Concetti Chiave
- Il XVII secolo è caratterizzato da crisi economiche dovute a raccolti insufficienti, mancanza di metalli preziosi e instabilità dei prezzi.
- Le tensioni politiche interne includono sommosse in Francia, conflitti in Inghilterra e lotte di classe nei Paesi Bassi.
- Conflitti esterni come la guerra dei Trent'anni e le lotte di Luigi XIV contro coalizioni europee segnano il periodo.
- Verso il 1660 si osserva una parvenza di stabilità con l'assolutismo in Francia e la restaurazione degli Stuart in Inghilterra.
- L'innovazione scientifica e l'effervescenza delle idee del XVII secolo preparano i cambiamenti del XVIII secolo.
Crisi del XVII secolo
Il XVII secolo è un periodo di crisi su diversi fronti:
• crisi economica per l’insufficienza delle raccolte, per la mancanza di metalli preziosi, per l’instabilità dei prezzi;
• crisi politiche interne: sommosse in Francia (la Fronda), in Inghilterra, conflitti di classe nei Paesi Bassi
• Crisi politiche esterne: guerra dei Trent’anni, lotte di Luigi XIV contro le coalizioni europee, ultimo sforzo e successivo indietreggiamento dei Turchi Ottomani, ascensione rapida quanto effimera della Svezia
• Crisi morale: alla fine del secolo, tutte le dee su cui si era vissuti fino ad allora sono profondamente sconvolte
Stabilità apparente e letteratura
Tuttavia verso il 1660, sembra che un ordine più stabile si stia consolidando: in Francia, l’assolutismo monarchico s’instaura con la complicità di tutti e Luigi XIV inizia un regno fatto di gloria per le conquiste e le attività artistiche; in Inghilterra si ha la restaurazione degli Stuart sul trono e nei Paesi Bassi la borghesia degli affari e del commercio arriva al potere e garantisce la prosperità materiale.
La letteratura classica produce capolavori e pensa di poter dettare dei principi validi in ogni tempo e per tutti i paesi.
Tuttavia, dal 1680 in poi e per almeno un decennio, tutto viene rimesso in causa e la stabilità che si credeva assicurata e raggiunta, in realtà, vacilla nuovamente. Infatti, Luigi XIV fallisce nel suo tentativo egemonico, la caduta degli gli Stuart mette fine alla monarchia inglese di origine divina e gli Asburgo, in qualche modo contenuti in occidente, rivolgono le loro attenzioni espansionistiche verso l’Oriente. Appaiono allora delle nuove potenze come la Svezia.Nuove potenze e trasformazioni
Infine l’effervescenza delle idee ed i grandi progressi della scienza preparano le trasformazioni politiche, sociali e filosofiche del XVIII secolo.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali cause della crisi del XVII secolo?
- Come si manifestò la stabilità apparente verso il 1660?
- Quali furono le conseguenze delle nuove potenze e trasformazioni alla fine del XVII secolo?
La crisi del XVII secolo fu causata da problemi economici come l'insufficienza delle raccolte e la mancanza di metalli preziosi, instabilità politica interna con sommosse in Francia e Inghilterra, conflitti esterni come la guerra dei Trent'anni, e una crisi morale che sconvolse le idee del tempo.
Verso il 1660, si manifestò una stabilità apparente con l'instaurazione dell'assolutismo monarchico in Francia sotto Luigi XIV, la restaurazione degli Stuart in Inghilterra, e l'ascesa della borghesia nei Paesi Bassi, che garantì prosperità materiale.
Le nuove potenze e trasformazioni portarono a un'effervescenza di idee e progressi scientifici che prepararono il terreno per le trasformazioni politiche, sociali e filosofiche del XVIII secolo, con l'emergere di potenze come la Svezia e il cambiamento degli equilibri di potere in Europa.