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Classificazione degli aeromobili
Definizioni, differenziazioni e strutture
Definizione di aeromobile: è un tipo di macchina volante in grado di alzarsi da terra trasportando cose o persone.
Esistono due tipi di aeromobile, l aerodine e l aerostato.
Definizione di aerodine: è un aeromobile sostenuto dal principio della portanza.
Terrestre: concepito per muoversi su superfici dure
Anfibio: concepito per avere funzioni sia da terrestre che da idrovolante
Idrovolante: dotato di sistemi per ammarare (flottaggio) in acqua
La struttura degli aeromobili, senza considerare la strumentazione, i motori e l avionica (sono tutti gli
equipaggiamenti elettronici che si dividono per comunicazione, navigazione e radar), viene chiamata cellula.
Essa può essere:
Traliccio: sono i tipi di cellule più antiche
Guscio: sono tipi di cellule (senza correntini) molto leggere ed economiche
Semiguscio: sono tipi di cellule (con correntini) pesanti, robuste e costose
Geodetica: sono tipi di cellule realizzate con più materiali (legno e ferro), sono robuste, leggere ma costose
Composito: sono tipi di cellule realizzati con due materiali, matrice (resina) più rinforzo (fibra)
Definizione di aerostato: è un aeromobile sostenuto dal principio di archimede.
Libero: concepito per muoversi liberamente sfruttando le correnti ascensionali
Frenato: concepito per ridurre la libertà dell' aeromobile con una zavorra a terra (scopi militari)
Normative per l'Aviazione Civile
ICAO, EASA, FAA e definizione
ICAO: è un' organizzazione internazionale, incaricata
Per l'appunto completo bisogna scaricare il file .pdf
CLASSIFICAZIONE DEGLI AEROMOBILI Argomento 1
Definizioni, differenziazioni e strutture.
Definizione di aeromobile: è un tipo di macchina volante in grado di alzarsi da terra trasportando cose o persone.
Esistono due tipi di aeromobile, l aerodine e l aerostato.
Definizione di aerodine: è un aeromobile sostenuto dal principio della portanza.
Terrestre: concepito per muoversi su superfici dure
Anfibio: concepito per avere funzioni sia da terrestre che da idrovolante
Idrovolante: dotato di sistemi per ammarare (flottaggio) in acqua
La struttura degli aeromobili, senza considerare la strumentazione, i motori e l avionica (sono tutti gli
equipaggiamenti elettronici che si dividono per comunicazione, navigazione e radar), viene chiamata cellula.
Essa può essere:
Traliccio: sono i tipi di cellule più antiche
Guscio: sono tipi di cellule (senza correntini) molto leggere ed economiche
Semiguscio: sono tipi di cellule (con correntini) pesanti, robuste e costose
Geodetica: sono tipi di cellule realizzate con più materiali (legno e ferro), sono robuste, leggere ma costose
Composito: sono tipi di cellule realizzati con due materiali, matrice (resina) più rinforzo (fibra)
Definizione di aerostato: è un aeromobile sostenuto dal principio di archimede.
Libero: concepito per muoversi liberamente sfruttando le correnti ascensionali
Frenato: concepito per ridurre la libertà dell' aeromobile con una zavorra a terra (scopi militari)
NORMATIVE PER L'AVIAZIONE CIVILE Argomento 2
ICAO, EASA, FAA e definizione
ICAO: è un' organizzazione internazionale, incaricata di sviluppare e migliorare i principi e le tecniche per la
navigazione aerea, ha sviluppato anche una sorta di regole e parametri che si utilizzano per convenzione in tutto il
mondo.
L' ICAO si differenzia in FAA (federal aviation administration) ed EASA (european aviation safety agency).
FAA: è incaricata di regolare e sovraintendere a ogni aspetto riguardante l aviazione civile negli USA.
EASA: è incaricata di gestire la sicurezza aerea nell' UE, l'EASA si divide cronologicamente in due dove definiamo "un
primo tempo" dove c'era l'ente tecnico giuridico per ogni nazione e un "secondo tempo" dove nascono tra il 1998 e il
2000 il JAR trasformatasi nell'Easa che corrisponde attualmente all'FAA europea.
APPROFONDIMENTO SU TIPI DI CELLULA Argomento 3
Traliccio, Guscio, Semiguscio, Geodetica e Composito
Traliccio:
La struttura a traliccio è la forma più antica di cellula, in
questa struttura sono presenti dei longheroni che
servono da supporto.
Guscio:
La struttura è più leggera del semiguscio, perché senza
correntini con rivestimento lavorante. Quest' ultimo è
presente nelle struttura a semiguscio e guscio e ha il
compito di dare la forma aerodinamica e contribuire a
resistere alle forze di sollecitazione che interessano la
struttura.
Semiguscio:
La struttura è più pesante della struttura a guscio,
perché con correntini con rivestimento lavorante.
Quest' ultimo è presente nelle struttura a semiguscio e
guscio e ha il compito di dare la forma aerodinamica e
contribuire a resistere alle forze di sollecitazione che
interessano la struttura.
Geodetica:
La struttura geodetica (cellula formata da più
materiali), permette di inglobare innumerevoli pregi dei
propri componenti ad esempio:
Robustezza
Leggerezza
Fail Safe (salvaguardia la cellula da falle)
Unico difetto di questa struttura è il costo non solo di
realizzazione ma anche quello di manutenzione.
Questa struttura venne utilizzata molto nella seconda
guerra mondiale ricordiamo il "bombardiere Wellington
1942".
Composito:
I vantaggi del composito sono molti, oggi rappresenta
la tecnica più evoluta per la costruzione di cellule
aeronautiche (civili e militari).
I vantaggi principali sono:
Leggerezza
Resistenza
Non intercettabile dai Radar
Le forze di sollecitazione che hanno effetto su un aeromobile sono:
Tensione (tension)
Compressione (compression)
Torsione (torsion)
Taglio (shear)
Flessione (bending)
La fusoliera può avere una sezione:
Rettangolare
Ellittica
Bilobata
Mista
Circolare
CLASSIFICAZIONE AEROMOBILI IN BASE ALLE ALI Argomento 4
Monoplano, Biplano, Triplano e Ali
L'aeromobile può essere un:
Monoplano:
aeromobile che dispone di una sola ala (sezione unita).
Oggi è il modello più utilizzato, il primo monoplano fu il
Bristol-Coanda. Ae270 Spirit
Biplano:
aeromobile che dispone di due ali (due sezioni)
parallele, ma diverse fra loro, per tener rigida la
struttura sono presenti dei montanti.
Furono utilizzati solo fino all'inizio della seconda guerra
mondiale, in seguito (per esigenze tecnologiche)
vennero sostituiti dai monoplani. Fiat C.R. 42
Pluriplano:
aeromobile che dispone di più ali parallele, uguali nella
forma. Sono stati concepiti pochi modelli, causa della
scarsa velocità penalizzata dalla resistenza del profilo
alare. Fokker Dr.l
L'aeromobile può avere l' ala:
Bassa:
L'ala è posta sottostante alla fusoliera.
Media:
L'ala viene chiamata anche trasversale, è posta in prossimità
della mediana della fusoliera.
Alta:
L'ala è posta sopra la fusoliera.
Parasole:
L'ala viene chiamata anche a sbalzo, è posta sopra la fusoliera,
viene sorretta solo nella parte centrale.
L'aeromobile può avere la forma geometrica di ala:
1. Rettiliana: si parla di ala rettiliana, quando non c'è angolo di freccia
2. Freccia positiva: si parla di ala a freccia positivo, quando l' angolo delle semiali è positivo
3. Freccia negativa: si parla di ala a freccia negativa, quando l'angolo delle semiali è negativo
4. Delta: si parla di ala a delta, quando le ali hanno una forma simile a quella del simbolo greco (Δ)
5. Geometria variabile: si parla di ala a geometria variabile, se è possibile variare l'angolo di freccia
6. Obliqua: si parla di ala obliqua, quando si hanno due diversi angoli di freccia fra le semiali
L'ala può avere all'estremità queste forme geometriche:
Rettangolare.......................................(medio/basse velocità)
Trapezoidale.......................................(medie velocità)
Freccia.......................................(medio/alte velocità)
Delta.......................................(basse/medie/alte velocità)
Ellittica.......................................(medio/basse velocità)
ANGOLO DIEDRO Argomento 5
Definizione, Momento, Rastremazione e Snellezza ala
Definizione di angolo diedro: è l'angolo formato sul piano orizzontale, tra le due semiali o i piani orizzontali di coda di
un velivolo.
L'angolo diedro è una caratteristica costruttiva che serve a migliorare la stabilità trasversale dell'aereo (asse y).
Il momento raddrizzante riporta le ali livellate ....................................................... Mr = F x b.
Per rendere il volo controllato quindi, stabile, il momento di prua deve essere uguale e contrario al momento di coda
…................................................ +Mp = -Mc.
Riassumendo
Cabrata …......................................................................................... Mp > Mc
Picchiata …....................................................................................... Mp < Mc
Stabilizzato …................................................................................... Mp = Mc
I fattori che determinano la stabilità di un'aeromobile sono:
FMS: fuel management system, gestisce il consumo del carburante senza spostare il baricentro
Angolo diedro: è un'angolo che aumenta la stabilità direzionale (asse z)
Stabilità longitudinale: è la stabilità dell'asse x, viene controllata dallo stabilizzatore
Stabilità trasversale: è la stabilità dell'asse y, viene controllata dalla stabilità media
Stabilità direzionale: è la stabilità dell'asse z, viene controllata dall'angolo diedro
Posizione del baricentro: questo migliora la stabilità sia in volo che nel momento dell'atterraggio
La rastremazione alare: è la distribuzione decrescente delle corde di un ala, cioè il segmento intercettato sulla
bitangente dalla proiezione ortogonale dei bordi d’attacco e d’uscita, dalla mezzeria verso l’estremità. Serve a
ridurre il carico aerodinamico sull'ala e gestire meglio lo stallo delle tip.
Definizione di allungamento alare (λ): è una delle caratteristiche geometriche di un' ala aeronautica, definito come il
rapporto tra l'apertura alare e la corda alare media.
Dalla definizione di allungamento alare si deduce che: maggiore è l'allungamento e minore sarà la resistenza indotta.
Formula:
Estremità rettangolare:
A: allungamento (λ)
b: braccio (semiala)
s: corda
Tutte le altre estremità:
A: allungamento (λ)
b: braccio (semiala)
s: corda
COMANDI AEROMOBILE Argomento 6
Principali, Reversibili, Irreversibili e Flaps
Elementi per governare l'aeromobile:
Equilibratore
Timone direzionale
Alettone
Comandi di volo:
Comandi di cabina (pedaliera, volantino/ pedaliera, joystick)
Collegamenti (a cavi, a barre rigide, elettromeccanici, idraulici, sistema fly by wire)
Superfici
Definizione di comandi di volo reversibili: Sono azionati dal pilota nei due sensi di movimento possibili fino alla
massima escursione.
Sono comandi di volo reversibili quelli:
Direzionale: (piano direzionale, equilibratore, alettone) questi sono proporzionali alla forza esercitata
Sensitivi: Il pilota percepisce lo sforzo muscolare che serve per vincere le forze aerodinamiche
Artificialmente diretti
Istintivi: l'aeromobile si muove nello stesso verso dei comandi in cabina
Definizione di comandi di volo irreversibili: Sono azionati dal pilota (armati), essi rimangono in tale posizione fino a
quando non verranno retratti dall' apposito comando.
Sono comandi di volo irreversibili quelli:
Tutti i trim
Ipersostentatori
Aerofreni
Diruttori
Comandi secondari Comandi ausiliari
Alette trim: serve ad equilibrare il beccheggio Ipersostentatori (flaps, slats, slots)
Servoalette Aerofreni (speed brekes)
Stabilizzatore a calettamento variabile Diruttori (spoilers)
I flaps: Sono delle superfici mobili situate nelle ali, servono a rallentare e ad stringere le virate.
Gli usi dei flaps:
In atterraggio: massima deflessione
In decollo: minima deflessione
In volo lento: minima deflessione
Definizione di movimento primario: è quello che il pilota, agendo sui comandi di volo, intende far compiere all'aereo.
PESO MASSIMO PER IL DECOLLO Argomento 7
Baricentro, ATOW, MTOW, BEW e Pay load
Definizione di baricentro: è il punto al quale è applicata la forza risultante di tutte le forze peso parallele.
ATOW: (actual take off weight)
MTOW: (maximum take off weight)
BEW: (basic empty weight)
Per rendere il decollo sicuro l'MTOW </= ATOW
BEW + Passeggeri, Piloti + Bagagli + Carburante = ATOW
Passeggeri, Piloti + Bagagli = Pay load
Oltre il MTOW nelle tabelle mancano i dati perché non rispondono agli standard di sicurezza e i pesi maggiori vanno
caricati il più vicino possibile al baricentro.
Posizione del baricentro: in tutti i casi (in volo, al decollo, a vuoto, all'atterraggio), il baricentro deve stare entro i
limiti immaginari tracciati dal carrello, altrimenti si rischia l'attenuazione dell'aeromobile.
PROFILI NACA Argomento 8
Definizione, Naca, Profili
Definizione di profilo naca: La sigla naca oggi diventata NASA, per profilo alare intende un codice di quattro cifre.
Che identifica:
Posizione angolo di freccia (primo numero)
Angolo di freccia valore della linea media (secondo numero)
Spessore massimo percentuale (terzo e quarto numero)
Ad esempio: