
Ci siamo. E' tempo di tornare in università ed è tempo di ristabilirsi tra le tue mura. Ecco i consigli per il trasloco perfetto.
Una delle fatiche che lo studente fuori sede deve affrontare è quella del trasloco. Non il trasloco delle matricole quando lasciano la loro casa natale, ma quello degli studenti che debbono andarsene dalla casa in cui hanno vissuto per un certo periodo della loro vita universitaria ed entrare in una nuova, magari anche più economica. Se anche tu devi cambiare casa, ecco quattro buoni consigli per il trasloco perfetto!
1. Calma e tempo
Può sembrare un lavoro facile, bisogna solo portare nella “nuova casa” quello che si ha nella “vecchia casa”. Niente di più sbagliato! Sono molte le faccende da sbrigare prima di chiudere per sempre la porta del precedente appartamento. Non è un semplice spostamento di oggetti: la fase in cui si spostano tutte le cianfrusaglie è sicuramente la più impegnativa, ma ci sono altri lavori da svolgere affinché tutto proceda nel migliore dei modi. Non farsi prendere dal panico e armarsi di molta calma: questo deve essere lo spirito giusto per traslocare. Parecchi saranno i contrattempi, tante saranno le difficoltà che nasceranno e che dovranno essere superate prima di continuare con altri compiti da svolgere, per cui è importante vincere il nervosismo che può generarsi dai vari intralci e lavorare con calma. Importante è anche il fattore tempo. Considerate che il trasloco vi ruberà diverse giornate, per ciò dedicatevi solo al trasloco e cercate di rimandare gli impegni una volta terminato l'intero processo. Fissate delle date, cinque giorni o una settimana, in cui il vostro unico pensiero deve essere il trasloco.
2. Non portatevi dietro ciò che non serve
Uno degli errori che si commette è quello di pensare che non siano molte le cose da spostare. Resterete sorpresi dalla quantità di roba che alberga nell’appartamento. La prima cosa da fare è separare ciò che è veramente utile dal superfluo. Tutti quegli oggetti che non sono indispensabili devono essere buttati. BUTTATI. Non nascondetevi dietro la scusa: "si ma questo mi serve" quando non la utilizzate da 10 anni. Procuratevi un enorme bustone per l’immondizia e cominciate a cestinare tutti i fogli volanti (quaderni che ormai non servono più, volantini, opuscoli, ecc.) e gli articoli di cancelleria inutilizzabili come penne, evidenziatori e pennarelli che non scrivono. Dopo aver controllato scrivania e scaffali, passate all’armadio mettendo da parte tutti quegli indumenti che non indossate più. Invece di gettarli via potete lasciarli in centri di raccolta o nei contenitori stradali per abiti usati. Il motivo di questo lavoro preliminare è quello di ridurre la mole di roba da trasportare e semplificare lo spostamento sbarazzandosi dell’ingombro di futile materiale.
3. Fate una cosa alla volta
La fase successiva è il vero e proprio trasloco, il momento in cui bisogna spostare le suppellettili da una casa all’altra. Tenendo presente che in questo periodo è come se si vivesse in due case: le attività basilari, come mangiare e dormire, si svolgeranno nella vecchia casa. Mentre il resto probabilmente lo farete nella nuova: cominciate a trasferire tutto quello che attualmente non serve, ma che sarà utilizzato in un secondo momento. Avviate il trasloco portando nella nuova casa gli arredi (sedie, abat-jour ) e i piccoli elettrodomestici , se di vostra proprietà; poi passate ai libri e ai vestiti.Successivamente potete trasferire i detersivi, i prodotti per la pulizia della casa e quelli della cura corpo. Ormai la maggior parte della vostra roba è nella nuova casa per cui cominciate a sistemare la camera con il necessario e potete anche passare la prima notte nella nuova camera.
L’ultima tranche di articoli da portare sono gli alimenti. Durate il trasloco consumate i cibi a breve scadenza come frutta e verdura. In questo modo eviterete che alcuni alimenti possano rovinarsi, inoltre avrete da spostare solo cibi a lunga conservazione che in genere sono più facili da trasportare perché confezionati.
Se conservate oggetti in armadietti o mobili in comune con gli altri coinquilini, fate attenzione a non prendere oggetti degli altri. Detto ciò cercate di fare scatoloni che contengano una determinata categoria di oggetti (scatolone dei vestiti, dei libri, dei detersivi ecc.) e scrivete su ogni scatolone quello che racchiudono.