Concetti Chiave
- La definizione di turista include viaggi volontari e temporanei, con aspettativa di piacere e cambiamento.
- La percezione personale del viaggio gioca un ruolo centrale nella definizione di turista.
- Differenze con la definizione WTO: quest'ultima è più restrittiva, fissando un limite di un anno.
- L'itinerario del turista comprende un viaggio di andata e ritorno, influenzato dalla percezione di sé.
- Il contesto sociale e la prospettiva personale influenzano la definizione di turista, soprattutto in ambito professionale.
Colui che si mette in viaggio volontariamente e per un periodo di tempo limitato, mosso da un'aspettativa di piacere, derivante da condizioni di novità e di cambiamento, sperimentata in un itinerario di andata e di ritorno, relativamente lungo e non ricorrente.
Qual è la differenza tra questa definizione e quella di WTO?
1. Quella della WTO parla di 1 anno, quindi è più restrittiva.
In questa seconda definizione invece parla di "tempo limitato"...
Quindi "sentirmi" è un'altra dimensione della propria biografia. Quindi anche la percezione ha a che fare con la definizione di turista. La sociologia studia la percezione di sè.
2. L'altra differenza è che qui si parla di un itinerario di andata e di ritorno. Il percorso deve essere anche di ritorno. Anche in questo caso continua ad esserci la percezione di sè, che è un fatto importante nel viaggio.
Abbiamo tante definizioni di turista a seconda del contesto, della dimensione sociale, e della nostra prospettiva. Se vogliamo studiare il turismo professionale dobbiamo capire se in quell'ambito effettivamente c'è il tempo per sè oppure no (se la persona va a milano solo per lavorare ovviamente non sta facendo il turista). Ma se questa dimensione si aggancia a dei momenti in cui ci sono attività extraprofessionali allora possiamo definire quel professionista turista.