Concetti Chiave
- L'eclettismo del XIX secolo ha portato alla coesistenza di diversi stili architettonici in un unico edificio, accettando la varietà come espressione artistica dell'architetto.
- L'ingegneria del secolo ha introdotto nuovi materiali come ferro, vetro, cemento armato e resine sintetiche, rendendo l'ingegnere il principale progettista delle opere strutturali.
- Il Ponte di Brooklyn, opera dell'ingegnere John Augustus Roebling, rappresenta un esempio di ingegneria avanzata con la sua campata di 480 metri, realizzata con funi d'acciaio.
- Il Crystal Palace di Joseph Paxton, progettato per la Great Exhibition del 1851, è un esempio di architettura del ferro, caratterizzato da una struttura modulare prefabbricata e facilmente smontabile.
- La Torre Eiffel, progettata da Gustave Eiffel, inizialmente criticata, è diventata un'icona dell'architettura ingegneristica grazie alla sua progettazione innovativa basata su linee di forza.

- Il Crystal Palace venne progettato da Joseph Paxton nel 1851, fu installato ad Hyde Park anche se successivamente venne smontato e ricostruito in un’altra zona della città. E’ uno dei più celebri esempi di architettura del ferro. Inizialmente si decise di realizzare un progetto base per l’esposizione soprattutto perché tutti i progettisti che avevano partecipato alla gara d’appalto avevano proposto strutture che non potevano poi essere smontate e ricostruite in un'altra parte della città, progetto che poi sarebbe stato sviluppato dai progettisti in una sorta di nuova gara d’appalto. Joseph Paxton, costruttore affermato di serre, propose la variante che prometteva il minor tempo di realizzazione, soli quattro mesi, grazie alla possibilità di realizzare la struttura con materiale prefabbricato e prodotto in serie. La struttura era composta di 1309 moduli, disposti in 77 X 17 con una superficie totale occupata di circa 84000 ; tale struttura non aveva nulla di nuovo, ma era innovativa sotto l’aspetto che assunse; infatti era insolito trovarsi dinanzi ad un edificio costruito esattamente come una serra senza lo scomodo dei muri portanti o di grossi pilastri, efficacemente rimpiazzati da sostegni in ferro. Dopo il trasporto nella sua attuale sede, il Crystal Palace è stato ampliato, estendendo la volta a botte a tutto l’edificio per consentire alle piante di crescere al suo interno, e l’inserimento di torricelle ai lati dello stabile per immagazzinare l’acqua di cui avevano bisogno le piante stesse. Dopo la Great Exposition, nel Crystal Palace vennero ospitate gare sportive ed esposizioni sui dinosauri. Purtroppo tale struttura è stata distrutta da un rogo nel 1936, rimasero in piedi solo le torricelle rase al suolo dai Tedeschi durante la seconda Guerra Mondiale.
Altrettanto eclatante è stata la realizzazione per l’esposizione di Parigi, la Galleria delle Macchine, progettata dall’ingegner Victor Contamin nel 1889. La struttura consiste in una superficie libera di 115 x 440 metri sorretta da un’armatura metallica con capriate prive di travi. Tale struttura doveva essere demolita per lasciar spazio alla costruzione per l’esposizione del 1900, ma queste operazioni avrebbero richiesto molto tempo e molti oneri tanto da decidere per il suo mantenimento, trasformandola nel Palazzo dell’Agricoltura e dell’Alimentazione che all’ingresso ospita una sala delle feste. Nel 1909 venne però presa la decisione di smantellare la galleria delle macchine.
Eccezionale, al punto di meritare di essere inserita tra le opere di architettura ingegneristica è senz’altro la torre in acciaio progettata dall’ingegner Gustave Eiffel, già famoso per l’abilità con cui progettava i ponti ferroviari. Secondo Eiffel, la torre, doveva svilupparsi nella forma assecondando le linee di forza sviluppate dai carichi applicati. Inizialmente la torre venne fortemente criticata, non era, per così dire, gradita alla popolazione, quindi per poter edificarla l’ingegner Eiffel giunse al compromesso che dopo un periodo di venti anni sarebbe stata smantellata, ma evidentemente così non fu. Sulla torre che porta il suo nome, dopo la morte di Eiffel, venne posta, al piano che lo stesso ingegnere usava come studio, una statua in cera che lo rappresentava. Tra tutte queste opere, a segnare la storia vi furono anche i primi grattacieli studiati proprio in questo periodo e strutturati secondo una serie di caratteri inevitabili:
- L’altezza: implica forti carichi sul terreno di fondazione, perciò è opportuno realizzare volumi interrati, in modo da eliminare i pesi del terreno.
- Il sistema strutturale: deve necessariamente essere un telaio in acciaio per offrire resistenza e velocità di montaggio.
- I volumi interrati: devono essere eseguiti in modo da evitarne l’allagamento poiché, vengono destinati a contenere impianti tecnologici oltre che magazzini, depositi e parcheggi.
- Il piano terreno: destinato ad ospitare banche, locali commerciali e simili, si differenzia dagli altri per disposizione interna che dal primo all’ultimo piano, poi, sarà identica.
- Il piano attico: destinato ad ambienti di rappresentanza; la copertura dello stesso è piana e ha la funzione di ospitare impianti tecnologici.
- I collegamenti verticali: devono essere risolti necessariamente con ascensori.
Domande da interrogazione
- Qual è il nuovo stile architettonico emerso nel XIX secolo?
- Quali materiali innovativi hanno caratterizzato l'ingegneria del XIX secolo?
- Qual è stata l'importanza del Ponte di Brooklyn nel contesto dell'ingegneria del XIX secolo?
- Quali sono stati alcuni esempi di grandi architetture tecniche del XIX secolo?
- Quali caratteristiche definiscono i primi grattacieli progettati nel XIX secolo?
Nel XIX secolo si è diffuso l'eclettismo, un nuovo modo di pensare l'architettura che consiste nella convivenza di più stili architettonici in uno stesso edificio.
I nuovi materiali che hanno caratterizzato l'ingegneria del XIX secolo includono il ferro, il vetro, il cemento armato e le resine sintetiche.
Il Ponte di Brooklyn, completato nel 1883, è stato un'opera ingegneristica significativa, rappresentando per molto tempo il ponte sospeso più grande al mondo, grazie all'uso di funi in acciaio e una campata di circa 480 metri.
Esempi di grandi architetture tecniche del XIX secolo includono il Crystal Palace di Joseph Paxton e la Galleria delle Macchine di Victor Contamin.
I primi grattacieli del XIX secolo erano caratterizzati da un'altezza significativa, un sistema strutturale in acciaio, volumi interrati per impianti tecnologici, un piano terreno per attività commerciali, un piano attico per rappresentanza e collegamenti verticali tramite ascensori.