di regime, perchè nel caso dell'aereo bisogna superare la forza di gravitazione sia in fase di partenza che di atterraggio.

Nella fase di regime invece l'aereo consuma pochissimo sfruttando la velocità del vento e il fatto che l'atmosfera è rarefatta (significa che c'è meno aria e quindi minore resistenza aerodinamica, quindi appena si tocca l'acceleratore dell'aereo va velocissimo)

Economia di scala nei voli

La conseguenza dal punto di vista della programmazione dei voli e della sostenibilità economica di una cosa del genere è che le tratte più sono lunghe è più è conveniente.

Ad es il biglietto napoli-roma costa di meno in percentuale paragonandolo a un biglietto roma-parigi perché nel primo caso la fase di regime è quasi completamente assente. C'è una sorta di economia di scala maggiore è la lunghezza del volo minori sono i costi unitari questo è vero in particolar modo nel trasporto aereo ma è anche vero nel trasporto stradale e ferroviario perché oltre all'impegno maggiore di combustibile, gasolio, ecc.. c'è anche un impegno maggiore in termini di usura dei mezzi.

Quindi tutte le modalità di trasporto sono soggette purtroppo al diagramma del moto con conseguenze di tipo economico che fanno sì che maggiore è la lunghezza del viaggio minori sono i costi unitari.

Domande da interrogazione

  1. Perché è preferibile lasciare a terra le persone piuttosto che aumentare il numero di treni nei periodi di congestione?
  2. È preferibile lasciare a terra le persone perché aumentare il numero di treni comporterebbe costi troppo elevati, mentre l'ottimizzazione richiede un equilibrio tra capacità e domanda.

  3. Qual è la differenza di consumo energetico tra le diverse fasi del volo di un aereo?
  4. Nella fase di avviamento e arresto, l'energia consumata è molto superiore rispetto alla fase di regime, poiché bisogna superare la forza di gravitazione, mentre in regime l'aereo consuma pochissimo grazie alla velocità del vento e alla minore resistenza aerodinamica.

  5. Perché i costi unitari diminuiscono con l'aumento della lunghezza del viaggio?
  6. I costi unitari diminuiscono con l'aumento della lunghezza del viaggio perché le tratte più lunghe permettono di sfruttare meglio la fase di regime, riducendo il consumo energetico per unità di distanza, creando un'economia di scala.

Domande e risposte

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