Itinerario napoleonico attraverso Ajaccio

Itinerario napoleonico attraverso Ajaccio

Sono numerose le città o le località legate alla presenza o all’opera di Napoleone. Si può cominciare da Ajaccio, la sua terra natale, chiamata anche “cité impériale”, ma forse meno nota. Oggi essa è il capoluogo del dipartimento della Corsica del Sud e si affaccia su di un golfo circondato da rilievi, sulla costa occidentale della Corsica. Qui Napoleone nacque il 15 agosto 1769. L’unico percorso turistico può iniziare dalla città vecchia dove in rue Saint-Charles si trova il Musée National de la Maison Bonaparte, allestito nella casa in cui Napoleone nacque e visse fino a nove anni. L’edificio fu saccheggiato dai nazionalisti durante la Rivoluzione e confiscato dagli Inglesi dal 1794 al 1796. Fatto ricostruire dalla madre, l’edificio conserva mobili e arredi d’epoca nonché numerosissimi oggetti appartenuti alla famiglia Bonaparte. Non lontano, si innalza la cinquecentesca cattedrale Sainte-Marie che custodisce il fonte battesimale dove Napoleone fu battezzato e il dipinto Vierge du Sacré-Coeur di Eugène Delacroix. Sulla piazza Foch, dà l’Hôtel-de-Ville che al primo piano ospita i Salons Napoléoniens con medaglie, ritratti e busti napoleonici, mentre all’esterno una statua di Napoleone di marmo in veste di primo console sovrasta la fontana dei quattro leoni. Alcuni membri della famiglia Bonaparte sono sepolti nella Chapelle Impériale, situata nella rue Fesch. Collocata nell’ala destra del Palazzo Fesch, la cappella fu fatta edificare da Napoleone III, con lo scopo di rispettare le volontà del prozio, il cardinale Fesch.

L’edificio si presenta a croce latina, è a tre navate e sopra il transetto si eleva una cupola; lo stile dominante è neorinascimentale. L’interno è ricco di stucchi e di decorazioni monocrome. La cripta, di forma ottagonale accoglie i resti del cardinale Fesch, di Maria Letizia Ramorino e di Carlo Bonaparte, genitori di Napoleone e di numerosi altri discendenti fino ad arrivare al principe Louis-Napoléon deceduto nel 1997. Nelle adiacenze, non può mancare una visita al Musée Palais Fesch che racchiude una prestigiosa collezione di dipinti, tra cui capolavori di Canova, Veronese, Tiziano e Botticelli. Tale raccolta è la seconda in Francia dopo quella del Louvre. Il palazzo fu fatto edificare dal cardinale Joseph Fesch, zio di Napoleone per parte di madre. Egli seguì il nipote nella campagna d’Italia e fu nominato ambasciatore di Francia presso la Santa Sede. Si innamorò talmente dell’arte italiana da costituirsi un vero e proprio museo, arricchito nel tempo dai lasciti di Felice Baciocchi (il marito di Elisa Bonaparte), di Gerolamo Bonaparte e dalla famiglia Rothschild. Vicinissimno alla rue Bonaparte che ricorda molto un carrugio genovese di una volta, troviamo un bel palazzo, oggi trasformato in un hôtel esclusivo; si tratta della residenza della famiglia Pozzo di Borgo, rivali dei Bonaparte, più ricchi e più potenti. Essi sostennero Pasquale Paoli nella lotta all’indipendenza, ma furono travolti dalla sconfitta di quest’ultimo.