Arianna1598
Sapiens
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Concetti Chiave

  • Gli impianti a soffitto sono ideali per ristrutturazioni grazie a tubi capillari nascosti in intonaco o cartongesso.
  • Questi sistemi a soffitto offrono una massa radiante minimale, adatta anche alla climatizzazione estiva.
  • Gli impianti a parete garantiscono un calore uniforme, ma limitano l'uso di mobili e quadri per evitare danni ai tubi.
  • Impianti ad aria sono comuni in zone industriali per climatizzazione estiva, con tubi in metallo, tessuto o polietilene.
  • Gli impianti a espansione diretta, come i condizionatori, gestiscono sia aria calda che fredda, ma sono usati principalmente per il raffreddamento.

Vari impianti - Sistema a irraggiamento

Impianti a soffitto:
Sono molto adatti per delle ristrutturazioni perché sono così piccoli i tubi (capillari) che possono essere nascosti e annegati nell’intonaco o in pareti di cartongesso. La massa radiante è dovuta ad un solo centimetro di intonaco, cartongesso o gesso fibra. Per lo stesso motivo si adatta alla climatizzazione estiva.
Impianti a parete:
Questo è l’impianto che produce più calore uniforme più di tutti (a parte se le pareti sono molto distanti, infatti non si utilizza questo metodo).
Ha molti vincoli questo sistema, perché non possiamo appoggiarci dei mobili e neppure appendere dei quadri, perché rischieremmo di bucare i tubi in plastica all’interno del muro. Gli impianti ad aria sono i più utilizzati nelle industrie o nei capannoni (in zone molto arieggiate). Nelle zone residenziali sono per lo più utilizzati per la climatizzazione estiva, non invernale. I tubi di distribuzione possono essere metallici, in tessuto o in polietilene alimentare. In questa categoria entrano gli impianti a “espansione diretta”, cioè quelli da cui l’aria fuoriesce da uno "split" (come i nostri condizionatori).
Essi possono far fuoriuscire sia aria calda che aria fredda, a seconda delle necessità. Per l’aria calda sono poco utilizzati.

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