
Siete fuorisede o vivete da soli e dovete provvedere anche al vitto? Buone notizie: da un’indagine di Altroconsumo si scopre che è possibile risparmiare parecchio scegliendo con cura dove fare la spesa.
Una scelta oculata consente ad una famiglia media di far risparmiare fino a 1700 Euro l’anno, ciò vuol dire che anche un single, con attenzione, può risparmiare 3 o 400 euro. Ma la formula del risparmio non è scritta in nessun marchio. La spesa conveniente va “studiata” con cura. Noi vi diamo qualche indicazione: sta a voi valutare i prezzi dei supermercati della zona, confrontando le varie offerte. Ecco alcuni consigli per imparare a risparmiare di più facendo acquisti.
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Cosa è successo ai prezzi con la pandemia
A causa della pandemia da Covid alcune categorie di prodotti hanno avuto un notevole rincaro nell’ultimo anno e mezzo. In pole position farina e passata di pomodoro (siamo sempre il paese della pasta al sugo), che hanno registrato rispettivamente un +27 e +22% rispetto al 2018. In notevole rialzo quindi la pasta ma anche l’emmental (+11%), i detersivi per pavimenti (+8%), i surgelati e i prodotti per l'igienizzazione. Nessun rincaro per le saponette, forse complice l'uso più diffuso del detergente liquido. Per risparmiare quindi su questi prodotti dovete affidarvi alle offerte dei singoli punti vendita, che praticano sconti su quantità o confezioni di peso maggiore. Un pacco di pasta da un chilo, in proporzione, costa sempre meno di due da mezzo. E quando viene praticato il 2x1 o 3x2, avete sempre uno sconto tra il 30 e il 50 percento.
Dove c’è concorrenza c’è risparmio
Il supermercato definito “discount” è sempre il meno caro? Non è detto. Con il tempo i discount stanno diventando sempre più gradevoli, curati e luminosi, con una quota sempre maggiore di prodotti di marca. Bisogna quindi stare attenti a cosa si compra anche al discount. La cosa migliore, in termini di risparmio, è quella di non comprare tutto in un solo punto vendita. Meglio diversificare la spesa in più negozi diversi, dopo aver individuato chi sconta cosa. Ovviamente questo principio è valido laddove c’è una sufficiente concorrenza: l’indagine dell’organizzazione di consumatori evidenzia infatti che in città e paesi del sud e delle isole, dove di concorrenza ce n’è poca, il risparmio per il cliente è inferiore. Esempio: in città come Sassari, Potenza, Foggia o Reggio Calabria in un anno si può risparmiare al massimo il 2% (circa 100 euro), mentre a Rovigo, Reggio Emilia, Brescia o Ravenna si può arrivare al 20%.
Economica, mista o brand: ecco i supermercati meno cari
Se avete poco tempo per girare tra supermercati e praticate la spesa cosiddetta “mista” in un solo punto vendita, Altroconsumo indica tra i marchi più convenienti della spesa più economica Eurospin e Famila, mentre i meno convenienti risultano Todis, Esselunga e Carrefour Market. Se invece siete affezionati alla spesa di marca, i supermercati meno cari risultano Carrefour, Spazio Conad e ancora Famila. Solo per gli abitanti delle città dove è possibile un risparmio notevole da un punto vendita all’altro, diamo quindi un'indicazione di massima sui primi tre supermercati risultati più economici nell’ultimo anno:
MILANO
1. Iperal (viale Monza 241)
2. Iper Fiordaliso (via Eugenio Curiel 25, Rozzano)
3. Spazio Conad (via Palmiro Togliatti 4, Rescaldina)
TORINO
1. Carrefour (Corso Montecucco 108)
2. Carrefour (Via Crea 10, Grugliasco)
3. Bennet (Via Verolendo 17)
GENOVA
1. Ipercoop L’Aquilone (via Romairone 10)
2. Pam (via Chiaravagna 54)
3. Pam (via Lagaccio 48)
VENEZIA
1. Panorama (via Sertorio Orsato 13, Marghera)
2. Famila Superstore (via Pertini 14, Mestre)
3. Pam (corso del Popolo 209, Mestre)
BOLOGNA
1. Pam Superstore (via Bovi Campeggi ang. Via Zanardi)
2. Ipercoop (Centro Lame via Marco Polo 3)
3. Eurospar (via delle Armi 12)